7. la storia di meave

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"Contenuti espliciti"

"why can't i fall in love with you no matter how much i want to"

(traduzione: non posso innamorarmi di te, non importa quanto io lo voglia)

Aveva scritto nel suo tatuaggio nelle costole, lo osservavo e mi chiedevo cosa rappresentava per lei. Decisi di appuntarmelo nel mio diario dove scrivo le canzoni. Lei adesso è sdraiata davanti a me nuda nel mio letto, vorrei che rimanesse nuda con me anche a livello emotivo. Sento che c'è qualcosa di lei che mi sta nascondendo, magari un evento passato.

Poi mi deve chiarire se sta ancora con Nate o no, la mia testa è in totale confusione. Perché fa così male amare?

Pov meave

mi sveglio con billie che scrive qualcosa sul suo diario.

"che scrivi?" dico baciandola in bocca

"nulla, dormito bene?" dice cambiando discorso

Non rispondo e gli rubo il quaderno dalle mani

"meave se hai davvero rispetto di me non lo leggi" dice seria

"vabbene dimmi te cosa c'è scritto" dico

"tu dimmi cosa provi per me allora" dice  lasciandomi in silenzio

"visto siamo pari" risponde

"sembra che non ti fidi di me avvolte" dico delusa

"tu non vuoi una cosa seria e non mi racconti niente di chi sei o del tuo passato" dice triste

"vieni" mi fa segno di mettermi sopra di lei "appoggia la testa qui" riferito al suo petto almeno potevo sentire il suo cuore.

"allora non so da dove partire" dico tremando lei lo sente e mi stringe a se.

"dimmi di nate" dice

"io e lui ci siamo lasciati billie, è un tossico si faceva di droga e di alcool fino a picchiarmi. Stavo con lui da un anno ma varie volte ci siamo lasciati, mi prometteva di cambiare e io ogni volta ci ricascavo. Dovevo stare con lui perché sennò toglieva il lavoro a mia mamma ma ora ho trovato una soluzione, così l'ho mollato per stare con te.

"con me?" dice guardandomi negli occhi

"si con te, il mio cuore finalmente batte con te" dico baciandola

"mi spiace per quello che ti ha fatto" dice

"non importa è passato adesso" dico stringendo la sua mano

"meave ti va di parlare della tua famiglia?" dice

"cosa vuoi sapere?" dico curiosa

"di tuo padre" dice per un attimo mi si blocca il cuore

"no scusa" dico alzandomi ma lei mi blocca da sopra di me

"parliamo di altro non importa" dice tranquilizzandomi

"raccontami di te, voglio sapere tutto" dice

"tu non mi accetteresti" dico mentre mi scendono le lacrime

"io ti amo, ti accetto così come sei" dice stringendomi a lei

"allora io già da piccolina soffrivo di rabbia, ero sempre arrabbiata e piangevo sempre. Crescendo inizia a spaccare le cose quando mi arrabbiavo, questo all'età di 7/8 anni. Diventando più grande e andando alle medie le cose peggiorarono, la mia rabbia feriva gli altri e dopo le varie crisi che avevo provavo dei sensi di colpa che mi ammazzavano. Non sopportavo tutto questo gli altri mi odiavano per la mia rabbia e io mi odiavo per lo stesso motivo. Iniziai a tagliarmi perché dopo le crisi provavo un senso di vuoto talmente forte che non sentivo più niente. La lama che entrava nella mia pelle era solo un motivo per sentire dolore e sentirmi viva. Nel età dell'adolescenza provavo delle crisi d'identità forti che non sapevo neanache più chi fossi, non sapevo le cose banali del tipo il mio colore preferito, gusti musicali e addirittura ho perso amici perché ero talmente instabile che non gli riconoscevo più nella mia personalità e ho cambiato varie ragazzi/ragazze. Ho avuto varie psicologi e psichiatri, ma solo a 17 anni quindi da pochi mesi mi hanno diagnosticato il disturbo bordeline di personalità e sono anche bipolare. Ora mi curo e sto bene ma ho paura ancora di ferirti come ho fatto con gli altri in passato.

billie piange dal racconto e mi dice

"ti capisco piccola ma ora stai bene, non pensare più alle brutte cose ora hai me.
Anch'io da piccola ho avuto un brutto episodio.

"ti va di parlamene" dico

"Una volta ero a Berlino ed ero sola nel mio hotel. Ricordo che c’era una finestra aperto e mi ricordo che iniziai a piangere perché iniziai a pensare al modo in cui sarei morta, come lo avrei fatto. Fortunatamente in camera entrò mia madre a salvarmi.” dice

"amore io come avrei fatto senza di te" dico e billie rimase sorpresa da quelle parole

"aaa.. amore?" dice

"sii billie ti amo, non so come avrei fatto senza di te" dico sincera

"mi sembra assurdo io non credevo nemmeno di arrivare a 17 anni e invece adesso a 17 anni sto vivendo davvero" dice commuovendomi

"perché pensavi questo?" dico

"perché ho sempre sofferto di depressione, non ho mai trovato una cura giusta finché non ho trovato una psichiatra che mi ha salvata" dice mentre mi stringe di più a se

"ognuno di noi deve pensare solo a vivere davvero, anche se farlo fa paura" dico

"ti va di vivere davvero?" dice guardandomi

"io voglio viverti" dico

Lei si mette sotto le coperte e restammo così a fare l'amore per un po.
io gli metto due dita dentro e gli lecco tutta la sua intimità. È così bello vederla venire in così poco tempo, proprio non mi resiste.

Dopo averlo fatto entrambe ci rivestito e  io vado sopra la finestra per fumare un po, ormai ero in astinenza.
Anche lei si mette sul cornicione e mi sta vicina, mettendomi una mano sulla coscia.

"mio padre è un criminale" dico di botto a Billie

"co..cosa?" dice sconvolta

"lo so neanch'io posso crederci" dico

"cosa ha fatto?" dice curiosa

"ha stuprato una bambina piccola e poi ha dato fuoco alla casa con la bimba dentro" dico abbassando lo sguardo

"oh mio dio, la bambina è viva?" dice

"si fortunatamente è viva" dico triste

"la bambina sei tu non è vero?" dice guardandomi

"come fai a saperlo?" dico stupita

"ogni volta che lo facciamo ti vedo una cicatrice dietro il braccio a forma di fulmine" dice

"molto attenta la ragazza" dico

"quanti anni avevi?" dice curiosa

"7 anni mi ricordo tutto se è questo che ti domandi" dico rispondendo già ad altre sue domande

"poi cosa è successo? come ti sei salvata dal fuoco" dice

"ero piccolina ma ero già in gamba, aveva chiuso tutte le porte tranne le finestre e anche se erano abbastanza alte e avevo le gambe che mi facevano male dallo stupro, mi buttai giù di sotto rompendomi una mano.

"anzi una mano che la vita" aggiunge billie

"dopo di che cambiai casa trasferendomi a los angeles e da quel giorno non rividi più mio papà se così si può chiamare" dico

Proprio mentre stava per rispondere billie ci interrompe suo fratello che mi chiede se resto con loro per pranzo.

"ti prego meave" dice billie pregandomi

"vabbene volentieri" dico ad entrambi

Perfetto tra 5 minuti scendete ragazze, dice lasciandoci da sole. Ci baciamo per un po e mentre lo facciamo billie mi bacia la cicatrice. Mi scendevano le lacrime ma per farmele passare la baciai di nuovo.

"sei la soluzione a tutto billie" dico mentre la bacio

Cosa ne pensate di meave? fatemelo sapere con un commento o una stellina,ditemi se vi piace la storia vi voglio bene ci vediamo presto al prossimo capitolo.💕💕

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