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                              ALLISON POV:

"Ally?"
"Ally???"

Jay mi richiama ma io come sempre sono persa nei miei pensieri, ma sono diversi dal solito.

Non sto pensando a quando io mi odi.

Ma a quanto odi lui.

Io non lo ho mai ascoltato? A me non è mai importato nulla di lui? Ma come si permette.

La mia vita è iniziata a sgretolarsi nel memento in cui lui ne è uscito.

"Allyyyyyyyy!!!!!"

Ritorno alla realtà.

"Cosa?"

"Madonna finalmente, credevo ti fossi addormentata ad occhi aperti"

Non rispondo e lei continua.

"Cazzo Ally, sei la mia migliore amica, ma come faccio ad aiutarti se non so quello che ti sta succedendo, quando ti ho conosciuta, 5 anni fa, eri diversa, sei iniziata a cambiare 2 anni fa ed ora sei irriconoscibile"

Le sue parole fanno male, ma non per altro, semplicemente perché sono vere.

E io non riesco a capire perché io ci sia stata male, e continui a starci male anche se lui ora mi odia, ed io odio lui.

Inizio a pensare che, quello a cui non fregava nulla dell'altro non sia io come mi ha detto, ma lui.

"Ally, allora? Che cazzo ti sta' succedendo?"

"Nulla Jay, sei tu che sta esagerando"
mento, come faccio sempre quando rispondo a questa domanda.

"Quando fai così..." non finisce la frase.

"Anzi sai cosa ti dico, vaffanculo Ally!"
Si alza e va a sedersi vicino a Sophia Devis.

Sophia è alta e snella, ha un fisico perfetto. Ha i capelli ramanti lunghi, e gli occhi verdi.
Inoltre il suo viso è coperto da numerose lentiggini.
La curva del suo naso alla francese, il taglio dei suoi occhi, le sue labbra carnose, lei è perfetta in tutto.

Ed ovviamente è la tipica ragazza popolare, quella con mezza scuola dietro.

Mi guardo intorno, nella mia testa è appena apparso un silenzio assordante, un silenzio che fa più rumore dei pensieri.

Un silenzio che mi blocca nella mia testa e non mi lascia uscire, la gamba inizia a tremarmi. Ed una voragine si apre nel mio stomaco.

"Ragazzi oggi l'insegnante di geografia è assente, quindi una classe si unirà alla nostra"

Le parole del professore richiamano L attenzione di tutti i miei compagni.

Mi volto e realizzo che sono seduta da sola, ah già Jay è andata a sedersi con Sophia...

Intorno a me è pieno di persone che conosco, eppure mi sento terribilmente sola.

Vengo travolta nuovamente dalle parole di Michael, ma questa volta non mi soffermo su di esse, ma sul loro peso.

Avrei fatto di tutto per lui, e l'ho questo neppure lo sapeva.

Ci parlavo ogni giorno, eppure non ho notata o che stava cambiando.

Morto che la gamba non ha smesso di tremarmi, stringo il pugno e con una mano mi tengo ferma il braccio che sta iniziando a muoversi.

Too late...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora