Sequela Coniungens...pt.3

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Nelle settimane che seguirono, Marzia e Gaio mantennero le distanze, ciascuno immerso nei propri pensieri e impegni. Marzia, con il cuore pesante ma la testa alta, si buttò a capofitto nei preparativi del matrimonio, cercando di ignorare i sentimenti contrastanti che la tormentavano. Ogni dettaglio, dalla scelta dei fiori alla disposizione dei posti, era studiato con cura, ma tutto sembrava svolgersi meccanicamente, come se il suo cuore non fosse davvero coinvolto in quello che stava accadendo.

Gaio, dal canto suo, si dedicava con determinazione al suo piano per salire al potere. Grazie all'appoggio silenzioso di Domiziano, cercava di rafforzare la sua posizione e stringere nuove alleanze. Ogni mossa politica era calcolata con precisione, ma anche lui non poteva fare a meno di pensare a Marzia, anche se si sforzava di nasconderlo. Il loro ultimo scontro lo aveva scosso, e nonostante il suo orgoglio, sapeva che qualcosa doveva cambiare tra di loro.

Domiziano osservava attentamente Gaio, valutando ogni sua azione. Era consapevole che l'ambizione del ragazzo poteva portare lontano, ma sapeva anche che un matrimonio fallimentare con Marzia avrebbe complicato i loro piani. Per quanto cercasse di restare neutrale nei confronti della tensione tra i due, nel profondo sperava che Gaio trovasse il modo di sistemare le cose con sua figlia, perché sapeva quanto lei fosse importante per l'equilibrio della loro alleanza.

Mentre i giorni passavano e il matrimonio si avvicinava, la tensione tra Marzia e Gaio cresceva, invisibile ma palpabile. Entrambi sapevano che, presto o tardi, avrebbero dovuto affrontarsi di nuovo, ma nessuno dei due era disposto a fare il primo passo. La loro relazione era diventata un terreno di sfida, e la posta in gioco, ormai, non era solo il loro futuro insieme, ma anche il destino delle loro famiglie e delle alleanze che avevano costruito.

Una sera, mentre i genitori di Marzia erano usciti per partecipare a una festa, lei decise di restare a casa, godendosi un po' di pace e tranquillità. Non si aspettava, però, che Gaio si presentasse alla sua porta senza preavviso.

Quando Marzia aprì la porta e vide Gaio, il suo cuore si serrò, le recenti azioni di Gaio avevano lasciato un segno indelebile. Il suo sguardo era freddo, impenetrabile, mentre lo guardava con occhi carichi di un misto di rabbia e delusione. La ragazza ricorse subito al suo tono sarcastico, il muro che erigeva ogni volta che si sentiva attaccata o vulnerabile. Era il suo modo di proteggersi, di non lasciargli vedere quanto l'aveva ferita.

Gaio, per un istante, parve esitare. Sapeva che sarebbe stata dura, ma non si era preparato alla totale freddezza di Marzia. Lei, che un tempo lo guardava con amore e complicità, ora lo osservava come se fosse un estraneo. Fece un respiro profondo, cercando di calmarsi e di non far emergere l'impulsività che aveva contraddistinto tante delle loro interazioni. Provò ad avvicinarsi, i suoi movimenti erano lenti, quasi studiati, come se avesse voluto trasmettere un gesto di riconciliazione.

Ma Marzia non era disposta a cedere. Appena lui mosse un passo verso di lei, lo scansò bruscamente. Il gesto era deciso, quasi violento, e nei suoi occhi brillava una luce di rabbia che Gaio non aveva mai visto così intensamente prima. Lei lo guardò con puro disprezzo, e senza esitazione pronunciò quelle parole velenose: "Mi fai schifo."

Gaio rimase paralizzato. Quelle parole, così dirette, così crudeli, lo colpirono nel profondo. Aveva giocato con il fuoco, ma non si era mai aspettato di ricevere un rifiuto così netto e tagliente. Sentì il petto stringersi, ma cercò di mantenere il controllo, nascondendo il tumulto interiore che quelle parole gli avevano scatenato. Non voleva mostrarsi debole, non di fronte a lei.

Per un attimo, i loro sguardi si incrociarono. Il silenzio tra loro era assordante. Il tempo sembrava essersi fermato in quella stanza, carica di tensione. Marzia lo guardava come se stesse fissando una bestia ferita, mentre Gaio cercava di ricomporsi, di non permettere alle sue emozioni di prendere il sopravvento.

Sequela ConiungensWhere stories live. Discover now