capitolo 2: il gioco degli sguardi

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La giornata procede, ma Y/N non riesce a smettere di pensare a Natasha. Ogni piccolo dettaglio della sua presenza la tormenta. I gesti quotidiani di Natasha, che prima sembravano normali, ora la mettono in difficoltà. Durante il pranzo, quando Natasha si siede di fronte a lei, Y/N non può fare a meno di notare la delicatezza delle sue mani, la curva delle sue labbra mentre beve un sorso d'acqua. E ogni volta che Natasha solleva lo sguardo e i loro occhi si incontrano, Y/N sente come se qualcosa dentro di lei si accendesse.

Natasha sembra comportarsi normalmente, eppure Y/N non può fare a meno di chiedersi se anche lei sta notando qualcosa di strano. Forse è solo una coincidenza, o forse c'è di più sotto la superficie.
Nel pomeriggio, Y/N si ritrova da sola con Natasha in salotto. È un momento tranquillo, ma l'atmosfera è carica di tensione. Natasha è seduta sul divano, leggendo un libro, mentre Y/N finge di concentrarsi sul suo telefono. Il silenzio è interrotto solo dal rumore della pioggia che inizia a battere contro le finestre.

Y/N si accorge che Natasha la sta osservando, e il suo sguardo sembra scrutarla più a fondo del solito. "Stai bene?" le chiede ancora una volta, ma questa volta la voce di Natasha è più morbida, quasi preoccupata.
Y/N annuisce, ma sa che c'è qualcosa di più. "Sì, tutto bene. Solo stanca," risponde, anche se dentro di lei sa che non è solo stanchezza.

Natasha si avvicina, sedendosi accanto a lei sul divano. Il divano è ampio, ma Natasha si siede abbastanza vicino da far percepire la sua presenza. Y/N sente il calore del corpo di Natasha irradiarsi verso di lei, e il battito del cuore di Y/N accelera.

C'è un momento di silenzio, poi Natasha si china leggermente verso di lei, sfiorando casualmente il ginocchio di Y/N con la sua mano mentre si muove per sistemare il libro sul tavolo. Il tocco è breve, ma intenso. Il corpo di Y/N reagisce immediatamente, e un'ondata di calore si diffonde nel suo petto e nelle sue gambe. Cerca di nascondere la sua reazione, ma sa che Natasha ha sentito quel piccolo tremito.
Per un istante nessuna delle due dice nulla. Il silenzio è carico di tensione, un filo sottile che sembra pronto a spezzarsi.

Natasha Romanoff: My StepmomDove le storie prendono vita. Scoprilo ora