Capitolo 8: Una Pianta con un Curriculum Letterario di Rispetto

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PRIMA PARTE

Se dovessimo scrivere il curriculum dell'edera, ci sarebbe da riempire parecchie pagine. "Cresce ovunque, si arrampica su tutto e non si dà mai per vinta" potrebbe essere l'apertura del suo profilo social. Ma se pensi che l'edera sia solo una pianta da giardino con manie di espansione, ti sbagli di grosso. L'edera è un vero personaggio letterario, sempre presente sullo sfondo, pronta a infilare una foglia nei misteri più cupi, nei drammi romantici e nei castelli infestati.

Qualche opera letteraria dove l'edera compare in modo significativo, spesso come simbolo, elemento importante per la trama o per la descrizione degli ambienti...

1. "Cime tempestose" di Emily Brontë: la Ribellione Vegetale

Sebbene l'edera non sia centrale, nella descrizione dell'atmosfera cupa e selvaggia della tenuta di Wuthering Heights, la pianta contribuisce a creare un senso di abbandono e decadenza. Le piante rampicanti come l'edera spesso rappresentano il passato che si aggrappa al presente.
Se c'è una storia che rappresenta il lato oscuro dell'edera, è "Cime Tempestose". L'edera qui non è solo decorazione, è la pianta perfetta per la tenuta di Wuthering Heights. Cresce come se fosse arrabbiata. Si aggrappa ai muri e ai cuori infranti come se volesse dire: "Non importa quanto tu mi ignori, io sarò qui, spettrale e cupa, proprio come questo posto e queste persone". È come se l'edera fosse la vera padrona di casa e gli umani fossero solo ospiti temporanei.

2. "Rebecca" di Daphne du Maurier: l'Edera di Manderley.

Poi c'è "Rebecca" di Daphne du Maurier, dove l'edera fa il suo solito lavoro di rendere tutto misterioso e leggermente inquietante.

Anche in questo romanzo, l'edera è un elemento scenografico che accentua il mistero e il fascino della tenuta di Manderley, una villa ricoperta di segreti, proprio come dalle piante rampicanti che la circondano.

Ti immagini di arrivare alla villa di Manderley, guardare le sue alte mura coperte di edera e sentire la pianta sussurrare: "Questo posto ha un sacco di segreti e, alla faccia vostra, io ne conosco ogni dettaglio".
Non è solo una pianta, è una complice silenziosa, sempre pronta a coprire tutto... letteralmente.

3. "La Casa della Gioia" di Edith Wharton: l'Edera Sociale

Anche Edith Wharton usa l'edera, ma in modo leggermente diverso dagli altri... qui, l'edera simboleggia sia l'ascesa sociale che la caduta. L'edera è presente nelle descrizioni delle grandi case e delle loro facciate, a sottolineare l'antichità e l'austerità di certe famiglie.
In "La Casa della Gioia", l'edera cresce su queste grandi dimore come un trofeo appeso al muro, a dire: "Sì, appartengo a qualcosa di grande e maestoso". Ingannevole, cresce indipendentemente da chi abita la casa e quando le cose vanno male, se ne frega e continua a rampicare. È il tipo di pianta che ti fa capire che, alla fine, la casa appartiene più a lei che ai suoi abitanti.

4. "The Poison Tree" di Erin Kelly: l'Edera Avvelenata

In questo thriller psicologico, l'edera, come nel titolo, rappresenta un elemento chiave della trama. Le piante che si intrecciano e si diffondono sono paralleli alla narrazione, dove i segreti e le bugie si avvolgono intorno ai personaggi.

In "The Poison Tree" l'edera non è solo simbolica, è praticamente una cospiratrice. Come sempre, cresce e si insinua ovunque, pronta a raccogliere segreti e bugie come una pianta da detective. Se l'edera potesse parlare, probabilmente direbbe: "Ho visto cose che non crederesti, e fidati, non te le dirò mai". Ma il suo ruolo è chiaro: dovunque ci sia edera, ci sono segreti profondi e relazioni tossiche.

5. "Il castello dei destini incrociati" di Italo Calvino: Enigmaticamente all'Ombra

Nel castello di Calvino, tutti cercano disperatamente di decifrare i loro destini usando carte misteriose. E l'edera? L'edera non ha bisogno di tarocchi. Si limita a crescere, conquistare e, mentre tu ti annaffi con i tuoi enigmi, lei ha già preso il controllo del castello.
"Non sei tu a leggere i tarocchi, sono i tarocchi che leggono te... e l'edera sta già pianificando il finale."
L'edera non parla, non ha una carta nel mazzo ma, alla fine, l'unico destino sicuro è che l'edera vincerà. Come sempre.

In questa raccolta di tutti questi racconti, sebbene l'edera non sia un tema centrale, le ambientazioni surreali e le descrizioni di castelli e rovine spesso evocano immagini di piante rampicanti che si aggrovigliano agli edifici, come simbolo di memoria e passaggio del tempo...

Devo andare avanti?
To be continued.

PROMESSE E RAMI D'EDERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora