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Vi è mai capitato di odiare una persona così tanto che iniziate ad amarla? beh, sembra quasi una storia di fantascienza ma è proprio quello che stava vivendo Aitor Cazador, un giovane ragazzo di soli 15 anni che stava giocando a calcio con i suoi compagni di squadra
Aitor giocava nella Raimon, la nuova scuola per gli studenti e sempre un nuovo inizio. Le stesse sensazioni stava provando il turchese
Non era tipo da socializzare subito, ma ci provava
Come aveva fatto subito amicizia, con un ragazzo molto solare e gentile di nome Arion Sherwind, l'attuale capitano della Raimon
Riccardo di rigo era il capitano della Raimon fino a qualche tempo fa, prima di rompersi la gamba dopo aver giocato la partita contro l'istituto Via Lattea
“Oggi giornata stancante, eh Cazador?„
Quella voce. quella voce l'avrebbe riconosciuta tra mille, si girò a vedere in faccia la persona che stava parlando
Capelli rosa come confetto, occhi celesti come il cielo limpido durante una giornata estiva
Quel maledetto sorriso che ogni volta gli faceva sciogliere il cuore e fargli venire le farfalle allo stomaco, era lui
Gabriel 'Gabi' Garcia.
Era l'amico d'infanzia di Riccardo, il turchese aveva molta paura che i due dopo che avrebbero finito le elementari, si sarebbero frequentati di più e magari arrivare alla conclusione di uscire insieme, dimenticandosi il loro amico
Aveva paura che un giorno quel castano, si rubasse il suo Gabi
«S-si, hai ragione, Barbie-»
Il turchese iniziò ad arrossire, odiava quell'effetto che provava quando era in compagnia del ragazzo, non si era mai imbarazzato davanti a nessuno prima d'ora
Se lo vedesse rosso in viso, potrebbe pensare che sta male, magari una breve influenza o peggio ancora febbre! la broncopolmonite o-
“Hey Aitor, mi stai ascoltando?„
Il rosa vedendo che il giovane era perso nei suoi pensieri, si avvicinò al suo viso per interpretare cosa diceva il suo sguardo perso nel vuoto
Quando Aitor ritornò alla realtà, poté vedere per bene il viso di Gabi vicino al suo
I loro respiri che si univano in uno solo, i loro occhi persi nell'altro, le loro labbra a pochi centimetri..
Il maggiore stava osservando al meglio i lineamenti di Aitor finché non notò un neo sotto l'occhio sinistro, lo trovò molto carino, ma mai quanto questo qui..
«C-che stai guardando..?»
“Sto osservando le tue piccole stelle lungo il tuo viso.. sono adorabili sai..? specialmente questa qui..„
Il rosa prese il viso del più piccolo e gli piantò un bacio dolce sulle labbra, lasciando il turchese molto turbato e imbarazzato di quanto prima non era
“Quello che mi interessava era sul tuo labbro superiore.. è così piccolo che mi sono dovuto avvicinare così tanto a te..„
«M-mh..- stai zitto e mostrami ancora quella piccola stella che ho..»
“Diventerai la mia piccola costellazione portatile..»