Intervista a @DarkLight555

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1. Parlaci un po' di te.

Beh, cominciamo già male. Vabbè, scherzo.
Intanto partiamo col dire che sono una scrittrice e 'poetessa' di origini siciliane e... no! Non ve lo dico quanti anni ho, se no qualcuno potrebbe rimanerci male.
Ho da sempre avuto una passione sfrenata per tutto ciò che non mi è dato di comprendere, per i problemi da risolvere, gli enigmi e gli intrighi, che siano persone o cose e... sento di dover essere subito sincera su una cosa: non mi piace molto rispondere a questa domanda.
Chi mi conosce o ha letto un minimo le mie 'poesie' credo abbia capito piuttosto bene che conosco la sofferenza e non tanto alla leggera. La mia famiglia è stata forse il mattone-base per il dolore che sarebbe venuto dopo, prima dai miei compagni e infine da me stessa quando ho capito di non poter fare nulla per migliorare la mia situazione. Per questo sono tutti argomenti molto delicati per me. Mi hanno dato il dolore necessario per comporre rime che sanno affondare, ma sebbene a molti piacciono, non posso fare a meno di odiarle: sono parole che vengono direttamente dalla mia anima irrimediabilmente distrutta.
Capito perché non volevo rispondere? Bene.
Di me alla fine non c'è molto altro da dire se non che scrivo e leggo da una vita, da quando ho imparato a farlo e la carta è sempre stata un modo per sfuggire dal mio dolore.
Il mio primo romanzo, iniziato ad elaborare nel mio ultimo periodo delle elementari e non ancora pubblicato, era nato come valvola di sfogo della rabbia che provavo verso coloro che mi facevano del male e doveva essere in qualche modo la mia 'vendetta', la mia 'rivalsa'.
Adesso invece, con il passare degli anni, ha assunto un significato completamente diverso e quindi se siete un minimo curiosi, sappiate che si chiamerà 'Erika' ed è forse la mia storia preferita in assoluto. Attualmente sono impegnata negli studi classici e su Wattpad nella scrittura di un romance (The Witch) e della mia seconda raccolta di 'poesie' (Pianto di Stelle).
So che vi chiedete perché lo metto tra virgolette e quindi direi che risponderò anche a questo: sinceramente non mi piace definirmi una poetessa a tutti gli effetti perché la cosa presuppone una certa importanza e bravura, mentre io alla fine scrivo solo il mio dolore in rima e non riesco visivamente a sopportare un endecasillabo...

2. Qual è il tuo colore preferito? Ha un significato particolare per te quel colore?

Una volta amavo i colori pastello come il lilla o il verde acqua, colori che ancora adesso mi ricordano la mia infanzia che si illudeva di essere tranquilla. Attualmente invece amo il nero (si capisce, no?), così elegante, raffinato, così perfetto nella sua lotta eterna contro il candore abbagliante del bianco che lo guarda dall'alto in basso, considerandolo solo una macchia nella sua perfezione, senza però cogliere che dovrebbe essere il nero invece a storcere il naso in sua presenza.

3. Sei pro o contro l'LGBT+?

Sono assolutamente convinta della mia posizione a favore della comunità LGBT+ (nonostante in famiglia non siano visti proprio di buon occhio): credo fermamente che l'amore abbia una sola forma ed è quella del cuore che lo ospita. Non esiste un amore che possa essere giudicato in base al genere di persone che lo prova e non esiste nessuno che possa giudicare la potenza e la forza curativa di questo sentimento se non gli stessi innamorati.
E ora voglio parlare con coloro che invece credono scioccamente di poterli guardare di traverso (e sappiate che non ho usato queste parole invano perché sono il significato etimologico di 'invidia'). Di amore al mondo ce n'è davvero molto poco: gente che si lascia nei modi più brutali, orfani abbandonati in ospedale senza un nome o addirittura uccisi pochi giorni dopo la nascita dai loro stessi genitori, guerre, bombe, fiumi di sangue, mutilati, persone che vorrebbero provare amore ma non possono... volete davvero passare il vostro tempo a giudicare coloro che invece lo sentono fortemente, solo perché è totalmente diverso da ciò che siete abituati a vedere? Mi sembra uno spreco notevole di energie per una causa inutile, anche perché mentre voi continuate ad invidiarli, loro non smettono di amarsi nel modo che vogliono, a discapito vostro. Ora capisco che anche nelle coppie LGBT+ possono sorgere dei problemi, ma non credete che ce ne sarebbero di maggiori se fossero costretti ad avere delle relazioni con delle persone che non potrebbero mai amare solo perché obbligati a congiungersi con il sesso opposto? Come vi sentireste se fosse al contrario e vi fosse proibito amare la vostra anima gemella che incredibilmente avete trovato in mezzo a miliardi di persone? Ritrovarsi tra la folla è difficile di per sé e avere un cuore che riesce ad amare è un dono che non tutti possiedono. Lasciate amare chi può nel modo che vuole e fatevi i fatti vostri! Perché magari siete voi quelli che hanno dei problemi relazionali...

4. Qual è la tua materia preferita? Invece quella che detesti?

Posso rispondere con tre? Attualmente latino e matematica sono quelle in cui vado meglio, ma non posso fare a meno di amare l'italiano per motivi che mi sembra inutile stare a rispiegare.
La materia che odio di più? Non ho nemmeno bisogno di pensarci. Un giorno di questi creo uno striscione: 'abbasso la Tecnologia!' Mamma mia, se non andate alle medie non avete idea di quanto rompano i prof di questa materia. Odiosi al massimo grado, quanto la disciplina stessa, del resto.

5. Tè al limone o tè alla pesca?

Alla pesca senza ombra di dubbio.

6. Qual è il tuo cibo preferito?

Non saprei sinceramente. Prima di diventare vegetariana potevo dire di amare la tavola calda siciliana, ma visto che è praticamente tutto a base di carne direi che non posso più definirla tale. I dolci della mia terra però, mi dispiace tanto, non li batte nessuno.

7. Serie TV/Film preferito?

Conoscete la serie Netflix 'Anne with an E'? Ecco.

8. Romance o Thriller?

Non sono tipo da leggere thriller, ma mi affascinano parecchio. Il romance è sicuramente bellissimo, ma dopo che ho letto una fanfiction sulla serie che ho citato prima, non credo che ci sia nulla che possa competere, quindi diciamo che per ora non riesco ad apprezzare fino in fondo questo genere. In sintesi? Forse sono più da thriller.

9. Hai animali domestici? Se sì, quali? Se no, quali vorresti avere?

Non ho animali domestici, ma mi piacerebbe troppo avere un cane. Adoro gli husky alla follia e sinceramente penso che quando potrò permettermelo, ne adotterò uno.

10. Se in un futuro avessi figli, come li chiameresti? (Fai finta che siano un maschio e una femmina)

In realtà ci sono tre nomi che potrei mettere se avessi una bambina e da bambino. Forse. Okay ce l'ho.
Bisogna dire che se dovessi immaginarmi da madre mi vedo con una bambina, visto che tutti i protagonisti delle mie storie sono solo ragazze o giovani donne che ormai vedo quasi come figlie. Il primo nome che proporrei sarebbe ovviamente Erika. Dopo averla sognata per tutta la mia pre-adolescenza, dopotutto...
Il secondo nome che mi viene in mente è Sarah. Anche lei è ormai come una figlia che ormai conosco dalla scrittura di una sorta di autobiografia della me del futuro. Per quanto riguarda questi primi due nomi credo però che non potrei mai darli a nessuno se non a dei volti che almeno lontanamente assomigliano a quelli che ho concepito nella mia mente, ecco, quindi mi piacerebbero, ma non se dovessi stravolgere il pensiero fisso che essi hanno rappresentato.
Uno che invece è un po' più flessibile perché non è proprio legato ad una mia fantasia è Jessica.
Quello avrebbe dovuto essere il mio pseudonimo quando sarei scappata di casa e mi sarei fatta un'identità nuova in modo che nessuno potesse riconoscermi, come una svolta che avrebbe indicato il mio voltare pagina e chiudere quel capitolo di sofferenze che ancora mi illudevo di poter terminare. In questo modo mia figlia porterebbe un nome che in qualche modo simboleggia la mia rinascita, il cambiamento radicale di prospettiva che un figlio comporta.
Se invece dovessi avere un maschio lo chiamerei Luca. Onestamente non mi piacciono molto gli altri nomi maschili italiani, ma forse è solo perché appartengo al sesso opposto e non riesco ad apprezzarli fino in fondo, boh. Ma c'è una seconda motivazione dietro al nome: in genere i miei personaggi preferiti in serie TV o film o hanno nomi stranieri oppure questo (non perché ho ancora il dente avvelenato dal fatto che quell'idiota di Marinette abbia scartato in questo modo Luka Couffaine che era il ragazzo perfetto in assoluto, noooo.)
P.S. Chi non ha mai seguito Miraculous non può capire...

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Ecco a voi l'intervista di @DarkLight555!

𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐢 𝐖𝐚𝐭𝐭𝐩𝐚𝐝𝐢𝐚𝐧𝐢!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora