ARRIVARE A TE

BUGIA

PERLA

Bugia. Una bugia si più dire per bene, per difesa, per paura.

L'amore. Ci può essere un amore nato da una bugia? Si può perdonare chi ti ha mentito solo per paura di perderti? Si può?

Mentre cammino con lui per mano, mi pongo queste domande. È giusto? E sbagliato? Che devo fare?

"Mi piace davvero tanto questo posto" mi dice Jake risvegliandomi dai miei pensieri.

"Ma davvero non eri stato mai in Inghilterra?" gli chiedo guardandolo nei suoi bellissimi occhi nocciola.

"Davvero. Sempre rimasto in Grecia" mi dice mentre mi mette una mano sul braccio per attirarmi a sé.

"Dev'essere bellissima. Non ci sono mai stata. Voglio sapere tutto di te. Tutto, tutto" gli dico sorridendo.

"Sei davvero una signorina curiosa, eh?"

"Moltissimo. Allora, iniziamo, quando sei nato?"

"L'otto maggio. E tu?"

"Io sono nata il ventisei agosto" gli dico rapita dal suo sguardo. Ma come hanno fatto i suoi genitori a farlo così bello.

"Ti va di mangiare quelle cose là?" mi chiede indicandomi una sala da tè dove ci sono delle torte esposte.

"Vuoi una torta? Sei un golosone" gli dico ridendo mentre entriamo dentro e ci sediamo ad un tavolo.

"In realtà vado matto per la focaccia con le olive. Ma non disdegno un buon dolce. Anche se come avrai capito sono più un amante del salato"

"Io amo entrambi. Mai assaggiata la focaccia così. Mi piacerebbe mangiarla in Grecia con te un giorno"

"Perché no? Sai, mi hai fatto veramente bene. Adesso ho voglia più di stare con te qui che di fare altro" mi dice mentre ci portano la torta ed il tè.