Who are you now

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                                 ALLISON POV:

Dal piano di sotto sento la porta sbattere rumorosamente, so chi è quindi faccio finta di nulla e resto in camera, bloccata in quella gabbia della mia stupida testa.

MICHEAL POV:

No, no no no ti prego no.

"NO" urlo a squarciagola senza curarmi di chi mi possa sentire.

Non di nuovo.

Un voragine enorme si apre nel mio stomaco, ma non come se si fosse liberato da qualcosa, ma come se quel vuoto pesasse troppo, troppo per essere sopportato da chiunque.

Un macigno enorme mi sta frantumando l'unica parte di ciò che ero.
Di chi ero.

Mi sento come se il mondo intorno a me stesse piano piano scomparendo, il mio respiro si affanna, la mia mente si offusca lentamente.

Il mio cuore inizia a battere all impazzata.

La mia testa si sposta altrove, non so dove e come.
Sento come se tutto intorno a me cadesse a pezzi lasciandomi lì, da solo, ancora e ancora, persona dopo persona.

Dopo mio padre ho cercato di fare finta di nulla, sono riuscito a mascherare il mio sguardo;
quello sguardo che dice più di mille parole, racconta un infinità di storie, e che vorrebbe chiedere aiuto,
Ma non lo fa.

Non ero abbastanza forte per sorridere, ma neanche così debole da piangermi addosso come se potesse cambiare qualcosa.

Tante volte avrei voluto cedere, ma non lo ho fatto.
E l'unico motivo per cui sono ancora qui a fare finta di nulla è appena svanito nel nulla.

Io 2 anni fa ho perso mio padre, ma mia madre ha perso l'uomo di cui era innamorata.

Tutto ciò a cui tenevo è appena scomparso, per sempre.

Coloro che mi davano la prova che l'amore esistesse realmente, sono gli stessi che mi stanno facendo soffrire.

Non farò mai colpe mia madre e a mio padre, mai.

Ciò che mia madre ha dovuto sopportare è indicibile.

E pensare che dovrò rivivere tutto nuovamente, mi ha appena ucciso dentro, ogni emozione, ogni sentimento è volato via, ed è lassù, con loro.

La testa inizia a girarmi, sta cercando di farmi cedere, per quasi tutti questo sarebbe il momento di buttarsi a terra ed iniziare a piangere, piangere e piangere.
Ma non lo farò.

E non lo farò mai più.

Sento la testa come compressa ed inizia a pulsarmi, le mani mi tremano, e poco dopo anche le gambe iniziano a cedere, mi attacco alla sedia del tavolo per non cadere.

Ma quel macigno che porto con me mi sta chiocciando vivo, ed io non riesco a sostenerlo.

Inizio a vedere solo punti neri che piano piano si uniscono tra loro.

Le palpebre mi si chiudono.

ALLISONO POV:

Un rumore mi fa trasalire, proviene dal pianto di sotto.

Non ci penso due volte, scendo dal letto con ancora il viso rotto dalle lacrime.

Too late...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora