Seguel di Rapita da un pirata
Grecia 1739
Jake, figlio di Jake e Ambra. Ha lo stesso animo del padre, la forza e la dolcezza della madre. Vuole solo una cosa. Trovare chi ha ucciso suo padre. Un padre che non ha mai conosciuto. E una madre persa da...
Guardo le persone attorno a me che ballano, che ridono. Guardo le coppie che sorridono felici. Ed io. Io, vorrei solo andarmene da qui. Ma, purtroppo è il compleanno di mio padre. E non posso.
"Devo ammettere che fare la festa sulla nave in mezzo al mare è stata la mossa vincente. Guarda quanta gente. E tu, sei bellissima, figlia mia" mi dice mio padre abbracciandomi orgoglioso.
"Grazie, papà. Anche tu stai benissimo. Non sembra che hai appena compiuto..." mi porta un dito alle labbra sorridendo.
"Sssth... Non dire la mia età. Che ne dimostro minimo dieci meno" mentre lo dice mi fa l'occhiolino.
"È vero, hai ragione. Papà, cos'erano stamani quei fogli che ti hanno recapitato a casa?"
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"Sinceramente non gli ho letti. Adesso pensiamo solo alla festa. Faremo tutto domani" mi dice mentre mi passa una tartina.
"Grazie, ma in questo momento non ho per niente appetito. Papà, dovevi leggerli. E se fosse una cosa importante?" gli chiedo preoccupata.
"Amore mio. Tu, ti preoccupi sempre troppo. Cerca di goderti la festa. Stasera potrebbe diventare una serata molto importante per te"
"Se ti stai riferendo alla proposta di matrimonio che vuole farmi Gabriel, la mia risposta sarà un no"
"Meglio lui che l'altro" mi dice serio in volto.
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"L'altro?"
"Perla. Sei bellissima" la voce di Gabriel mi fa voltare verso di lui e lo vedo che viene davanti a noi con sua sorella sottobraccio.
"In effetti quel vestito bianco ti dona. È veramente semplice e anonimo. Esattamente come lo sei tu" mi dice Lisa acida.
"Ed invece il tuo vestito rosso sangue ti dona alla perfezione. Appariscente ma senza spessore. Esattamente come te" le dico con finto sorriso.
"Bambine mie. Almeno per il compleanno di papà, potreste non litigare, no?" ci dice dolcemente mio padre.
"Hai ragione. Auguri, papà" gli dice lei andando ad abbracciarlo.
