Quella settimana passó molto lentamente e quando arrivò il sabato, Diana si era messa un mini abito bianco luccicante, proprio come piaceva a Dodi, si guardava allo specchio fiera e non vedeva l'ora di avere i suoi occhi addosso, lui invece aveva scelto una camicia verde oliva con una giacca e dei pantaloni marroni. Dodi era venuto a prenderla con il suo jet privato e mentre il pilota li portava a Parigi, loro si erano baciati per tutto il tempo "Mi sei mancato tantissimo..." diceva Diana con aria triste, lui l'aveva stretta a sé ridendo per dirle "Non aspettavo altro che questo sabato! Mentre facevo il conto alla rovescia, me ne stavo a baciare il bigliettino come uno scemo!" Ridevano entrambi, erano piegati in due dal ridere e mentre le risate diminuivano, avevano ripreso a baciarsi, lei si era momentaneamente staccata dalle sue labbra, voleva guardarlo "Sei stupendo" gli diceva sorridendo "Visto tesoro? Mi sono fatto la barba, ti piaccio?" Dopo aveva chiuso gli occhi e sporto un po' le labbra, voleva essere baciato e lei lo aveva accontentato subito, lasciando senza fiato, lo stava mangiando di baci, nel frattempo Dodi aveva perso l'equilibrio ed aveva sbattuto contro il finestrino, aveva il corpo della sua Diana addosso, era rimasto a bocca aperta e con le braccia spalancate "Vieni qui" le diceva maliziosamente, mentre lei si sistemava sopra di lui per sedersi a cavalcioni "No, così" la correggeva Dodi mentre le diceva si girarsi "Ah, quindi devo sedermi sulle tue ginocchia?" "Si, esatto" dopo averla sistemata meglio, aveva cominciato ad accarezzarle i fianchi dolcemente e le faceva sentire la sua presenza stronfinando il naso sulla schiena di Diana, sentiva come se il vestito le stesse bruciando addosso, dopo aveva lasciato cadere la testa sulla spalla di Dodi, lui la guardava con il cuore in gola e non faceva altro che baciarla sull'angolo della bocca lentamente "Fallo ancora..." sospirava Diana"Si... Ti sto dando solo un piccolo assaggio di quello che potremmo fare questa sera" le aveva spiegato Dodi "Mh-mh" "Tu invece che cosa mi fai assaggiare?"
"Tutta me stessa"
"Non vedo l'ora, vieni, scendiamo" diceva dolcemente Dodi mentre le dava una leggera pacca sul fondoschiena, invitandola a scendere dal jet, una volta arrivati a destinazione, Dodi vedeva che Diana si teneva le braccia, così, le aveva dato la sua giacca "Tieni, di sera c'è fresco" "Grazie, ma dove andiamo adesso?"
"Non so, decidi tu, se vedi qualcosa che ti piace, me lo dici e ci fermiamo" lei annuiva mentre Dodi le parlava, lui le aveva messo un braccio intorno alle spalle e poter fare questo gesto senza doversi preoccupare di invadere lo spazio di Diana lo rendeva felice, mentre camminavamo, si rendevano conto di essere molto vicini e che la gente li guardava, ma Dodi non si era fatto nessun problema, nemmeno quando aveva deciso di baciare appassionatamente Diana davanti a tutti tra una camminata e l'altra, camminate in cui, tra l'altro, Dodi non aveva mai tolto il braccio dalle sue spalle "Mi fai sentire al sicuro" diceva sottovoce mentre appoggiava la testa sulla sua spalla, lui le sorrideva, e dopo averle spostato un po' i capelli, non poteva fare a meno di dirle ciò che aveva pensato fin dall'inizio "Anche tu, cara, mi sono sempre sentito al sicuro con te" poi, sentendo che cominciava ad avere fame, le aveva accarezzato la pancia "Vuoi andare a mangiare qualcosa?" "Si, scusami"
"Non preoccuparti, andiamo" mentre si dirigevano verso il ristorante, Dodi aveva ruotato gli occhi con aria infastidita, odiava quando gli altri guardavano Diana a lungo e le fischiavano "Lascia stare, non arrabbiarti, in fondo sono pur sempre la Principessa del Galles, no?" gli aveva detto lei mentre cercava di calmarlo, dopo essersi addentrati al ristorante, avevano scelto un tavolo per due appoggiato al muro, una volta seduti, avevano cominciato a tenersi per mano scambiando sorrisi "Odio le persone che ti fischiano..." pensava Dodi ad alta voce "Pensa a me che li ricevo..." "Non pensare che io lo dica per gelosia, è solo che mi da proprio fastidio il gesto del fischio, non ci trovo il nesso logico" le spiegava, mentre lei alzava le spalle "Ma perché molti pensano che fischiare alle ragazze sia una buona tattica di seduzione? Che cosa sono? Capre?" a quel punto, Diana era scoppiata a ridere, ma Dodi l'aveva fatta ritornare in sé poco dopo, ripensando a ciò che aveva detto prima, a Diana era venuto un dubbio, era confusa "Quindi tu non sei geloso?" "No, tranne se qualcuno ci prova con te, questo mi sembra più che ovvio" le spiegava, poi aveva aggiunto "A questo punto dovrei essere anche geloso dell'aria che respiri essendo la donna più famosa al mondo, ma intanto non è così, anzi, io sono contento quando gli altri si complimentano con te, per quello che fai, mi rendi tanto orgoglioso e ogni volta che succede sorrido sempre, pensando a quanto io posso essere fortunato nell'avere una donna come te al mio fianco" Diana lo ascoltava incantata mentre gli sorrideva, com'era possibile che potesse davvero esistere un uomo così buono? Subito dopo, lui le aveva passato il menù dicendole "Scegli tesoro, non possiamo stare qui senza consumare nulla" "Si è vero" passati un po' di minuti, Diana aveva alzato lo sguardo verso Dodi per dirgli che aveva scelto "Perfetto, cosa prendi?" le aveva chiesto "Sí, giusto, io prendo un risotto di mare, tu?" "Io voglio restare neutro, mi sto prendendo un bel piatto di pasta alla norma, ti piace?"
"Si" ridevano e parlavano incessantemente, poi, dopo cena, erano andati a fare una passeggiata al lungomare, ma Dodi vedeva che lei si fermava spesso e in uno di questi momenti, Diana si era messa un dito sulle labbra, poi lo aveva messo su quelle di Dodi dicendogli "Lascia stare, sono stanca..." "Tanto stanca?"
"Sí"
"Beh certo, immagino con questi tacchi..." commentava Dodi mentre le toglieva le scarpe, Diana lo guardava confusa "Che stai facendo?" "Ti sto solo aiutando a non stancarti troppo" poi l'aveva presa in braccio, era sorridente e le sembrava tutto un sogno, Dodi la trattava benissimo e la faceva sentire davvero amata "Adesso ti faccio vedere un posto molto carino" le aveva detto entusiasto "Ah si? E dove andiamo?"
"A breve lo scoprirai" non voleva scendere nel dettaglio, ma la stava portando nel suo appartamento, solo che le stava facendo una sorpresa, giunto alla porta, Dodi aveva detto a Diana "Questo è il mio appartamento, spero ti piaccia" lei sorrideva ancora, non aveva smesso un'attimo, nemmeno nel momento in cui Dodi esclamava "Dove cazzo sono le mie chiavi?" mentre frugava nelle tasche dei suoi pantaloni, gli stava facendo uno scherzo, ma lui non se n'era ancora accorto, dopo essersi nuovamente voltato verso Diana ed aver realizzato che fosse tutto uno scherzo, si era limitato a sorridere, non riusciva a dirle niente, poi aveva subito aperto la porta, non vedeva l'ora di portarla nel suo mondo.
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Our Last Summer
RomanceGrazie a tutti per il supporto ricevuto dal 2022 fino ad oggi, sono passati quasi due anni da quando ho scritto "Wrap Your Arms Around Me" (di cui è uscita anche una versione in inglese) a maggio però, Diana e Dodi hanno bussato nuovamente alle port...