Capitolo 7

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Una settimana dopo

Mi sveglio con la testa che rischia di scoppiare e l'unica cosa che vorrei fare è restare sotto le coperte a dormire, ovviamente non posso farlo, devo alzarmi e andare a lezione.

Decido di tirarmi giù dal letto contro voglia e appena supero il letto di Sophie per dirigermi in bagno noto Jackson che dorme con un braccio a penzoloni fuori e l'altro sotto al cuscino, è a petto nudo e sta russando sonoramente. Di Sop invece, non ce traccia.

Decido di non far caso a nulla e mi dirigo nella direzione che avevo imboccato prima di imbattermi in un Jax russante e dormiente. La porta del bagno è chiusa e da sotto lo spiraglio esce una luce, segno che ho trovato Sophie.

«Tesoro, devo solo prendere un'aspirina puoi aprire?» bussò in attesa di una risposta. Lei apre la porta porgendomi ciò che le ho chiesto e poi torna a sistemarsi il make-up.

Dovrei anche farmi una doccia, ma da quando sono arrivata ho imparato alcune cose fondamentali, una di queste è che se vuoi avere il bagno tutto per te è svegliarti all'alba, perché se ti ritrovi una coinquilina come Sophie è inaccessibile a chiunque.

Decido di tornare a letto e rimanere sopra il piumone con le gambe incrociate al petto e un bicchiere d'acqua in mano. Diamine, non ci metterà mica un'ora a sistemarsi?

Con le ultime gocce d'acqua che sono rimaste sul fondo decido di svegliare Jax perché mi sta dando il tormento sentirlo russare.

«Amore, ti pare il modo di svegliare una persona?» bofonchia ancora assonato, mentre si asciuga l'orecchio dove sono finite le gocce d'acqua e si rigira su stesso.

«Non sono "amore", sono Jade. Ti ricordi? La coinquilina della tua ragazza?» affermo ridendo.

«Oh, scusa pensavo fosse Sophie.»

«Per tua sfortuna sono io, lei si è rinchiusa in bagno e io avrei bisogno di farmi una doccia urgentemente. Riesci a farla uscire da lì dentro, per favore?»

«No, torno a dormire buonanotte.» ma che gentiluomo, mamma mia!

«Va bene, mi arrangerò da sola.» mi alzò nuovamente e mi accosto alla porta del bagno, inizio a bussare finché non esce da lì dentro.

«Diamine, che c'è?» mi apre guardandomi male e storcendo il naso. Noto che la riga di eye-liner che ha fatto è storta ma non glielo faccio notare.

«Ho bisogno di farmi una doccia se non ti spiace.» Non le lascio tempo di controbattere una risposta che la sorpasso e entro in bagno.

«Devo finire di prepararmi.» sbuffa osservandomi.

«Non è un mio problema, puzzo e tra meno di mezz'ora devo essere nell'aula di architettura, quindi se non ti dispiace io mi faccio una doccia.» Mi spoglio velocemente e appena il getto d'acqua calda tocca la mia schiena sento tutti i tendini sciogliersi.

Rimango sotto il soffione per un tempo indefinito, cantando canzoni di Rihanna e quando decido di uscire scopro di essere in ritardo. Ottimo lavoro Jade.

Prendo i primi vestiti che trovo, una gonna nera di pelle, dolcevita del medesimo colore, chiodo bianco e anfibi. Trucco leggermente il viso per nascondere le occhiaie che arrivano fino al pavimento a causa del poco sonno di stanotte e asciugo velocemente i capelli con un asciugamano.

Quando esco dal bagno scopro con grande sorpresa che Sophie è uscita, mentre Jackson giace ancora sul suo letto.

«Tu non hai lezione?» gli chiedo dandogli le spalle e prendendo la borsa col laptop e i libri dentro.

«Mmh ho lezione dopo pranzo.» risponde e subito dopo caccia la testa sotto il cuscino.

«E te ne stai qui dentro fino ad allora?» sollevò un sopracciglio anche se non voglio sapere realmente la risposta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 27 ⏰

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