Come non detto.

69 5 3
                                    

7
Come non detto.

Daniel

Mi sveglio, non è camera mia e c'è un peso su di me. Alzo la testa e vedo simone poggiato sul mio petto e io che ho il braccio lungo il suo bacino, quanto è bello, quanto vorrei dirglielo vorrei gridarlo al mondo ma non posso.
Non posso perchè lui non starebbe con me, tutto ciò che gli ho fatto passare dall'asilo, tutti gli scherzi e gli insulti che ci siamo tirati nel corso degli anni.
Non avrei mai pensato di trovarmi in questa situazione con il mio cuore e il mio cervello che seguono e gridano solo un nome: simone.

Mentre lo sto fissando lui inizia a svegliarsi, non ho intenzione di distogliere lo sguardo dalla sua faccia perfetta.
Alza lo sguardo e inizia a guardarmi a sua volta,
mi siedo poggiando la schiena alla testata del letto spostandolo assieme a me.
Era a cavalcioni su di me, lo tiro in un abbraccio.
Un abbraccio che esprime tutto ciò che provo, lui non si stacca sento come una scintilla che attraversa il suo corpo e passa al mio per milioni e miliardi di volte.
Restiamo così per ore senza emettere nessun suono si sentivano solo i nostri respiri che erano sincronizzati.
Non avevamo intenzione di alzarci ma siamo costretti quando sentiamo il suono del campanello.

Simo
Stavo bene.
Stavo finalmente bene.
Con daniel, anche se abbiamo litigato nel passato, anche se lui è etero e ciò che è successo ieri era solo un caso perchè era ubriaco, anche se io cerco di convincere il mio cuore a non amarlo.
Con lui stavo realmente bene, questo abbraccio non era solo un abbraccio per me era molto di più e lo sembrava anche per lui, infatti c'è una cosa che mi sta facendo cambiare idea sulla sua sessualità. Ieri ha detto che ha lasciato la sua ragazza per me..PER ME.

Mentre stavamo tranquilli nel nostro abbraccio suona il campanello controvoglia ci alziamo e andiamo a vedere chi è. In realtà apro io perchè daniel stava prendendo colazione rigorosamente proteica, è fissato con la palestra da quando eravamo piccoli.
Apro e mi ritrovo olivia, l'ex di daniel, aveva gli occhi rossi e gonfi sembrava che avesse pianto.
"Dove cazzo è Daniel?" mi chiede.
"in cucina" mi spinge per passare quasi quasi cadevo sta male questa di testa. L'ho sempre odiata, ho sempre pensato che non fosse la persona giusta per daniel e infatti.
"FAI SCHIFO"
Sento urlare dalla cucina, corro e appena entro vedo olivia che urla in faccia a daniel, lui in preda alle lacrime.
Distinto vado da daniel e lo abbraccio più forte che posso e lui mi abbraccia a sua volta.
"olivia ora basta vattene."
"NO SIMONE NON ME NE VADO FINO A QUANDO QUELLO SCHIFO DI PERSONA CAPISCE CHE NON DOVREBBE ESISTERE"
La ho perso la pazienza.
Ho preso il polso di olivia e l'ho trascinata fuori.
Corro da daniel lo trovo a terra, sta avendo un attacco di panico.
"daniel conta insieme a me..100,95,90.."
Finalmente si calma e mi abbraccia, prendo il suo mento con le mie dita e rubo un bacio a quelle sue labbra carnose.
Un bacio tira l'altro e finiamo in camera le sua labbra che creano aree viola sul mio petto, però non mi sembrava giusto farlo, lo spingo via, che cazzata che ho fatto...
"daniel non possiamo, mi dispiace."
Inizio a piangere, daniel con la testa bassa annuisce ed esce di casa.
Non potevo perderlo ma non sarebbe giusto, avrei rovinato tutto se avessimo continuato.
Adesso non ho nessuno se non il mio vecchio amico, abbiamo perso i rapporti perchè si è trasferito qualche anno fa in friuli a pordenone.
Lui sapeva tutto del mio essere gay e dei miei sentimenti per daniel.
Presi il telefono e digitai il numero..
"Simo? Da quanto tempo! come va?"
"riccardo.." dissi balbettando.
"che è successo simo..?"
"io..."

SPAZIO AUTRICE
ebbene si, vi dico solo che ho pianto mentre scrivevo questo capitolo.
Ci vediamo domani alla stessa ora con un altro capitolo di suspense? Non so😚
Adios e hasta luego fioi❤️❤️

My love, my all mine|| Daddawed❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora