capitolo 5

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Mezz'ora dopo ci trovammo tutti davanti al locale che aveva nominato poco prima Sophie. Tutti tranne Travis e Meredith, che chissà dove diamine si sono volatilizzati.

«Il tuo coinquilino ha capito l'orario in cui ci dovevamo vedere o ha deciso di andare a fare baldoria con qualche gatta morta?» chiede Sophie a Jax.

«Quel cristiano non ritarda mai, sarà andato a fare benzina.» dice mentre si appoggia a una parete alle sue spalle.

«Si spera, perché io ho fame.»

«Sono solo le sei, abbiamo prenotato per le sette. Stai tranquilla.» la rassicura lui, mentre estrae una sigaretta dal pacchetto che tiene in tasca.

«Provo a chiamare Meredith, lui non risponde.» dice Derek estraendo il telefono dal giubbotto.
«Come non detto, eccoli che arrivano.» esclama poco dopo guardando la strada oltre gli occhiali da sole che indossa.

In meno di due minuti davanti a noi si parano i due fratelli che sono arrivati in moto.

Meredith scende facendo un piccolo salto e aggrappandosi alla schiena del fratello per non barcollare nella discesa e dopo essersi sfilata il casco ci saluta.

«Vado a parcheggiare e arrivo pure io.» dice Travis alzandosi la visiera e rimettendo entrambi i piedi sulla sella, in un secondo parte a tutto fuoco e si allontana facendomi perdere i timpani a causa di quel rumore assordante che provoca la sua moto.

«Entriamo nel frattempo? O volete farmi morire di fame?» tutti scoppiamo a ridere per l'affermazione della mora vicino a me e decidiamo di accontentarla.

Appena varchiamo la soglia del locale mi soffermo un attimo ad ammirarlo, è molto spazioso e sul soffitto vi sono delle travi. Sulle pareti sono appese diverse cornici fotografiche con sopra i volti e le firme dei personaggi importanti che hanno messo piede qui dentro. Come la madre di Thomas e Maddison, Jonny Depp, Angelina Jolie o Jennifer Aniston. A lato si trovano il bagno e la cucina e l'angolo bar. I colori principali di questo posto sono il bianco, grigio e nero. Tutti i tavoli sono molto eleganti con lastre di marmo bianco e sedie sui toni dell'oro, mentre dal soffitto spuntano del led con una luce dai toni freddi. Due vetrate enormi mostrano la strada da cui siamo arrivati e una piccola parte della città. 

«Buonasera, come posso aiutarvi?» dice un uomo che avrà circa cinquant'anni e attende la nostra risposta.

«Salve, ho una prenotazione a nome Jones.»

«Controllo subito.» mormora guardando sul ipad e dopo alcuni secondi ci fa cenno di seguirlo. «Ecco a voi il menù, torno tra poco per le ordinazioni.» dopo essersi allontano entra Travis con il casco ancora sulla testa.

«Che si mangia?» domanda sedendosi di fronte a me  e sfilandosi il casco.

«Sono indecisa.» ammetto osservando il foglio che ho di fronte. Sono indecisa tra un'insalata di pollo e una pizza al salame piccante.

«Io prendo delle alette di pollo e le chips alla paprika.» ammette Derek chiudendo il menù e osservando Meredith seduta al suo fianco che sta smanettando con il cellulare.

«Siete pronti per le ordinazioni?» chiede il cameriere tornando al nostro tavolo. Dopo averle comunicate si allontana portando con sé i menù. Alla fine ho optato per l'insalata. Non voglio rovinare la serata ai miei amici per colpa dei miei alti e bassi con il cibo piccante.

«Avete qualche idea su quello che faremo stasera?» Domanda Sophie finendo di sistemare il suo lucida labbra nella borsetta che ha con sé.

«Che ne pensate di andare al bowling?» propone Maddison, che fino ad ora non aveva ancora aperto bocca.

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