Capitolo 7

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Finalmente due giorni dopo l'arrivo di Lucìa arrivò anche zio Felipe.

<< sono così felice adesso, ho tutta la mia famiglia con me, non potrei desiderare niente di meglio >> disse commosse Cristina.

Lei sembrò stare meglio, tanto che si alzò dal letto e aveva ripreso anche un po' di colorito.

Una mattina , poco dopo essersi svegliata, disse a Jorge che voleva mostrargli una cosa.
Dal cassetto tirò fuori una collana di smeraldi.
<< questa me l'ha regalata tuo padre, Antonio,prendila >>
Jorge un po' riluttante la prese in mano.

Cristina gli strinse le mani

<<Quando andrai da lui, fagliela vedere, capirà che dici la verità >>

Cristina sospirò

<< Mi ha fatto una sorpresa, l'avevo vista in un negozio e me ne sono innamorata a prima vista e lui me l'ha regalata.>>
Sorrise
<< l'ho sempre tenuta nel cassetto ed è stato un peccato. Significa molto per me, vorrei che tu la regalassi alla donna che sarà importante nella tua vita >>
<< mamma, la verità è che non ho ancora deciso se andrò in Italia per conoscerlo >>

Cristina lo guardò << Capisco come ti senti, davvero, hijo ma ci terrei che lo conoscessi. Mi farebbe felice >>

<< Perchè me l'hai detto solo ora? perchè? >>

<< Ti ho spiegato il perchè. Avevi Raul ed eri felice. Poi immagina ai tempi, quando ho scoperto di essere incinta. Tuo nonno era furibondo. Assolutamente non volevano che si scoprisse che ero incinta di un ragazzo straniero e per giunta lavorava con tuo nonno>>

<< Capisco , ma vorrei averlo saputo prima >>

Cristina gli accarezzò il viso

<< Lo so ,tesoro mio, lo so e mi dispiace tanto! hai ragione! adesso ho capito che è stato sbagliato nascondertelo per tutto questo tempo. Spero che tu riesca a perdonarmi.>> disse quasi piangendo

Jorge vedeva sua madre sinceramente pentita e provò tenerezza per lei.

Jorge l'abbracciò

<< Non ti preoccupare mamma! certo che ti perdono! ti voglio bene>>

<< Ti voglio bene! voglio che mi prometti una cosa. Quando non ci sarò più , mi raccomando sì forte e abbi cura di tuo padre e di tua sorella. Avranno bisogno di te >>

<< ma che dici? sembra che tu stia meglio >>
<< sì al momento sto meglio ma come si dice? Pare che tutte le persone malate prima di morire hanno un momento in cui sembrano stare meglio. >>
Cristina gli accarezzò la guancia
<< voglio che tu sappia che sono stata sempre fiera di te . Jorge sei il figlio che ogni madre vorrebbe avere >>.
Madre e figlio si riabbracciarono forte e Jorge si lasciò andare.
Pianse tra le braccia di sua madre.
Cristina a quel punto pianse anche lei.
Lo strinse a sé e gli diede un bacio tra i capelli.

Purtroppo quello che aveva previsto Cristina si rivelò esatto.


Erano passate circa due settimane da quel giorno e Cristina faceva fatica anche solo a mangiare, era pallida e dimagrita visibilmente.

Era un Lunedì mattina quando  entrando in camera di sua madre quel pomeriggio si rese conto che sarebbe stata se non l'ultima , una delle ultime volte che avrebbe vista.

In quel momento realizzando ciò, riuscì a piangere e sfogarsi mentre era da solo, lontano dagli altri.

Non voleva farsi vedere "debole " .

Voleva essere forte per sua sorella e suo padre.

La Domenica successiva  esaltò l'ultimo respiro.

Nelle sue volontà era specificato che voleva essere cremata.
Jorge, Raul e Isabela e Lucìa e Felipe salirono su una barca e arrivarono fino al Castillo del Morro, decisero che era un ottimo posto per spargere le sue ceneri , perché a lei piaceva tanto quel posto.
A quel punto la sparsero in mare.
Jorge strinse sua sorella a sé per darle forza.
Non preoccuparti mamma, starò vicino a papà e a Isabela - pensò Jorge dentro di sé-
<< Adios , mi amor >>
Sussurrò Raul.
Lucìa andò a d abbracciarlo e tutti insieme guardarono quel che restava di lei che si mischiava con il mare.

Il profumo del tabaccoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora