Capitolo 9

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Nora

Claudio non si è fatto più vedere dopo quel lunedì al pronto soccorso. Che si sia offeso per come ho risposto a suo padre? Non credo di aver fatto male, visto il modo in cui mi ha trattata. Tra l'altro, non mi ha neanche salutata quando è andato via e un po' ci sono rimasta male.

Nora, ma che ti importa di quel delinquente? Prima si toglie dai piedi, meglio è.

Vittorio Ascani è stato trasferito in reparto, ma ho notato che Claudio non è venuto quando è stato avvisato del suo trasferimento, strano!

Tutti questi pensieri sopraggiungono mentre sono arrampicata a testa in giù sulla pertiga, intenta a fare pole dance.

Ma che mi sta succedendo? Da quando penso, mentre ballo? Di solito l'ora di pole dance è il momento in cui stacco il cervello e, adesso, penso agli Ascani? A Claudio Ascani in particolare?

Scaccio via i pensieri e mi concentro sulla danza. La pole dance è rilassante; mi fa sentire allo stesso tempo leggiadra come una farfalla e forte come una leonessa.

Quando ho iniziato a praticarla, ero molto scettica, poiché pensavo di non esserne capace, vista la mia poca esperienza con lo sport, ma mi sono dovuta ricredere. Nel giro di qualche mese ho imparato tutte le figure che servono a stare sulla pertica e devo dire che me la cavo abbastanza bene.

Quando l'ora di allenamento finisce, quasi mi dispiace, mi stavo divertendo.

Esco dalla palestra alle ventuno e mi dirigo a casa dei miei amici: Claudia e Tommaso. Se mi chiedessero di definire cos'è l'amore, descriverei la loro relazione. Stanno insieme da qualche anno, ma si sono amati sin dall'adolescenza senza saperlo. La loro storia è nata come un'amicizia tra compagni di classe, ma dopo l'università hanno capito che dietro vi era un sentimento più profondo e così hanno deciso di concedersi una possibilità.

Io non sono stata una spettatrice della loro storia sin dalle origini, dato che loro sono un po' più grandi di me, ma quando me l'hanno raccontata, mi sono commossa.

In cuor mio spero di vivere un amore simile al loro.
Credevo che il ragazzo con cui avrei costruito un futuro sarebbe stato Simone, ma purtroppo non è andata così. Lo stronzo ha preferito tradirmi, nonostante stessimo insieme dagli anni dell'università.

Cerco di non pensare a lui, però è difficile. Non puoi cancellare chi credevi di amare da un giorno all'altro.

Saluto Claudia e Tommaso con un abbraccio e poso sul tavolo i pasticcini che ho comprato.

<< Nora, come dobbiamo dirtelo che non devi portare niente quando vieni a mangiare da noi?>> mi rimprovera Tommaso facendo un'espressione buffa.
<< È inutile, non ci ascolterà mai>> gli risponde Claudia, alzando gli occhi al cielo.

Lei sì che mi conosce bene!
Quando qualcuno mi ordina di fare qualcosa, faccio esattamente il contrario. Sono una "ribelle incallita", per usare le parole con cui ama definirmi mia madre.

<< È il minimo portare i pasticcini e poi mi fa piacere condividerli con voi>> affermo, alzando le spalle.

Qualcuno suona alla porta e Tommaso grida un:
<< È arrivato il sushi>> prima di scomparire in corridoio.

Nostos: la nostalgia di noi dueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora