Banco canto banco ballo

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L'ansia sale, la coreografia mi ripassa per la mente non so quante volte prima di vedere Maria che narra in studio e saluta tutto il pubblico, i professori e noi. Donna sempre ammirata nella sua semplicità.
Piano piano la classe inizia a formarsi le scalinate alle nostre spalle iniziano a riempirsi alle nostre spalle, la coreografia mi passa davanti agli occhi cercando di far ricordare al mio corpo, anche senza muovermi, ogni singolo passo.
" ora tocca a Seraphine aspirante banco di ballo" dice Maria nel mentre io scendo le gradinate posizionandomi al centro dello studio saluta in modo un po' timido e impacciato.
"Dice di lei : sono nata a Roma, faccio danza classica da quando ho tre anni e mezzo è contemporaneo da quando ne avevo dodici, i miei genitori mi dico sempre che quando sto sul palco divento un'altra persona come se il palco fosse il mio posto giusto, ho praticato anche altri stili di danza come heels, commerciale e moderno. Quando ballo sento di poter lasciare i problemi fuori e concentrarmi solo su essa come se fosse la mia religione. Grazie a lei ho anche conosciuto la mia migliore amica, ci supportiamo a vicenda a tratti sembriamo anche sorelle. bene Seraphine ora è il tuo momento"

Inizio danzare senza neanche rendermene conto mi sento in un altro mondo, nel mio mondo non nello studio di amici, come se stessi volando e vedessi solo bianco, mentre ballo mi sento bene come se avessi preso la droga più potente che esista, fino a quando non finisco e sento l'applauso del pubblico che mi fa tornare la mente nello studio di amici.
"Allora nessuno ti ha abbassato la leva, ma ora dobbiamo sentire i prof. Da chi vuoi iniziare?" Mi dice Maria guardandomi con il suo dolce sorriso,
"Dalla maestra Celentano "
"Allora mi sei piaciuta molto c'era tecnica nella coreografia sei molto musica e armoniosa, c'è ancora qualcosa da sistemare, ma per me sei un elemento stupendo quindi si, banco si"
Ero incredula la maestra mi aveva detto tutte quelle parole ed ero entrata come sua allieva.
Passammo poi a Deborah che invece mi dice che cerca un altro tipo di ballerino, io la ringraziai comunque, e infine Emanuel Lo sapendo che probabilmente non mi avrebbe presa
"Allora Seraphine, naturalmente con questa coreografia non ti prenderei perché non sono esperto nella danza classica come la qui presente maestra Celentano, ma ho visto dei tuoi video e ti dico di sì voglio vederti su qualcos'altro "
Ero stupita di Emanuel, mi aveva scelta e ora toccava a me scegliere tra lui e la Celentano. Stringo la maglia al petto ancora incredula andando al banco, che mi aveva posizionato Umberto, e in poco tempo ci troviamo a fine puntata.
Piano piano entrammo tutti in casetta, mentre stavo per uscire dagli studi per andare in casetta sento una voce alla fine del corridoio e dopo poco sbuca vybes con una faccia misto tra disperato e imbarazzato allora gli chiedo
"Cosa stavi cercando ?"
"La porta di uscita è da 10 minuti boni che la sto a cerca" mi dice lui con il suo accento romano, mi sposto leggermente per fargli vedere la porta di uscita che stava alle mie spalle
"No vabbè, ci so passato non so quante volte" mi dice un po' imbarazzato nel mentre io avevo accennato una piccola risatina
"Dai andiamo in casetta che ci aspettano tutti" gli dico aprendo la porta di uscita e dirigerci alla casetta,dove durante il tragitto non abbiamo aperto bocca solo qualche sorrisetto se i nostri occhi si incrociavano per sbaglio.
Arrivammo in casetta dove ho conosciuto tutti i ragazzi e ho deciso la stanza dove stare insieme a Chiara e a Teodora, ragazze che avevo conosciuto ai casting con cui ho legato tantissimo.

Le nostre notti romane // vybes Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora