Un giorno mentre stavo in sala relax apri la porta Gabriele che si lamentava della ferita sul piede
"Mamma mia raga mi fa malissimo" dice zoppicando " come mai te fa così male?" Gli chiedo "Perché io ballo scalzo" mi dice sedendosi sulle gradinate "Ma scusa mettiti un cerotto o un calzino così non te fa male" gli dico sedendomi vicino a Sienna "Anche io ballo scalza" dice lei mentre fa vedere il cerotto che si sta mettendo prima della lezione "Allora sono io" dice un po' ridendo "Però fai qualcosa non poi continua così" gli dico mentre lui alza le spalle, mi ha sempre dato fastidio questo comportamento da menefreghista, come se non volesse ballare, allora cosa sei venuto a fare ad amici. Un poi innervosita esco dalla sala relax e vado a fare lezione con la Celentano, mentre mi dirigevo alla lezione nello stesso momento Vybes stavo uscendo da una sala canto.
"Oh ciao" mi dice sorpreso e in modo timido
"Cia" gli dico in modo freddo
"Sei incazzata con me?"Mi dice un preoccupato
"No no ma che sono solo un po' nervosa per una conversazione che ho avuto ora con Gabriele" gli dico fermandomi al suo fianco "ah vabbè ci ci vediamo in casetta" mi dice grattandosi la nuca imbarazzato "va bene a dopo" gli dico aprendo la porta della sala trovando la maestra dentro.
La lezione con la Celentano non è andata come volevo, se prima ero innervosita ora sono proprio incazzata, perché non posso permettermi certe distrazioni proprio ora, mi incammino velocemente verso la casetta, appena entro ci sta Trigno e Ilan in cucina che mi dico che forse Gabriele se ne va per il dolore al piede, io alzo gli occhi e vado in camera per farmi un doccia e per mettermi qualcosa di comodo, ritorno poi in cucina trovando Gabriele che stava salutando
"Quindi te ne vai?" Gli chiedo mentre mi avvicino a lui "Si, ho parlato con la prof e ho capito che forse è meglio andare via" mi dice gli do un piccolo abbraccio, perché non abbiamo mai parlato tanto ma comunque era uno del gruppo.
Dopo cena decisi di andare nel giardinetto dove trovai Vybes
"Scusa per oggi se ti ho risposto male" Gli dico sedendomi un po' distante da lui " oh tranquilla ti capisco anche io quando sono nervoso rispondo male" dice abbassando la testa " però panso che tu abbia una giusta motivazione" continua lui "Mi ha dato fastidio il comportamento di Gabriele, come se cercasse una scusa per non ballare e mi ha fatto abbastanza fastidio, ma non volevo prendermela con te veramente" gli dico seriamente mentre punto il mio sguardo su di lui
"Sta tranquilla veramente, anche se penso che ci sia altro che ti da fastidio" dice "In realtà sì mi sono concentrata poco a lezione solo per questa discussione" dico dispiaciuta "Secondo me la maestra sa quanto vali e non ti devi preoccupare se una lezione non va come ti aspettavi" mi dice avvicinandosi un po' a me, le sue parole riuscirono a tranquillizzarmi a darmi sicurezza in poco tempo, restammo in silenzio per un bel po' sentendo i rumori di quella notte romana e i nostri cuore che anche ora sembravano collegati tra loro, piano piano inizia a sentire un po' di sonno e mi appoggia alla spalla di Vybes senza volerlo.Pov Vybes
Quando parlo con lei mi sento bene e capito è una sensazione strana, forse mi pento del bigliettino anonimo che ho scritto, sento un peso sulla spalla e mi rendo conto che si era addormentata sulla mia spalla rimasi un altro po' così con il sua calore vicino a me, fino a quando non mi venne anche a me sonno la presi in braccio con delicatezza cercando di non farla svegliare e la portai nella sua camera
"Dove il suo letto?" chiesi a Chiara e lei mi indicò il letto con il nome della ragazza che portavo in braccio scritto sopra "Ah giusto c'è sta il nome" dico appoggiandola con delicatezza sul letto
"Ti piace ?" Mi chiede Chiara senza preavviso mi faccio un po' rosso "Cosa no, mi trovo solo molto bene con lei" dico spostando lo sguardo su di lei che dorme tranquillamente "Io dovrei crederti Vybes?" Mi chiede Chiara "Ok un pochetto sì, ma ho fatto una cazzata" dico con il mio accento romano "Che hai fatto?" Mi chiede Chiara "Ho scritto il biglietto anonimo ad un'altra" dico grattandomi la nuca imbarazzato "No vabbè te non fai errori ma orrori" mi dice prendendomi in giro "Lo so ma che devo fa" dico accennando un sorriso "Vedremo ti aiuto io" mi dice e io la ringrazio con un sorriso ed esco dalla camera con il profumo di Seraphine addosso.
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Le nostre notti romane // vybes
RomanceSeraphine una ragazza che è nata per danzare e stare in sala senza stancarsi mai. Entrerà nella scuola di amici dove si dedicherà ancora di più alla danza ma forse ci saranno delle persone che gli metteranno i bastoni tra le ruote sia in senso buon...