2. Dylan's Pov

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Sono appena arrivato in accademia, come ogni anno, ormai ci ho fatto l'abitudine. Papà ormai ha un'altra vita con la sua nuova compagna e mamma ha un lavoro a tempo pieno in un bar, quindi, d'estate mi ritrovo sempre da solo e l'unica cosa per consolarmi è il tennis. Quando ci gioco mi sento meglio, è come un rifugio per me.


Mi presento, io sono Dylan, ho 17 anni (quasi 18), vengo da Chicago, lì vivo con mia mamma e mia sorella minore, Amanda. Ho i capelli biondi e gli occhi azzurri (uno dei miei punti forti) e ho anche qualche tatuaggio, mi piacciono molto. Qui in accademia ormai mi conoscono tutti, ci vengo da quando ho 13 anni, ogni anno siamo sempre le stesse persone e fra di noi ci troviamo benissimo."Ehilà! Chi si rivede!" sentì pronunciare accompagnato da una pacca sulla schiena. Era Kyle, il mio migliore amico dell'accademia, ci conosciamo da tantissimo tempo, abbiamo iniziato tutto insieme, è stato proprio lui a convincermi a venire per la prima volta qui e da quel momento non mi ci sono più staccato."Chi si rivede!" ribatto entusiasta.Iniziammo a parlare del più e del meno, di come avessimo trascorso quest'inverno, del college e di molte altre cose.


Arrivammo in stanza, che ovviamente condividevamo. Posai le mie cose e chiesi a Kyle se potesse lasciarmi mezz'oretta da solo per sistemare le mie cose e farmi una doccia rigenerante.In questa mezz'ora pensai che effetto mi farà rivedere Sophie, dopo quello che è successo la scorsa estate.Mi preparai e indossai un paio di pantaloncini neri e una canotta anche essa nera, scesi al piano di sotto e mi accolsero gli altri miei amici che erano con Kyle. Thomas, Ethan e Alex.


"Dylan... ho saputo cosa è successo la scorsa estate con Sophie, m-mi dispiace molto..." disse Ethan."Sai, circa mezz'oretta fa l'ho vista giù al bar con una ragazza che non ho mai visto, credo sia nuova..." aggiunse Alex."Eccole!" esclamò Thomas, che da quanto urlò per dirlo, loro se ne accorsero e si girarono. Sophie mi diede un'occhiata di disprezzo, invece la nuova ragazza accennò un sorriso verso la mia direzione, era una ragazza molto bella, occhi verdi, capelli neri e pelle chiara. Non proprio il mio prototipo ma... l'unica cosa che volevo davvero in quel momento era far pace con Sophie e tornarci insieme, nonostante non ci vedessimo da molto tempo, mi faceva sempre lo stesso effetto...

Ace d'amore: sentimenti in giocoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora