dadda's pov
tra due giorni ci sono le ultime tre date: due in sicilia, e l'ultima a Milano, non voglio che finisca il tour mi piace fare gli spettacoli, ma stiamo lavorando sul secondo tour.
In questi giorni ci siamo comprati come al solito, ci davamo la mano.. abbracciavamo...
non vedo l'ora di andare in sicilia e trovare una scusa per dormire con lui.
ci videochiamiamo tutti i giorni ormai, e tra poco dovremmo chiamarci, quando richi se ne andrà
R "bene daddetton abbiamo finito"
D "finally"
R "ti lascio al tuo simo"
D "ahaha dai coglione"
ridiamo, ci salutiamo e lui esce, chiamo simo
D "ciao simo disturbo?"
S "nono"
aveva una voce strana
D "simone fatti vedere"
dico preoccupato dato che non si faceva vedere, il suo viso era pieno di lacrime, e ho visto anche del sangue
D "simone stai fermo lì arrivo"
S "no dadda non c'è bisogno"
ero gia in macchina, stava piovendo, vedevo poco ma andavo molto veloce, per fortuna non ho beccato la polizia
D "simone apri"
non apre per un po', mi ricordo delle chiavi che mi aveva dato di scorta, apro subito, corro verso il bagno e vedo simo, per terra a piangere, con in mano una lametta.
D "simo, stai calmo vieni qui"
lo abbraccio, lo prendo e lo porto sul divano, vado in bagno, pulisco quel che c'è da pulire, corro da simo gli prendo la lametta e la tengo per poi buttarla fuori in modo che non può riprenderla
S "dadda faccio schifo" mi dice piangendo
D "simone guardami"
ci guardiamo negli occhi
D "sei il ragazzo più bello, dolce, gentile e divertente che io abbia mai conosciuto, ogni volta che sto con te mi spunta il sorriso, non fai schifo sei il migliore ragazzo che abbia mai conosciuto"
smette di piangere
S "lo pensi davvero?"
D "tutto quello che ho detto"
mi abbraccia
S "s-scusami dadda"
D "simone quante volte te l'ho detto? non mi devi chiedere scusa, ora disinfettiamo le ferite"
mi inginocchio davanti a lui e gli prendo i polsi
S "ero pulito da più di un anno perché ci sono ricascato?"
dice quasi mettendosi a piangere
D "simo non importa l'unica cosa è che stai bene capito?"
S "ma perché l'ho fatto, odio tutto, me stesso, queste cicatrici"
D "te l'ho gia detto simo sei perfetto anche con queste cicatrici, anzi facciamo una cosa"
vado a prendere una penna, e inizio a fare delle piccole stelle vicino alle cicatrici
S "cosa fai?haha"
D "disegno delle stelline per ricordarti che tutti questi tuoi "difetti" come dici te in realtà sono perfetti"
S "piango che carino" mi abbraccia
perché pensa queste cose? lui è letteralmente un dio sceso in terra, è perfetto.
D "simo per me è meglio se vieni da me, è più vicino a casa di richi, e poi ti tengo "sotto controllo" va bene?"
S "non voglio disturbare da"
D "nessun disturbo te l'ho chiesto apposta"
S "allora va bene, prendo le cose anche per la sicilia, così mi aiuti a fare la valigia"
D "vabbene ahah"
facciamo la valigia, la carico in macchina
S "deniel posso mettere la musica?"
D "simo ma tra poco arriviamo"
S "una canzonee"
D "va bene dai"
sa che non so resistere a quella faccia, mi da la mano, metterla sulla sua coscia mi sembra eccessivo quindi la lascio sul cambio e la intreccio con la sua.
quando arriviamo non voglio staccare la mano ma lo fa lui per primo, usciamo dalla macchina e saliamo in casa.
S "dadda fuori piove.. mi dai una coperta per il divano"
D "non penserai mica di dormire lì?"
S " ti ho detto che non voglio darti fastidio"
D "se lo ripeti ancora ti caccio"
scoppia a ridere
S "dai vieni qua guardiamo un film"
mi siedo, lui si accoccola vicino a me e mette la testa sul mio petto, un sogno.
