manuel e simone che costruiscono lego.
anzi, manuel costruisce e simone gli dà fastidio."manuel stai sbagliando"
"a simo', er regalo è mio oppure lo voi costruì tu?"
questo battibeccare va avanti da circa un'ora e mezza, quando manuel ha iniziato a costruire il lego che simone gli ha regalato.
era entrato in casa, simone, con quella scatola tra le mani che rappresentava la casa con i palloncini di 'Up', il film disney preferito di manuel.
non c'è niente da festeggiare, semplicemente simone l'ha vista in un negozio, ha subito pensato al moro e ha voluto fargli un regalo.regalo particolarmente apprezzato dal maggiore, che ha iniziato a saltellare come un bambino, appena l'ha visto.
ha dato un bacio al suo fidanzato per ringraziarlo, ma niente di troppo prolungato perchè doveva "assolutamente iniziare a costruire".così, adesso si trovano sul tavolo in cucina, nella casa che condividono da poco più di un anno.
una casa che stanno rendendo loro, piano piano, e il lego serve anche a quello, ad aggiungere un altro 'pezzo' della vita di manuel.ci ha riflettuto simone, ha pensato anche ad un'altra cosa, un pochino triste forse.
ha pensato che magari, quando manuel non sarà a casa, e sentirà la sua mancanza, potrà guardare quella casetta coi palloncini.
sì, è leggermente pessimista."dai, continua a costruire, preparo una tisana - dice il minore - tu la vuoi?"
"mica so' vecchio come te, io"
è una presa in giro, quella che ottiene in risposta simone, nonostante il regalo.
e manuel dimentica, per un attimo, quanto sia permaloso il compagno.
lo vede allungare una mano e poi ritirarla, ma non riesce a capire per quale motivo, tanto è impegnato nell'interpretare come vanno attaccati i mattoncini che ha in mano.
quindi lascia perdere."va bene, ma scordati di assaggiare la mia, visto che è solo per i vecchi" dice alzandosi dalla sedia e dirigendosi verso i fornelli, senza staccare gli occhi dal compagno, quasi provocandolo.
manuel alza la testa e trattiene un sorriso, poi gli fa una mezza linguaccia.non lo ammetterebbe mai, ma una parte di simone ama quando lo prende in giro, spesso gli piace pure fare l'offeso della situazione. specialmente quando, poi, manuel vuole farsi perdonare.
restano in silenzio per un po', entrambi impegnati.
mentre la tisana si fredda, simone si gira e poggia la parte bassa della schiena al bancone della cucina.
guarda manuel, che quando si concentra aggrotta la fronte, e lui si innamora un pochino di più.
quel momento, incredibilmente sdolcinato, viene interrotto proprio dal moro."no - esclama, mentre alza qualsiasi oggetto ci sia sopra al tavolo, come se cercasse qualcosa - non me dì che s'è perso"
"ma che?" chiede simone, confuso.
"un pezzo de 'sta cosa forse che dici simò" risponde alterato il maggiore."vabbè da qualche parte starà, cerca meglio"
"che sto a fa secondo te dai dimme"
"non lo trovi, quindi non stai cercando bene"
manuel fa un respiro profondo, ha il pollice e l'indice che reggono il naso.
fa l'esasperato della situazione."che ne dici de damme 'na mano visto che me pare de capì che sei te quello intelligente dei due?"
ricominciano a bisticciare, anzi, non hanno mai smesso.la scena è quasi buffa, vista dall'esterno.
manuel che impazzisce, cercando quel mattoncino anche nei luoghi in cui sa benissimo di non trovarlo, e simone che beve tranquillamente la sua tisana, come se si godesse lo spettacolo.trascorrono i seguenti dieci minuti così.
simone che lo guarda in silenzio, anche dopo aver finito la sua amata tisana e manuel che continua a cercare quel pezzo, disperato.

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due puntini
Fanfictionraccolta di os simuel perché mi mancano (è la prima volta che scrivo, potrei non esserne capace)