Il padrone del tempo

Capitolo 2

Sant'Isidoro è un piccolo paese che si trova tra la città di Sperlonga e il promontorio di Gaeta, nel Lazio.
Il paesino, mezzo arroccato sulle montagne vicine, ha tante piccole calette che si affacciano sul mare.
Qui il tempo si è fermato, tutto scorre lento e ordinario, tutti i giorni, tutto l'anno.
Il paese è popolato, principalmente, da pensionati che vengono a trascorrere qui, in questo piccolo paradiso terrestre, la loro terza
età. Ci sono poche attività commerciali, un piccolo asilo, una classe elementare e nessun campo sportivo fatto salvo il piccolo campetto dell'oratorio, polivalente.
I ragazzi, per frequentare le scuole medie e superiori, devono andare in corriera fino a Sperlonga, partire presto la mattina e
tornare nel tardo pomeriggio.
Anche per questo motivo molte coppie con i giovani si sono trasferiti altrove e hanno lasciato le loro abitazioni qui in paese.
In paese è ancora presente il Comune, ancora per poco, visto il problema migratorio.
Presto il comune di Sant'Isidoro si unirà, per formare un unico comune, con il paese vicino di Quattrocase.
Ogni anno si svolge la festa del santo protettore, unico evento capace di catalizzare l'attenzione sul paese da tutte le parti della
provincia.
L'evento permette a molte persone di vivere tranquilli per un po'.
Nel paese ci sono ancora molti pescatori, i più ormai sono anziani che pescano più per hobby che per necessità.
Le barche sono tutte ormeggiate nel piccolo porticciolo dove c'è una caletta bellissima, un'insenatura naturale con un mare
cristallino.
I pescatori, con piccole imbarcazioni, entrano in questa caletta sempre a motore spento anche per preservarne la bellezza.
Qui si trova il Chiringuito, l'unico bar del paese e ormai cuore pulsante della città, dove oltre a bere dei caffè puoi sapere tutto di
tutti.