Capitolo 5
Mi reco dentro al castello con passo lento, guardando a destra e a sinistra per assicurarmi che non ci fosse nessuno.
Avrei voluto evitare la predica del perché io mi fossi allontanata dal castello.
Entro dentro la mia camera, notando che nemmeno stasera Jacopo vi era dentro.
Chiudo la porta alle mie spalle e mi cambio, indossando un pigiama composto da una camicia azzurra e pantaloni larghi dello stesso colore della camicia.
Vado subito in bagno, e mi strucco il viso con un burro struccante, che mi consigliò di comprare Stella giusto qualche mese fa.
Pettino I cappelli e poi mi butto sul letto come un animale, ero troppo stanca per potermi stendermi sopra delicatamente.
Cerco di prendere sonno il più presto possibile, ma non ci riesco, la mia mente vagava al momento in cui io e Riven ballavamo beatamente sotto al chiaro di luna.
La mia mente ritornava lì, a come le sue mani toccavano i miei fianchi, e a come mi sorrideva quando mi accompagnava con i suoi movimenti morbidi
E avvolte ripensando a questi momenti sorridevo, e tra un pensiero e l'altro riuscì a prendere sonno.
*La mattina seguente*
Apro gli occhi lentamente, cercando di mettere a fuoco la stanza circostante, sento però una persona che si muove in camera mia.
"Jacopo?" Domando ancora mezza addormentata.
"No" Era Tecna.
"Buongiorno Tecna" Rispondo alzandomi dal letto.
"Hai dimenticato di mettere nuovamente la sveglia" Mi raccomanda fissandomi
"Perché dovevamo fare qualcosa stamattina?" Nel mentre mi dirigo in bagno a sciacquare il mio orrido viso.
"No, però sai ci troviamo in un castello reale, meglio se ti alzi presto"
Non rispondo, non volevo discutere pochi minuti dopo il mio risveglio.
"Dove sei stata ieri sera?" Mi domanda appoggiandosi al telaio montante della porta.
Devo essere sincera, avvolte Tecna sembra la mia guardia del corpo.
"Dopo la festa sono andata fare una passeggiata in giardino"
"Mhh...Va bene" Si allontana e inizia a rifarmi il letto.
"Non devi farlo tu" Le affermo mentre asciugo il mio viso con l'asciugamano.
"Non ho nulla da fare, quindi ti aiuto" Scrolla le spalle e continua.
Dopodiché mi vesto, metto un pantalone a jeans vita bassa a lavaggio scuro, poi ieri sera avevo programmato che per il mattino precedente avrei messo un top attillato e un po' scollato, ma alla fine cambio idea e vado di felpa rossa oversize che copre interamente il mio corpo.
"Jacopo ieri sera non è tornato" Affermo guardando Tecna tristemente.
"Non capisco...Ora per una litigata non vi parlate più?"
"Ma io sarei disposta a parlare e a risolvere, il problema è che lui non vuole"
"Oggi riprovaci e vedi come va, non può ignorarti all'infinito" Mi conforta.
"Si, certo" Chino il capo e vado in bagno.
Mi trucco, solo con correttore, un po' di blush liquido e del mascara.
"Ti raggiungo dopo" Dice Tecna mentre fissa il suo telefono, probabilmente era Timmy o qualcun'altro del gruppo che le aveva detto di scendere a colazione.
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Lontani ma vicini -Rivusa-🎶
Teen FictionMusa, una diciottenne che frequenta il terzo anno scolastico ad Alfea, scuola in cui si insegnano magie ed incatesimi, frequentate da ragazze che sono in realtà delle fate, con poteri e capacità al di sopra della norma. Riven, anche lui diciottenne...