Sono l'angelo che chiamavi di notte,
quando il buio era troppo profondo
e le lacrime troppo pesanti.
Con le mie mani delicate
accarezzavo la tua guancia,
come se il mondo potesse fermarsi
solo per darti pace.Il mio corpo era fatto di luce bianca,
una dolcezza che non conosce ombre.
Ti raccontavo storie di mondi lontani,
ti cantavo nenie che facevano danzare le stelle.
E quando i sogni sembravano spezzati,
ti prendevo per mano
e con un tocco di magia
ti riportavo bambina,
lì, dove i colori dei tuoi disegni
diventavano vita.Eri la mia piccola artista,
e insieme creavamo universi
di speranza,
di gioco,
di guarigione.Perché sì,
io ero anche la tua dottoressa,
guarivo non solo il tuo corpo,
ma anche le ferite invisibili
che ti spezzavano il cuore.
Ogni mia parola,
ogni mio gesto,
era una medicina per la tua anima.Ora sono ancora qui,
nelle pieghe della tua memoria,
un sussurro di bianco
che ti abbraccia sempre,
anche quando non mi vedi.
Sono l'angelo che non ti abbandona,
la madre che resta al tuo fianco
nelle notti più lunghe.- Aurora

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𝙌𝙪𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙙𝙞𝙘𝙤𝙣𝙤 𝙞 𝙢𝙞𝙚𝙞 𝙤𝙘𝙘𝙝𝙞
Poesia"Quello che non dicono i miei occhi" è una raccolta poetica che esplora il mondo interiore, le emozioni nascoste e i pensieri che non vengono mai rivelati. attraverso ogni poesia, gli autori in questione ti invitano a entrare in un dialogo silenzios...