My love, my all mine|| Daddawed❤️

È bello volare.

⚠️PRESENZE DI AUTOLESIONISMO SE SIETE SENSIBILI NON LEGGETE DAL PRIMO AL SECONDO ASTERISCO⚠️
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È bello volare.

Daniel

Quelle parole mi hanno fatto male, malissimo, più di quanto dei gesti possano fare.
Perchè ha fatto così? Non mi ama? Io amo non posso perderlo, lo amo più di tutto.
Non riesco a pensare che la mattina, per colpa di una cazzata che ho fatto, non lo accompagnerò al liceo prima di andare a lavoro.
Era la mia routine da quando mi hanno assunto adesso per i miei cazzo di sentimenti vivrò senza una parte di me.
Mi devo scusare? Devo sparire dalla sua vita?
Madonna che cazzo di casino, quel ragazzo mi fa andare in tilt.
Ho bisogno di qualcuno con cui parlare ma chi...Riccardo.
Era il migliore amico mio e di simo da qualche anno però si è dovuto trasferire a pordenone.
Non ci pensai tanto presi il telefono e lo chiamai

"Richi"
"Ehi dadda dimmi tutto"
"ho fatto un casino. Ho fatto una cazzata ho perso simo"
"Non l'hai perso, non dovrei dirtelo ma simo mi ha chiamato giusto 10 minuti fa per il tuo stesso motivo. Domani torno a milano per lavoro, non so se simo ti ha raccontato ma abbiamo aperto due canali youtube speriamo che diventi un successo, e lui ha bisogno di te, per fare questo grande passo. Simo ti ama da morire ha paura di sbagliare tutto e credo sia pure la tua paura.."
Non ci credo. Le mie guance sono rigate da lacrime e gli occhi rossi, non ci credo...

"facciamo una cosa domani appena arrivo vengo da te e poi andiamo da simo ok?"
"s-si."
"Va bene ci vediamo domani"
"Ti voglio bene ricky"
"Anche io daniel, anche io"

Chiudo con ricky, menomale che c'è lui.
Non mi sono neanche reso conto che è ora di andare a lavoro, prendo le mie cose metto in moto la macchina e parto.

Simo
Riccardo arriva domani per aiutarmi col canale, però adesso ciò che mi passa per la testa è solo daniel.
Stasera vado a casa sua per scusarmi non dovevo fare così alla fine io sono sbagliato no?

*Quel pensiero mi avvolge la mente togliendo anche daniel da essa. Mi alzo vado in bagno e apro quel cassetto che ormai non aprivo dalle medie.
Presi la lametta e la conficcai nella gamba. Cazzo. Tutto il mio dolore sparì non mi faceva neanche male ero, ero sollevato.
Ma un taglio tira l'altro, la lama entra esce entra esce. sotto di me una pozza di sangue ormai pure le mie mani e le mie gambe sono così.
Questo non importa, importava solo che i miei pensieri pian piano sparivano e sparivo anche io appresso a loro.

L'effetto della lametta non bastava..
Mi alzo, vado in cucina e prendo il barattolo del sale.

1 cucchiaio
2 cucchiai
3..
4..
Faccio schifo non vedo più niente non sento non percepisco nulla riesco solo a fare una cosa.. chiamare daniel.

"d-daniel"
"simo?simo tutto ok? SIMO?"
non capivo nulla, vedevo bianco vedevo io che volavo.
Che bello è stato sempre il mio sogno da bambino volare.
Le mie ali erano blu come il pupazzo che ho preso all'asilo che volava li insieme a me..*

SPAZIO AUTRICE
si mi dispiace anche molto del capitolo corto e di ciò che è successo mi amerete, spero, nel prossimo capitolo fioi
Adios e hasta luego❤️