Intervista a @Ilsolechesorge

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1. Parlaci un po' di te.

Premetto, non sono bravissima a parlare di me stessa. Quindi iniziamo con una domanda molto difficile. La cosa da sapere su di me è che sono una persona estremamente complicata. Sono molto gelida e fredda, e soprattutto estremamente ansiosa. Di norma non dimostro eccessivamente affetto, non faccio complimenti e sorrido di cuore poche volte. Però, sono anche molto affettuosa e leale. Se entri nel mio mondo diventi una tra le mie persone preferite. Sono 24 ore su 24 in movimento. Mi ritaglio veramente pochissimo tempo per me. Tra il liceo, l'accademia d'arte e l'accademia di danza, il conservatorio, e le varie attività sia a fini scolastici sia extracurricolari. Conduco una vita velocissima, ma caratterizza da ogni singolo zeptosecondo in cui ci metto tutta la cura che posso metterci. Dicono che la mia vita sia come un film. Successi spaventosi. A scuola, in famiglia, dappertutto. Riesco a far combaciare ogni singolo impegno. Già... Fantastico. Però, quando il carico diventa pesante, è difficile portarlo avanti, perché si appesantisce sempre di più. E quel film, dalla trama emozionante quanto perfetta, si inizia a incrinare. L'ansia ti divora, la paura di fallire e di far crollare tutto è tanta. E alle volte è molto difficile riprendere e continuare a condurre la tua vita. Sono una persona che sogna e che sempre continuerà a farlo. Il mio sogno da bambina era quello di imparare a suonare tantissimi strumenti musicali, imparare a danzare ed esibirsi a teatro, apprendere le arti del disegno artistico e soprattutto... Rendere pubblici i propri pensieri. E con grande gioia dico che ce l'ho fatta. Ho realizzato gran parte dei miei sogni. Rendo pubblico ogni mio pensiero, dalle fiabe al contrario alle poesie. La mia aspirazione è quella di diventare un avvocato penale. Non so perché, ma da quando avevo cinque anni ripeto che voglio fare quello come lavoro. Amo fare discorsi, ogni settimana, di solito ne faccio circa quindici e davanti a un pubblico sostanzioso. Sono etichettata come "quella che si crede Dio". Mi dispiace, ma no. Non mi credo Dio, anzi, molte volte piango perché non mi vedo bene. Non dico che mi senta una fallita, ma ecco... Spesso non mi vedo bene. Sono sensibile, anche se alcuni avvenimenti della mia vita hanno ridotto al massimo le mie emozioni. Quando conosco una persona pura, rara e buona... Solitamente mi commuovo. Non sono molto brava a fare conoscenza di altre persone e in generale non sono brava a relazionare. È stato sempre un lato di me. Moltissimi hanno cercato di correggere il piacere che provo nello stare da sola. Quando tronco una conversazione e rispondo con soli monosillabi vuole dire che non sono proprio minimamente interessata a parlare. Quando ti sorrido sei una persona rara. Se mi allontano da te, non avvicinarti. Se ti respingo vuol dire che non voglio avere più a che fare con te. Se piango in pubblico sto davvero tanto male. Se ti ignoro, non attirare la mia attenzione. Se suono il pianoforte, sicuramente non ti rispondo. Se sto scrivendo non c'è nulla che possa distogliere la mia attenzione. Se ballo, nulla mi farà sentire più viva di quello. Se entri a far parte delle mie persone preferite... Per me, avrai sempre un posto nel cuore.

2. Qual è il tuo colore preferito? Perché?

Il mio colore preferito è il grigio. Un tempo avrei detto rosa, poi nero e infine rosso. No, oggi dico grigio. È un colore così minimale e mi dona calma. Quando lo guardo mi dona un senso di pacatezza.

3. Qual è il tuo genere musicale preferito?

Ne ho moltissimi. Sono una vera appassionata di musica e credo che sia veramente una cosa anomala donata al genere umano per pura benevolenza di chi sta lassù. Mi piace tantissimo la musica classica e jazz. Sembrerò una tipa noiosa per i miei gusti musicali, ma ormai ho ascoltato così tanta musica classica che me la ascolto ogni giorno. Poi ovviamente ascolto musica leggera. E quando nevica d'estate anche la rap o Trap. Dire che questo genere mi piace è una grande bugia. Non mi piace, ma quando l'ascolto mi dà una carica pazzesca. Dall'altra parte, quando sento in radio soggetti come Trapper italiani del giorno d'oggi...È come prendere uno schiaffo in pieno viso. Poi non giudico a chi piace, perché d'altronde...La musica è libertà.

4. Qual è il tuo genere letterario preferito?

Sono una lettrice assidua. Leggo ogni genere possibile. I miei preferiti sono i gialli, gli horror, e i romanzi rosa. Altri generi che amo sono per esempio "l'avventura" e "l'azione", poi leggo anche raccolte di poesie, libri che trattano di tematiche contemporanee, per esempio la libertà, l'emigrazione, le guerre, ecc. E poi arriviamo anche i miei amatissimi classici. Ecco, amo la letteratura italiana e straniera.

5. Tè alla pesca o al limone.

Non mandatemi ogni Makumba, anche perché sono arrivata al numero massimo di disgrazie augurate, ma non bevo nessuna e ripeto nessuna bevanda al di fuori dell'acqua. Per me Coca Cola, Estathè, Pepsi, Fanta e tutte quelle sono assolutamente fuori. Non riesco neanche a sopportarne la vista. Quindi direi nessuno dei due.

6. Qual è il tuo lavoro dei sogni?

Ho passato molte fasi. Volevo fare la musicista, poi la circense, poi addirittura la filosofa. Poi quando ho acquistato un po' più di consapevolezza e maturità, ho capito che non potevo mai farlo nella vita. Quindi, intenta a trovare dei sostituiti ho pensato "voglio fare la criminologa investigativa", okay...Anche a questa era un grandissimo no. Poi mi venne in mente di fare il medico legale, quando ho provato a restare per le oltre sette ore in ospedale... Beh, non è finita benissimo. Quindi escludiamo anche questa alternativa e anche quella di un semplice medico. Dopo alti e bassi, arrivava l'idea di fare l'avvocato penale. Ho passato la mia fase "voglio fare solamente la scrittrice", poi la giornalista. Al giorno d'oggi ho ancora stampato in testa un "no" dettato dalla gente che mi sta attorno, ma non me ne frega nulla. Diventerò avvocatessa penale con una specializzazione in politica. È deciso.

7. Quale liceo fai/vorresti fare?

Frequento il liceo classico e devo dire che stare lì... È proprio come sentirsi nel proprio habitat naturale. Poi frequento altre scuole e accademie, che però non riguardano il mio percorso scolastico e quindi non riguardano la scuola dell'obbligo, ma riguardano la mia vita. Ho deciso di dedicare la mia vita alla cultura e allo studio, non per dimostrare che sono la migliore, anche perché non lo sono. Ma piuttosto per me stessa, perché la cultura e il sapere sono un lato bello dell'anima.

8. Quante lingue parli?

Le lingue sono state da sempre la mia più grande affinità. Le ho sempre amate e ho sempre voluto saperne il più possibile. Anche perché per me apprendere una lingua significa addentrarsi in un viaggio. Parlo ovviamente l'italiano, poi l'inglese sia britannico sia americano -so che cambia poco, ma non sono completamente uguali -, so parlare tedesco, francese e spagnolo. Ho imparato con tanta pazienza lo swahili. So parlare greco antico e moderno -anche qui cambia pochissimo, ma non sono la stessa cosa-, se in un certo senso conta, conosco anche il latino.

9. Qual è il tuo cibo preferito?

Sono sempre stata una persona curiosissima, e ogni volta devo sempre assaggiare quello che non conosco, per poi decretare che mi piace. Il mio rapporto col cibo ha alti e bassi, e dopo un lungo percorso, un po' doloroso, posso dire di aver un rapporto quasi del tutto sano. Comunque, mangio ogni cosa, purché sia in piccole porzioni. Quindi la risposta a questa domanda potrebbe essere o tutti o nessuno.

10. Attori/attrici preferiti/e?

Non guardo film. Questo è tutto.
No, scherzo. Ovviamente non vivo sotto i sassi e guardo anche io serie TV o film. Devo dire che non ho propriamente attori preferiti, anzi, non ne ho proprio. Anche perché la mia conoscenza degli attori e veramente penosa. Anche se si nominasse il più famoso degli attori...Direi che non lo conosco. 

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Ecco a voi l'intervista di @Ilsolechesorge!

𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐯𝐢𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐢 𝐖𝐚𝐭𝐭𝐩𝐚𝐝𝐢𝐚𝐧𝐢!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora