Capitolo 5

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Nora

Simone mi ha mollata senza un perché. Ancora oggi, dopo una settimana, non riesco a capirne il motivo. La nostra relazione sembrava andare a gonfie vele e invece mi ha lasciata in un ristorante, davanti a tutti, senza degnarmi di alcuna spiegazione.

Ho provato a chiedergli un confronto faccia a faccia, ma non ha mai risposto alle mie telefonate e ai miei messaggi.

Dopo sette anni di relazione, avrei meritato un po' di considerazione in più, ma evidentemente lui non la pensa così.

La cosa che mi fa più male è che quella sera mi aveva portata a cena e sembrava felice di trascorrere la serata con me, poi qualcosa è cambiato in lui. Nel suo sguardo, nei suoi modi di fare. Mi ha guardata con i suoi occhi blu come la notte più cupa e mi ha detto che la nostra relazione era finita.

In quel momento mi sono sentita inerme e delusa dal suo comportamento, quindi sono scoppiata a piangere e sono corsa via, lontana da lui e da Claudio Ascani che si sarà goduto il teatrino e avrà riso di noi.

Tra l'altro, la scorsa domenica, mentre ho accompagnato la mia migliore amica Claudia a vedere gareggiare il suo fidanzato Tommaso al crossodromo, l'ho incontrato e mi ha guardata con quella sua aria saccente che mi dà sui nervi. Sì, è vero, lui non mi aveva notata e sono stata io ad intrufolarmi nella conversazione, ma non mi piaceva che stesse facendo lo spavaldo con i suoi amici. Due salti con la moto e qualche sfrecciata sul fango non possono farlo sentire un supereroe.

È solo un cretino a cui piace rischiare la vita. L'incidente di quella notte d'agosto non gli ha insegnato niente. Ricordo ancora oggi l'angoscia che io e il medico di turno abbiamo provato quando ci siamo resi conto delle sue condizioni che facevano presagire una sorte nefasta. Nonostante il casco, aveva sbattuto la testa e il suo corpo aveva fatto un salto di alcuni metri, per cui il fatto che sia vivo e non abbia riportato alcun danno fisico è un miracolo. Quando se ne renderà conto, forse ringrazierà il Cielo.

In questi casi disperati, noi sanitari facciamo tutto il possibile, ma a volte non basta e mi fa imbestialire che lui non si renda conto dell'immensa fortuna che ha avuto.

Quando è venuto a ringraziarmi al pronto soccorso, il suo viso spigoloso, contornato da un alone di barba scusa e da capelli castani, non mi ha fatto ricordare di lui.

Ci credo, visto che l'hai visto con il volto tumefatto e pieno di sangue.

Poi, quando mi ha detto che l'avevo soccorso durante un incidente in moto, il 28 agosto, ho ricordato e ho fatto un sospiro di sollievo a vederlo integro.

Purtroppo noi dell'ambulanza non sempre sappiamo l'evolversi della salute dei pazienti che accompagniamo al pronto soccorso e, avendolo dato per sfacciato, vederlo in piedi, senza alcun problema apparente, è stata una bella sorpresa.

Tommaso, il fidanzato di Claudia, appena mi ha visto parlare con lui, si è preoccupato e mi ha chiesto come facessi a conoscerlo.Da buon magistrato, mi ha avvertita dei legami di Claudio con la malavita. Io l'ho rassicurato dicendogli che è solo una persona che ho soccorso durante un turno al 118 e lui ha chiuso la conversazione con queste parole:
<< Attenta Nora, quel tipo è poco raccomandabile. Vedi di stargli alla larga>>

Il suo avvertimento mi ha provocato uno stato d'ansia. Sono davvero così temibili questi Ascani?

E poi perché Tommaso mi ha quasi ordinato di stargli lontana? Teme che possa raggirarmi in qualche modo? O forse teme che cada ai suoi piedi o peggio cerchi consolazione in lui per la fine della relazione con Simone? Non sono quel tipo di ragazza, proprio no.

Arrivata nell'androne del mio condominio, apro la cassetta della posta e trovo una busta bianca sigillata. Non è affrancata, strano! Non aspetto nessuna lettera, ma la vera domanda è: chi scrive ancora lettere al giorno d'oggi?

Nostos: la nostalgia di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora