𝒩𝒾𝒸𝑜𝓁𝑒

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Prima di tornare a casa decido di fare una deviazione e passare a prendere un gelato alla gelateria di mio zio.

Nella mia famiglia la cucina è una specie di tradizione, chiunque infatti ha un ristorante o un locale.

Appunto mio zio, il fratello di mia madre ha una gelateria, la sorella di mio padre insieme al fidanzato giapponese ha aperto un ristorante di sushi che è il migliore in città.

Mentre i miei genitori hanno preso in gestione il ristorante dei miei nonni.

La storia di come i miei genitori si sono conosciuti è molto divertente, da bambina amavo quando me la raccontavano.

In breve, mio nonno materno ha assunto una donna che era la mia nonna paterna, entrami erano già sposati e avevano dei figli.

Mio nonno un giorno venne a scoprire che la mia nonna paterna aveva un figlio maggiorenne che cercava lavoro, quindi decise di assumerlo.

Quando mia madre un giorno andò ad aprire il ristorante e s'incontrò con lui, iniziarono a parlare e scoprirono di avere tantissime cose in comune.

Con il passare degli anni il loro rapporto si è rafforzato sempre di più e un giorno durante la notte di San Lorenzo mio padre dopo aver visto una stella cadente disse ad alta voce "ho espresso il più bel desiderio della mia vita" poi si dichiarò a mia madre e infine le disse "stare per sempre con te".

Sono tanto legati al ristorante, vorrebbero che alla fine degli studi dopo il diploma io iniziassi a lavorare con loro, ma quello non è per niente il mio mondo, l'unica cosa che so fare è preparare il caffè con la moka.

Io amo le lingue, viaggiare, scoprire e imparare tante cose nuove. Spero di continuare gli studi per andare ad Harvard o Yale.

Tra uno o due anni dovrò fare uno scambio culturale con una studentessa di Los Angeles e non vedo l'ora.

Entro nella gelateria e saluto mio zio con un abbraccio.

La gelateria non mai molto piena durante la settimana.

Chiedo un cono con pistacchio e nocciola che si rifiuta di farmi pagare, una volta preso esco, mi siedo su una panchina e guardo il telefono.

Dei messaggi non letti da parte di Carolina.

Nonostante siano passati due anni dalla fine delle scuole medie noi siamo rimaste ancora in contatto, ci vediamo ogni giorno perché frequentiamo la stessa scuola superiore ma non siamo nella stessa classe. lei ha deciso di studiare Francese e Spagnolo, io invece Spagnolo e Tedesco.

Leggo i messaggi.

C: "Questa sera Plaza!"

C: "Non mancare ti aspetto"

N: "Ci sarò"

Ripongo il telefono nella tasca, una volta finito butto la carta del gelato nella spazzatura e mi alzo dalla panchina.

Erano le 19:30 del pomeriggio, avevo un ora per prepararmi quindi andai verso casa mia.

Appena arrivata prima di aprire la porta vedo una macchina che mi sembra di conoscere, passare davanti casa mia, una BMW bianca, proprio come quella di Edoardo.

La macchina svolta verso destra, strada che faccio io a piedi per andare a casa d'Irene, m'insospettisco ma  avrò sicuramente visto male.

Apro la porta ed entro.

Kelly la mia gatta dal pelo lungo e grigio non appena arrivo inizia a strusciarsi sulle mie gambe lasciando un po' del suo lungo pelo sui miei pantaloni ed io le accarezzo la testa.

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