LA FIGLIA DEL MIO NEMICO

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PERLA

Se potessi scegliere di nuovo. Se morissi e vivessi tra mille anni. Io sceglierei ancora lui.

Lo amerei in altre mille vite. Lo amerei sempre. Non solo con il cuore. No. Lo amerei soprattutto con la mia anima.

Ho passato la notte a contemplare il suo viso. Ogni suo tratto. Ascoltando il battito del suo cuore, respirando il suo respiro.

Ho commesso un errore. Ma l'ho fatto solo per amore. Perché, quando si ama, il cuore e la testa non vanno di pari passo. No. Il cuore, fa quello che vuole e quando vuole. Ed il corpo lo segue. Ma, oggi, glielo dirò. E tremo. Mi trema anche il sangue nelle vene.

"Da quanto sei sveglia?" la sua calda voce mi risveglia dai miei pensieri e appena alzo lo sguardo lo vedo che mi sorride dolcemente.

"Da quanto sei sveglia?" la sua calda voce mi risveglia dai miei pensieri e appena alzo lo sguardo lo vedo che mi sorride dolcemente

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"Da un po'. Non ho resistito nel guardarti dormire. Sei troppo bello" gli dico prima di baciarlo con amore e lui ricambia con lo stesso amore.

"Tu, sei tu ad essere bellissima e non io" mi sussurra sulle labbra prima di baciarmi con più passione.

"Jake, io ti amo. Non scordarlo mai"

"Ti amo anch'io, vita mia"

"Che ne pensi se ti preparo la colazione. E poi, dopo... Ti porterò a casa mia" gli dico mentre mi alzo dal letto con il cuore in gola.

"Finalmente

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"Finalmente. Non vedo l'ora di chiedere la tua mano come si deve" mi risponde entusiasta mentre si alza e si riveste come sto facendo io.

"Mentre camminiamo per andare da me ti vorrei parlare" gli dico mentre mi prende per mano e insieme andiamo verso la cucina.

"È vero. In effetti, anche ieri sera mi volevi dire qualcosa. Ma io ti ho interrotta"

"Esattamente. Ma mangiamo prima. Te la dirò dopo"

Prendo il pane e inizio a tagliarlo per poi metterci sopra la marmellata mentre lui mette il tè sul fuoco.

"Mhm... Pane e marmellata di albicocca. La mia preferita" mi dice mentre mi abbraccia da dietro e io in questo momento vorrei davvero non essere io. Non essere la figlia del suo nemico.

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