Unexpected Encounters

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Vedo tutti quanti che se ne vanno tranne la principessa di Hyrule e mi avvicino a lei sorridendo

Alicia: ti ringrazio per esserci stata
Zelda: volevo darvi una cosa prima di andarmene
Alicia: va bene

Vedo che prende dalla sua tasca una collana ed è un amuleto, lo indosso davanti a lei e poi se ne va, mi giro verso i miei genitori e poi si avvicinano

Papà: ti accetto così per come sei
Alicia: grazie
Mamma: tu non sei mia figlia
Alicia: ora dici così solo perché questa è la mia vera natura? Io non ti capisco, Eda, anzi, non ti ho mai capita

Chiamo Savior fischiando e arriva subito, ci salgo subito e guardo papà

Alicia: per questa volta posso andare in giro?
Papà: mi dispiace, ma no
Alicia: d'accordo, Savior, ti lascio fare a te strada

Fa un ruggito e poi mi fa mettere comoda, vola senza problemi e io mi godo la vista verso il cielo da sdraiata

Ragazzo: anche i tuoi genitori ti impediscono di uscire dai confini?
Alicia: chi sei

Mi giro e trovo un ragazzo sul sul drago sdraiato, io mi siedo e mi metto verso di lui, lo guardo attentamente e non sembra uno tranquillo

Alicia: fammi indovinare, sei un Kushner?
Carl: ora fammi indovinare, i tuoi genitori ti parlano male di me e della mia famiglia? Di quanto siamo pericolosi per gente come voi?
Alicia: purtroppo si, ma io non li ho mai ascoltati
Carl: immagino, comunque ho saputo che hai fatto la cerimonia, i miei complimenti, principessa
Alicia: ti ringrazio, però non è stato uguale al resto
Carl: chissene frega, tu hai fatto la cerimonia, nonostante è stato diverso, ma sei sempre una principessa adesso
Alicia: tu sei la seconda persona che sento ragionare così
Carl: chi è stato il primo a dirti così?
Alicia: mio cugino, ha cercato di fare ragionare mia madre ma niente, tu mi hai stupito invece
Carl: immagino
Alicia: e mi sa che non dovrebbero vederci insieme
Carl: solo perché i nostri genitori si odiano?
Alicia: si
Carl: mi dispiace dirtelo così, ma sei cresciuta in mezzo a delle persone molto diverse da te
Alicia: il problema non è la gente, ma i miei genitori
Carl: cavolo... Questo vestito?
Alicia: è diventato così durante la cerimonia
Carl: e la cintura?
Alicia: è una spalla
Carl: e io sono Biancaneve

Tolgo la spada e vede che lo è, rimane bloccato a guardare e poi la rimetto come cintura

Carl: scusa
Alicia: tranquillo, ci ho fatto l'abitudine
Carl: cavolo
Alicia: già

Mi trattengo le lacrime e lo guardo dritto negli occhi, restiamo un po' in silenzio e poi si siede anche lui

Carl: tu fumi?
Alicia: no
Carl: ti dispiace se fumo?
Alicia: fai pure
Carl: va bene

Vedo che esce una sigaretta nera e un accendino che ha il coperchio, rimango ferma a guardare la fiamma e poi mi guardo le mani

Alicia: posso fare un tiro?
Carl: la principessa che chiede una sigaretta

Mi passa la sigaretta accesa e sorridiamo, faccio un tiro e ha un gusto buono

Alicia: buona
Carl: è tua
Alicia: sicuro?
Carl: si, io ne ho altre
Alicia: va bene

Se ne accende un'altra e io continuo a fare dei tiri a quella che mi ha lasciato

Carl: per caso conosci la storia di Asterdell?
Alicia: so solo che lì ci stanno le streghe
Carl: io conosco tutta la storia, vuoi sentire?
Alicia: vai...

Tanto tempo fa, Asterdell era abitata da tantissime fate, e c'era una molto diversa da tutte, non aveva i poteri. Un giorno accadde il putiferio, un cattivo era tornato dopo vari secoli, solo che questa volta era molto bello, ma molto. Fece uno sterminio, solo per cercare la fata più potente. La ragazza, Zaira, decise di scontrarlo, nonostante era attratta da lui, riuscì ad accendere i suoi poteri, uccise tutti i suoi uomini, appena arrivò davanti al cattivo, Theodore, si bloccò per un momento, lui la istigò e la uccise...

Carl: per quanto so, Asterdell è ancora nelle sue mani, per questo tutti ci tengono lontani da lì
Alicia: poverina
Carl: stai tremando?

Guardo la mano dove tengo la sigaretta e vedo che tremo, la finisco subito e mi sistemo i capelli, inizia ad esserci un po' di freschetto e mi tocco le spalle

Carl: stai bene?
Alicia: si, tranquillo
Carl: non mi pare
Alicia: tranquillo che non voglio niente

Utilizzo i miei poteri per riscaldarmi e mi guarda stupito

Carl: complimenti
Alicia: tu hai qualche potere?
Carl: a dire il vero si, ma non credo che serva a qualcosa
Alicia: non ti giudico
Carl: allora un attimo

Vedo che posa la sigaretta e si toglie la maglia, rimane a petto nudo e poi gli spuntano due ali bianche dietro la schiena

Alicia: cavolo
Carl: nessuno della mia famiglia lo sa, solo tu
Alicia: devo esserne fortunata?
Carl: si

Toglie le ali e si rimette la maglia, finisce di fumare e poi si mette la giacca, guardiamo Asterdell e poi mi sistemo

Alicia: è meglio che torno a casa
Carl: d'accordo
Alicia: grazie per aver passato del tempo insieme
Carl: di nulla

Me ne vado giù con Savior e vado dentro al castello, mi faccio una doccia veloce e mi asciugo, metto un pigiama che mi copre tutta e sistemo tutto quanto, vado a portare le mie cose in camera e dormo.

Make the Angels CryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora