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tre giorni prima, 09 giugno 2020,


Harry's Pov

"Novantamila dollari per uccidere questa donna di cui so solo nome ed età?" Quasi sbraitai, sbattendo quella minuscola foto che tenevo tra le dita sul tavolo di vetro.

La ragazza parve osservarmi, chiusa in quella stanza, seduta su un tappeto dalle tonalità bordeaux e turchesi, la scherzosa lingua che usciva dalla bocca e i capelli corvini spezzati da un riflesso rossiccio, dato dalla finestra alle sue spalle.

"Per favore, Harry, non gestire la situazione come hai fatto con l'omicidio di quella donna che non voleva chiedere il divorzio al marito" Aiden sbuffò, picchiettando le dita sul mobile che ci divideva.

Improvvisamente mi ricordai di quel giorno, ovviamente nessuno mi aveva dato molte indicazioni, e avevo perso ventiquattro ore nel cercare casa di quella donna, più di un mese per studiare la sua routine e quasi tre settimane per capire come ucciderla.

Solitamente tutto ciò era già pronto per me, dentro una fottutissima busta che Aiden mi consegnava, cosicché io potessi —dopo aver letto tutte le informazioni— studiare come far fuori quell'essere umano.

"Non puoi darmi solo queste informazioni, devo fare il doppio del lavoro— mi bloccai solo per poter accendere una sigaretta. —è tutto ciò lo deve svolgere Jacob, lui mi dà informazioni, persino il luogo in cui è questa ragazza ora! Poi la uccido, non capisco quale sia il problema" Sbattei l'accendino sul mobile e incrociai le gambe, guardando il mio collega che si alzava, camminando in una direzione di quell'ufficio a me sconosciuta.

"Jacob è stato impegnato nel capire come abbia fatto ad uccidere quei figli di puttana" Disse, ritornando vicino a me, per poi allontanarsi di nuovo. Capii in quel momento fosse nervoso, e come sempre, camminava avanti e indietro senza controllarsi e probabilmente senza neanche rendersene conto.

"Glielo chiederemo" Feci spallucce, indirizzando la mia attenzione verso l'enorme vetrata di fronte la scrivania, che portava proprio alla piscina di quella villa.

"Certo, sicuramente una pazza del genere ti rivelerà i suoi segreti" Ironicamente parlò, continuando a passeggiare, forse adesso ancora più veloce.

"Sono un sicario, non mi metterò a perdere tempo con lei, se dovessi trovarla, la ucciderò e basta— spensi la sigaretta ormai terminata nel posacenere sopra la scrivania e gettai la testa indietro. —sembra una ragazza normalissima, credo abbia avuto solo la fortuna del principiante con quegli omicidi, sappiamo anche che in questi anni non ha mai cambiato nome, ha solo girovagato per l'America—

"Da stupidi" Mi interruppe Aiden.

"Da innocente" Lo corressi.

"Il fatto che l'FBI non sia riuscita a scovare l'assassino è stata la culla perfetta per— si avvicinò a me per poter afferrare la foto, così da leggere il nome. —Nirvana" Disse, quel nome pareva arte abbinato ad un viso tanto dolce come quello della serial killer.

"Siamo sicuri sia stata lei a farlo?" Domandai, i miei occhi ora fissi sulla foto.

"In realtà no— annunciò, facendomi spalancare gli occhi sorpreso. —Jacob ha scoperto una cosa che potrebbe incriminarla, ma per esserne sicuri abbiamo bisogno di Nirvana"

"Mi stai dicendo che non devo ucciderla?" Alzai il tono di voce. "Devo torturarla e basta?" Sospirai e passai una mano tra i capelli, gli anelli che indossavo mi tirarono un pelo che cadde sulla mia camicia nera.

"Sì, Harry, devi farle credere che morirà, ma non sarà così, non puoi ucciderla senza essere sicuro sia stata lei—si guardò intorno e allungò il viso verso il mio—non posso dirti niente, ma è stato un'omicidio così ben architettato che non ci sono impronte o altre tracce, solo una persona è il testimone..."

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