A GOODBYE...

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JJ

"charlotte, dobbiamo parlare" mi avvicino a lei, e le tolgo il libro dalle mani , sedendomi accanto a lei nel divano

"bhe..parla" mi invita lei

"la charlotte finta...ehm...era una bravissima attrice , e..." .

"JJ, parla!" mi dice sedendosi a cavalcioni su di me

"ehm...allora" dico declutendo

"lei era molto simile a te...e... l'ho baciata...poi sono accadute altre cose...sono stato a letto con m-"
dico smettendo di parlare

lei si alza in piedi e io la prendo per il braccio facendola ritornare su di me .

le metto le mani suoi fianchi per immobilizzarla.

"tu ti sei scopato, sia la mia sosia che la tua amichetta?!" dice con uno sguardo incazzatissimo

"io non ho fatto nulla, ha fatto tutto mad, ti giuro amore.." dico provando a baciarla ma lei si scansa

"amore? ora mi chiami pure amore?" dice cercando di divincolarsi

"non so mai smesso " dico prendendo con forza la tua testa per poterla baciare, inizialmente prova a divincolarsi , ma piano piano aderisce al bacio.

si stacca prima lei, e appoggia la sua fronte alla mia

"secondo te, porterò problemi?"

"ROUTLEGE CHARLOTTE? È IN CASA?" sento urlare da fuori

serro la mascella e mi alzo , ma lei mi fa ricadere sul divano

"e se sei in pericolo?" le dico .

noto che le scende una lacrima sulla guancia

"amore..."
"ti amo...non ti dimenticare di me... ritornerò al più presto JJ ..., sono quelli dell'ufficio di new York "

mi prende il volto e mi lascia un bacio a stampo che però forzo, non  facendolo finire

"ti amo JJ... aspettami...non stare con nessuna ti prego.." dice con le guance rigate dalle lacrime

"t-" dico ma lei mi mette l'indice sulle labbra

"me lo dirai Appena torno" dice per poi sigillare le nostre labbra in un lungo bacio, passionale, dolce e triste allo stesso tempo

si alza e si toglie un anello

"JJ..ricordati di me...non toglierlo mai..." dice mettendomelo  nella mano

"se riesco a venire il prima possibile lo faccio, te lo giuro JJ.."

"tranquilla..va tutto bene " dico abbracciandola

"baciami per l'ultima volta ..." quella frase suona come una supplica

io faccio come dice lei.
lei mi avvolge per braccia intorno al collo e io provo a fare presa su di lei mettendole la schiena a muro.
senza smettere di baciarci

"signorina routlege" la richiama

"ora ci vado e ci spacc-" dico prima che lei ci capovolga, mettendomi con le spalle al muro e avvigghiando le sue gambe contro il mio bacino

"ARRIVO, 10 MINUTI". urla prima di continuare a baciarmi con foga

"non devi andare?" dico col fiato affannoso

lei fa una pausa e mi guarda fissa negli occhi

"tu sei più importante"

le sorrido e inizio a baciarle dal lobo dell'orecchio fino alla base del collo.

stacca le sue labbra dalle mie

"JJ.." dice mettendomi le mani al petto

"ho una richiesta...potresti accompagnarmi ?" mi chiede

"certo" le dico e lei mi sfoggia un sorriso, che neanche se le avessi detto chissà che cosa


arriviamo all'aeroporto dei Cameron

lei mi abbraccia, e io metto il viso nell'incavo del collo, per poter annusare quel profumo ancora una volta

poi noto che sta piangendo, e allora la bacio

"tranquilla, se non potrai venire, verrò io a new York...va bene?" le sussurro sulle labbra
"ti amo JJ" e mi lascia un lungo bacio a stampo

"signorina?" chiede il pilota

lei si stacca da me

"ritorno, te lo prometto...JJ, io mi fido di te..." dice prima di girarsi e entrare nell'aereo

io mi giro e inizio a camminare verso twinkie...molto piano

sono stato un coglion-

qualcuno tirarmi per il braccio, afferrarmi il viso e baciarmi con foga

lei...

"non potevo andarmene senza averlo fatto un ultima volta "

OCEAN BLUE EYESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora