«Possibile che non ci sia una hotel in questo posto?»
Continuo a scrollare la pagina di ricerca senza risultato. Nemmeno l'ombra di un albergo vero in questa maledetta Kinsale. A Cork qualcosa c'è, ma se voglio stare sul pezzo non posso perdere tempo con gli spostamenti tra un paese e l'altro.
«Ma che palle...»
Clicco con gesti svogliati su AirBnb e Booking per cercare altre soluzioni, ma ho la voglia sotto i piedi.
Il ticchettio dei passi di mio padre si diffonde sul laminato.
«E dai, sforzati un po'. Ti farà bene lavorare direttamente sul campo» dice.
«Ma questi già mi odiano!» ribatto. «Ho pure mandato dei regali ma ignorano le mie lettere.»
Mio padre scoppia a ridere. «Pensavi sarebbe stata una passeggiata? Questa è gente con un legame con il loro paese, sono anche più patriottici di noi, difenderanno le loro attività con tutte le loro forze.»
Roteo gli occhi, sbuffando. «Ma perché ti interessa così tanto quel terreno? Non possiamo trovare qualcosa, che so, in Arizona? Lì è tutto deserto.»
«Steve,» il suo tono di voce si fa d'improvviso serio, «se vogliamo entrare nel mercato europeo, dobbiamo prima far colpo sui nostri "compatrioti"» continua, facendo il gesto delle virgolette con le dita sull'ultima parola. Odio quando lo fa, soprattutto quando vuole indicare le nostre origini.
«Aprire un punto vendita nel villaggio del nonno è essenziale per farceli tutti amici. E vedrai che saranno anche loro felici di avere i soldi della vendita e godersi il nostro emporio. Finalmente sapranno cos'è il lusso.» Prende una lunga pausa e mi poggia una mano sulla spalla, come un avvoltoio con la sua preda. «Quindi trova un posto per dormire e concludi questa vendita in fretta.»
Stringe la mano sulla spalla, affondando le dita come artigli. Con quelle parole la discussione è chiusa, per cui devo farmene una ragione e accontentarmi del meglio che può offrirmi Kinsale.
Tra ostelli fatiscenti e appartamenti nel bosco, trovo una locanda con pensione completa proprio al centro del paese. Dalle foto non sembra poi nemmeno troppo male, anche se la struttura è vecchia e la carta da parati ricorda il corridoio di Shining. Alla fine clicco su "prenota".
«È solo per un mese» mi dico. «E potrò bere quintali di Guinness, a prezzi più bassi dei pub a Charlestown.»
Ed ecco conclusa questa prima settimana di pubblicazione! Sono così felice di aver deciso di pubblicare su Wattpad la storia. Anche se dovessero leggerla in pochi mi ritengo comunque soddisfatta, per questa piccola coccola.
Lo so, il capitolo di oggi è brevissimo, ma almeno avete cominciato a conoscere Steve! Cosa ne pensate?
Il prossimo capitolo arriva martedì 8 e proseguirà con la programmazione di cui vi parlavo: martedì e venerdì!
Grazie per aver deciso di seguirmi <3
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I put a spell on you
ChickLit"Una strega farebbe di tutto per proteggere la sua libreria. Persino innamorarsi." Róisín è una strega che incanta i libri della libreria ereditata dalla madre, nel paese di Kinsale, in Irlanda, per dare ai lettori il buon umore o ciò di cui hanno b...