La voglia, la voglia, la voglia

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Tutto si schianta sulla mia immagine:
sono frantumato,
qualcosa è rotto.
Io vaneggio e non dormo,
il cuore fa male, l'aria sembra poca.
Maledico quelle ore,
l'aver esagerato.
Le persone che mi seguono,
io che seguo le persone,
io che uccido e torturo le persone.
Io bambino,
i ricordi,
il trauma,
i sogni strani,
gli incubi:
la voglia, la voglia, la voglia.
La polizia,
l'odore,
le uova,
la barella,
le luci,
gli spiriti,
i folletti,
le strisce attorno le mie mani,
i ragni,
gli insetti:
la voglia, la voglia, la voglia.
I treni,
il suicidio,
le rotaie,
il dolore,
il sadismo,
il destino,
la fiamma gemella,
l'arrendersi,
il tagliarsi,
la prevenzione;
un sospiro,
un altro sospiro,
stare meglio,
stare peggio,
essere irritati,
non avere fame,
dimagrire,
il letto che si muove,
la strada che si muove,
le mandibole frenetiche,
la mattina,
la notte:
la voglia, la voglia, la voglia.
Il vomito,
la diarrea,
il sudore,
il bagno,
l'acne,
gli occhi chiusi,
le occhiaie,
la stanchezza,
la forza,
camminare,
rubare,
vendere
e comprare...
La voglia, la voglia, la voglia.

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