Intervista a @ZiSoBo

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1. Parlaci un po' di te.

Sono una persona! Frequento la terza media, adoro disegnare, leggere e scrivere. Sono una Corvonero, figlia di Ecate, e... molte altre cose.

2. Qual è il significato del tuo username?

Ahahahah sono solo le prime sillabe del mio nome e dei miei cognomi.

3. Qual è il tuo libro preferito e quello che detesti?

Allora, adoro "La Magica Libreria delle Meraviglie" di Amelia Mellor, e anche "Finché non Aprirai Quel Libro" di Michiko Aoyama. Non penso di odiarne...per ora.

4. Tra le tue storie, quale ti è piaciuta di più scrivere? Parlacene un po'.

Be', non ne ho ancora finita nessuna, ma fino ad adesso mi è piaciuto davvero molto scrivere "Una marea di Pensieri che mi Trascina in Alto Mare", perché lì parlo di come la penso su molti temi diversi, ma anche di random e fatti generali, e così facendo riesco ad avere un contatto "concreto" con chi legge.

5. Se fossi un animale, quale sarebbe?

Penso che sarebbe un felino solitario, silenzioso e veloce.

6. Sei pro o contro gli LGBTQIA?

Pro. Insomma, le persone hanno il diritto di amare, e di essere riconosciute per ciò che sono. Gli omofobi/e sono pericolosi/e, i transfobici/he anche, ma anche quelle persone facenti parte della comunità che si rifiutano di accettare che una persona può identificarsi in un certo modo; ad esempio, qui su Wattpad, c'era (non credo che sia più attiva) una bisessuale che disprezzava altri orientamenti "simili" al suo, ma alla fine diversi, come le persone pan, omni o poli. Dovremmo essere una comunità unita, aperta agli altri, e in grado di sostenerci combattendo insieme le nostre battaglie per avere il diritto di essere chi siamo. E poi diciamocelo, le "etichette" sono solo etichette. È come chiami tu qualcosa, come ti senti e cosa provi, e dev'essere una consapevolezza indipendente. Alla fine l'importante è sempre che tu ti senta bene con te stessə, e con come chiami ciò che sei. Può anche essere "unlabeled" e non identificarti proprio. Ognuno dev'essere liberə di scegliere come definirsi, in quanto non nuoce a nessuno. A parte che anch'io sono nella comunità LGBTQIA+, sia dalla parte dell'orientamento che del genere...perciò mi sembra logico supportare i miei diritti.

7. Cosa ne pensi dei brand che testano i loro prodotti sugli animali?

Non sono molto informata su questo argomento, e non voglio sparare cavolate, perciò mi limiterò a un pensiero più panoramico: penso che sia nocivo per gli animali, per quanto possano essere "da laboratorio", ma sono comunque esseri viventi che provano emozioni (anche se diversamente da noi, forse) e provano dolore. L'empatia funziona anche in questo.

8. Qual è il cliché che più detesti?

Nelle storie di Watty? Qui non leggo molto, però penso che i romance siano sempre quelli con più cliché, che dopo un po' stufano. Ora non sto a elencarli tutti perché penso che siano davvero tanti...però dico questo: spesso, secondo me, anche in alcuni fantasy la trama rischia di essere sempre quella, abbiamo bisogno di una ventata d'aria fresca, popolo wattpadiano! (che detto così sembra quasi che siamo degli alieni)

9. Qual è il sogno più strano che tu abbia mai fatto?

Oddio, al momento non ricordo. Ho fatto un sacco di sogni assurdi, soprattutto nell'ultimo periodo. Ho troppi pensieri per la testa.

10. Tè al limone o alla pesca?

TÈ AL LIMONE!!! Tutta la vita.

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Ecco a voi l'intervista di @ZiSoBo!

𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐢 𝐖𝐚𝐭𝐭𝐩𝐚𝐝𝐢𝐚𝐧𝐢!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora