Capitolo 3: Addio?

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Ciao ragazzi/e vi volevo informare che questa storia contiene: amore, suspanse, drammi e pareri personali. seguitemi se volete, e soprattutto commentate su cosa dovrei migliorare, accetto le critiche e consigli, volevo ringraziare chi sta leggendo anche questi ringraziamenti per tutti quelli che hanno letto
Grazie ancora♥

Nella chat non potevo capire se piangeva o se era furiosa, Le scrissi e le raccontai come accadderò i fatti.. lei era stranamente tranquilla.. ma poi.
Stava piangendo a dirotto ed eravamo sul filo di un rasoio, quel forte legame che si creò in un mese si stava distruggendo per colpa di un bacio.
Io le parlai, cercai di spiegarle, e la verità è che amavo davvero lei, ma..
Stava malissimo, e come biasimarla, Serena mi aveva baciato e anche se io avevo rifiutato, era sempre un bacio e per lei significava molto.
Dopo due giorni stavamo per dirci addio e non volevo perderla, mi addormentai e la mattina seguente vidi un suo messaggio, un piccolo poema niente di troppo grande.. lei se ne stava andando dalla mia vita e io non potevo fare niente, se per lei non funzionava io non potevo opprimerla e costringerla ma ci provai lo stesso.. e cosi lessi il messaggio.. "Ehi, sai ce molta distanza tra noi e per quanto l'amore sia forte e per quanto abbia voglia di incontrarti, nelle maggior parte delle relazioni non esistono i per sempre.. con questo volevo dirti addio Nicolas, sei stato così dolce e premuroso ma non può funzionare".
L'amavo ed ero distrutto per quello che avevo fatto, mi sentivo in colpa per la sua sofferenza.. avevo capito che quando era felice c'era il sole, quando piangeva c'era la pioggia, ed ora che era triste il cielo era cupo e buio. La volevo, volevo sentirla, toccare i suoi fianchi, assaggiare le sue labbra, sentire l'odore dei suoi capelli mentre eravamo accoccolati sul divano, così mi decisi.
Provai a scriverle dappertutto, dicendole che l'amavo davvero.. lei si convinse, forse perché mi amava davvero o forse solamente perché gli facevo pena.. ma era li, le sue tenere mani stavano scrivendo quelle dolci parole proprio a me.
Se la volevo ancora, dovevo vederla, e così senza dirle nulla per non farla preoccupare, non comprai la maggior parte dei libri di scuola e risparmiaì i soldi per il biglietto diretto verso la sua città..
Nei mesi successivi non successe granché apparte uno stupidissimo messaggio del suo ballerino.
Ma ecco alle porte l'iscrizione delle superiori e le mie preoccupazioni che lei si innamorasse di un altro ragazzo. Aveva scelto lo scientifico, avevo già incontrato dei ragazzi del liceo scientifico, per il 60% antipatici e per il 40% pazzi e logorroici che però si rendono simpatici a modo loro.

-Ma poi mi spiegate a che serve il latino?! No davvero scrivetemelo nei commenti

La mia impressione e le mie preoccupazioni si erano rivelate giuste.. la prima settimana parlava sempre di questo Andrea, stavamo per dirci addio per questo ragazzo ma vi spiegherò tutto questo tra poco.
Mi ero stufato e a un certo punto mi ero preso di rabbia e le scrissi "ma che cazzo ti prende con questo qui? Prima il ballerino e ora lui!?", lei era quasi allibita eppure rideva, questa cosa aveva fatto ridere anche me ma smisi e li risposi con un tono volgare per colpa dell'ira che avevo addosso.
Io ero il suo ragazzo e Andrea era un compagno di classe che aveva conosciuto da meno di una settimana.. lei mi diede il suo numero e mi disse "scrivigli" e io le dissi "scherzi vero!?" E lei mi rispose "No.. davvero, per favore" io gli scrissi, e caddero insulti su insulti.. tornai alla chat con Giorgia, ne parlammo per quasi un'ora quando poi ero io che le stavo dicendo addio.. lei aveva appena visualizzato e scrisse che..

Ti amo ma per sbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora