Il biglietto

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Damien si siede accanto a me, e per un momento rimaniamo in silenzio.

Damien si sistema meglio sulla panchina, poi gira il capo verso di me guardandomi con curiosità. "Tu e Hayes siete amici?" chiede, con un sorriso che sembra conoscere già la risposta.

Mi sento indignata al solo pensiero. "Amici? No, lo odio," rispondo con fervore. "Non potrei mai essere amica di uno come lui."

Damien ride, un suono caldo e contagioso. "Allora abbiamo qualcosa in comune," dice, e non posso fare a meno di ridere anch'io.

Dopo un momento di silenzio, Damien mi guarda con un'espressione più seria. "Ma cosa ci fai fuori a quest'ora? Non riesci a dormire?"

Sospiro, sentendo il peso dei miei pensieri. "Ho un po' di pensieri che mi tengono sveglia," ammetto. "E tu?"

"Lo stesso," risponde, appoggiandosi allo schienale della panchina. "A volte la mente non vuole spegnersi, vero?"

Annuisco, trovando conforto nel sapere che non sono l'unica a sentirmi così. "Già, è come se ci fosse sempre qualcosa che non mi lascia in pace."

Damien mi guarda con comprensione.

Sospiro profondamente, poi guardo Damien con curiosità. "Perché odi Hayes?" gli chiedo, sperando di capire meglio la sua storia.

Damien si passa una mano tra i capelli, esitando per un momento. "Hayes e io eravamo amici, una volta," inizia, la voce carica di amarezza. "Ma poi ha tradito la mia fiducia. Durante un'importante competizione di magia, ha sabotato il mio incantesimo per assicurarsi la vittoria. Da allora, non riesco a perdonarlo."

Annuisco, comprendendo il suo risentimento. "Capisco. Anche io ho i miei motivi per odiarlo," dico, sentendo la rabbia riaffiorare. "Il principale è una rivalità di famiglia. Le nostre famiglie sono in conflitto da generazioni, e questo ha sempre influenzato il nostro rapporto. Inoltre, Hayes è arrogante e manipolatore. Non sopporto il modo in cui tratta le persone."

Damien annuisce, il suo sguardo che si fa più comprensivo. "Sembra che Hayes abbia fatto molti nemici," commenta con un sorriso amaro.

"Già," rispondo, sentendomi un po' più leggera dopo aver condiviso i miei pensieri.

Mentre parliamo, sento dei passi dietro di me. Mi volto e vedo Lila sbucare fuori, visibilmente agitata. "Rebekah! Mi hai fatto prendere un infarto! Ti ho cercata per tutta la scuola!" grida, il viso rosso per la preoccupazione.

Poi si accorge della presenza di Damien e si scusa immediatamente per la sua scenata. "Oh, scusate, non volevo interrompere."

Sospiro, sentendo la tensione crescere. "Non preoccuparti, Lila," dice il ragazzo al mio fianco.

Mi volto verso Damien e gli sorrido. "Grazie per la compagnia, Damien. Ci vediamo in classe."

Lui annuisce, ricambiando il sorriso. "A presto, Rebekah."

Senza degnare Lila di uno sguardo, mi allontano.

Lila mi segue, afferrandomi per un braccio. "Rebekah, cosa c'è che non va?" chiede, la voce piena di preoccupazione.

Mi stacco dalla sua presa, sentendo la rabbia montare. "Non voglio avere a che fare con i bugiardi," rispondo freddamente, senza guardarla negli occhi. Poi mi allontano, dirigendomi verso la nostra stanza.

Una volta dentro, mi lascio cadere sul letto, sentendo il peso della giornata schiacciarmi. Non sento Lila tornare, e il silenzio della notte mi avvolge. Nonostante i mille pensieri che mi affollano la mente, la stanchezza ha la meglio e mi addormento.

Il sole illumina la stanza, svegliandomi dolcemente. Mi stiracchio e mi alzo, notando che Lila è già pronta. Mi dice "buongiorno", ma non rispondo.

Mi preparo in silenzio e poi esco, dirigendomi verso la mensa. Mentre cammino, i miei pensieri sono ancora confusi e agitati. Quando entro nella mensa, incrocio lo sguardo di Damien. È seduto con un altro ragazzo, alto e robusto, con capelli castani e occhi azzurri. Ha un'aria rilassata e un sorriso amichevole.

Damien mi vede e mi fa un cenno, invitandomi ad andare al loro tavolo. Esito per un momento, poi decido di accettare l'invito. Mi avvicino e mi siedo con loro.

"Ciao, Rebekah," dice Damien con un sorriso. "Questo è Easton, un mio amico."

Easton mi sorride calorosamente. "Piacere di conoscerti, Rebekah."

"Piacere mio," rispondo, cercando di rilassarmi un po'. "Grazie per l'invito."

Damien annuisce. "Figurati. Come va stamattina?"

Sospiro, cercando di mettere da parte i miei pensieri negativi. "Sto cercando di riprendermi da una notte agitata."

Iniziamo a parlare e a scherzare, e per un momento mi sento davvero a mio agio. Damien e Easton sono divertenti e riescono a farmi ridere, cosa di cui avevo davvero bisogno.

Dopo un po', noto Lila entrare nella mensa. I nostri sguardi si incrociano per un istante, ma lei distoglie subito lo sguardo. La seguo con gli occhi e vedo che si dirige verso il ragazzo della biblioteca, quello con cui stava parlando ieri.

Damien, notando il mio sguardo, mi mette un braccio intorno alle spalle. "Quello è Orion," dice, con un tono che suggerisce che c'è molto di più da sapere su di lui.

"Orion?" chiedo, curiosa. "Chi è?"

"È uno dei ragazzi più brillanti dell'accademia," risponde Damien. "Ma è anche un tipo piuttosto riservato. Non parla molto di sé, ma sembra che Lila abbia trovato un modo per avvicinarsi a lui."

Annuisco, osservando Lila e Orion parlare. Mi sento un po' confusa e ferita, ma cerco di non pensarci troppo.

Successivamente ci alziamo e ci dirigiamo verso l'aula di Incantesimi e Trasfigurazioni. Il corridoio è pieno di studenti che si affrettano verso le loro lezioni, ma riesco a tenere il passo con Damien ed Ethan.

Quando entriamo in aula, la professoressa Syndril ci accoglie con un sorriso caloroso. "Buongiorno a tutti! Spero che siate pronti per una lezione interessante oggi," dice, con il suo solito entusiasmo.

Mi siedo accanto a Damien, sentendomi un po' più tranquilla con lui vicino. La professoressa Syndril inizia subito la lezione, spiegando un nuovo incantesimo di trasfigurazione. La sua voce è chiara e coinvolgente, e mi ritrovo a seguire con attenzione.

Damien mi lancia un'occhiata complice e sussurra: "Questa sarà una lezione interessante."

Annuisco, sorridendo. "Sì, sembra proprio di sì."

Mentre la lezione procede, mi sento sempre più a mio agio.

Mentre la lezione procede, sento qualcosa colpirmi leggermente il braccio. Mi giro e vedo un biglietto accartocciato sul mio banco. Mi guardo intorno per cercare di capire chi possa averlo lanciato, ma non riesco a scovare nessuno.

Con un po' di esitazione, apro il biglietto e leggo le parole scritte in fretta: "Dopo le lezioni, vai nell'ala ovest. Ti aspetto!"

Il mio cuore inizia a battere più forte. Chi potrebbe essere? E cosa vogliono da me? Mi giro verso Damien, ma lui è concentrato sulla lezione e non sembra aver notato nulla. Decido di non dirgli niente per ora, ma la curiosità e l'ansia iniziano a crescere dentro di me.

Cerco di concentrarmi sulla lezione, ma la mia mente continua a tornare a quel misterioso biglietto. Chiunque sia, scoprirò cosa vuole dopo le lezioni.

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Ciao Wattpadiani, come vi va la vita? Chi avrà scritto il biglietto? Fatemi sapere con un commentino e se vi fa piacere lasciate una stellina.
~Mal~

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