DUE ANNI PRIMA DEL TAPPETO
In un pomeriggio fresco d'estate, dopo una lunga pioggia, Sam si
alza dal letto e si infila la camicia, si guarda allo specchio, ormai
ha quasi 62 anni, non è più il pompiere che tutte le donne
adulavano. La barba si è fatta brizzolata e più setosa. I capelli sono
un po' diradati, ma lui insiste nel portarli lunghi. Mentre si guarda
allo specchio, infilandosi le braghe, una voce arriva dal letto dietro di lui.
«Ma sì dai, non sei più il ragazzino del liceo che mi portava a letto
e mi faceva esplodere di piacere, però baci ancora bene...»
Sam si gira e dice:
«Selly, io e te andiamo a letto da quasi 30 anni, io ero già nei
pompieri e tu eri già infermiera, ricordi? Non ero il ragazzino del
liceo. Evidentemente, con gli anni, stai perdendo i colpi...»
«Sei sempre gentile, scherzavo...» dice Selly con un po' di amaro in bocca. «Ti ho conosciuto durante l'incendio in clinica.»
«Mi hai salvato la vita, durante l'incendio in clinica.»
«Sai che lo rifarei cento volte...»
«Rischiare la vita per me?» mentre Selly lo dice vede che Sam si gira verso lo specchio con faccia cupa e un velo di tristezza.
«Che c'è, Sam?»
«Lo sai!»
«Io ero sposata, Sam.»
«Ti ho salvato la vita, ci siamo innamorati e non mi hai mai voluto sposare.»
«Ero sposata Sam, anche tu lo eri, cavolo.»
«Violetta? Mah, non conta!!!»
«Sei sposato con una persona da tanti anni e non conta? Tu hai
sempre preferito le sue scelte a me!!!»
«Mi ha sempre fatto schifo, lo sai, l'ho sposata per farti un dispetto,
quella brutta grassona piena di rotoli non se la scoperebbe neanche
un carcerato condannato a morte e tu questo mi hai fatto, mi hai
condannato a morte!»
«Oh piantala, testardo schifoso, ti ho sempre amato e te l'ho
sempre dimostrato tradendo, spesso, mio marito.»
«Mi hai condannato, non volevo solo il tuo corpo... sennò cosa
farei ancora qui...? Sarei dietro a una ventenne.»
«Che non ti cagherebbe minimamente visto che non sei poi così
ricco, sbaglio o la tua pensione da pompiere non supera i mille
euro e che vivi qui grazie a Moby Dick che ti sei preso per
moglie?»
Sam si rigira verso lo specchio, si siede sul letto, inforca le scarpe
ed esce sbattendo la porta.
Malgrado l'età e il carattere energico di entrambi, Sam e Selly
passano dei pomeriggi insieme, dopo che si sono trasferiti in
paese. Violetta insegna canto lirico a Latina. Grazie anche alla sua
stazza, dicono che sia un'ottima insegnante, si reca in città con
l'auto al mattino e torna la sera.
Come in tutte le "tresche", tutto il paese è a conoscenza di queste
scappatelle saltuarie, tranne la diretta interessata.
Selly rimane sul letto a piangere, succede spesso.
Da quando ha conosciuto Sam, durante l'incendio della clinica, la
vita di Selly è cambiata. Ora, dopo tanti anni, ci sono giorni che
rimpiange di non essersi dedicata anima e corpo a lui e giorni in
cui rimpiange di aver tradito così frequentemente Giorgio, ma
anche giorni che pensa da sola a un altro futuro. Si alza dal letto,
va verso il bagno, si spoglia e si fa un bagno caldo, molto lungo. Si
accende una canna di marijuana e rimane ore a fissare il soffitto.
Questo, purtroppo, succede ogni volta che Sam la va a trovare. Sa
di non essere più una miss, ma il suo cuore è quello di una liceale.
In cuor suo vorrebbe smettere di vedere Sam, comunque spesso
litigano e anche violentemente.
L'astio è ancora presente oggi, tra i due dopo l'ultimo grande alterco.
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Il padrone del tempo
Mystery / ThrillerSant'Isidoro, un paese nel cuore della Pontinia (inventato dall'autore), vicino a Gaeta (LT). Una mattina Selly, nella sua camminata quotidiana, avvista un grosso tappeto in spiaggia. In questo tappeto si cela il cadavere di una persona molto conosc...