Ormai siamo arrivati quasi a metà settimana le prove della coreografia andavano sempre meglio e riuscivo a sentirla mia in ogni movimento.
Questa mattina dopo aver fatto la lezione di classico e una con Elena per la coreografia, quando rientrai in sala relax trovai Gabriel con gli occhi rossi, appena lo notai non sapevo che fare, sapevo che teneva al contatto fisico quindi non sapevo se gli andava bene se mi avvicinavo, decisi di andare in bagno per rinfrescarmi la faccia dopo la lezione e a pensare cosa fare con Gabriel che stava di là, non sono mai stata una persona che sapeva consolare le persone ma decisi comunque di parlare con lui, così tornai di là e mi avvicinai.
"Posso sedermi?" Dico indicando il posto vicino a lui "si certo" mi dice con la voce rotta
"Come mai piangi? È successo qualcosa con Rudy?" Gli dico preoccupata "No no niente di tutto questo in realtà, sono lacrime di felicità e nostalgia" mi dice con un piccolo sorriso " mi hanno fatto una sorpresa dove c'erano i miei in videochiamata e mi sono emozionato perché mi mancano tanto, anche se non mi piace farmi vedere così dalla gente" dice asciugandosi le lacrime "Per ogni cosa io ci sono e poi è giusto far vedere le tue emozioni, ti fai conoscere di più, le emozioni sono lo specchio della nostra anima, e tu hai un'anima bellissima, pura e genuina e queste lacrime ne sono la conferma" gli dico cercando di fargli capire quanto fossi sincera in quel momento " anche tu hai un'anima bellissima" mi dice mentre ci guardiamo e ci facciamo un piccolo sorriso a vicenda
"Posso abbracciarti" gli dico allargando il braccio
"Te puoi" lo dice mentre si avvicina e mi abbraccia. In questo abbraccio sento il suo odore di miele, mare e di notti romane, sento il suo cuore battere vicino al mio, battono in sincronia come se si fossero riconosciuti e connessi tra loro, come se i nostri corpi fossero nati per stare insieme. Ci stacchiamo dall'abbraccio e lui si alza e dice "Grazie ancora io ho una mezz'ora di lezione con Rudy per vedere come va la canzone per la puntata, ti raggiungo in casetta a dopo" gli sorrido mentre esce dalla sala relax, nel mentre decido di mangiarmi qualche oreo nel mentre ripenso a quanto, anche a me manchino i miei genitori, li avevo sentiti per telefono il giorno che siamo entrati la prima volta in casetta e poi sempre telefonate veloci o per messaggio, mi ritorna in mente quando la domenica si mangia sempre un piatto romano e c'era la battaglia tra carbonara o amatriciana, quando ci facevamo ogni primo dell'anno un giro a San Pietro per poi girare tutta Roma e ammirare tutta la sua bellezza al tramonto. I miei pensieri vengono distratti da Daniele, mio compagno di squadra, che entra in sala relax.
"Ciaoooo come va?" Mi dice con tanta allegria
" Bene, vedo anche te molto bene" dico ridendo
" Si amo, la cele mi ha dato una coreografia bellissima e non vedo l'ora di farvela vedere in puntata" dice con un sorriso che va da orecchio a orecchio "Spaccherai sicuro qualunque cosa tu faccia, torniamo in casetta insieme?" Gli dico avvicinandomi a lui "Si sì ciò una fame" dice mentre mi raggiunge e ci incamminiamo verso la casetta, dove troviamo tutto già apparecchiato e quasi pronto così ci mettiamo comodi e ci mettiamo a mangiare tutti insieme. Dopo pranzo alcuni si sono messi a fare le pulizie altri invece come me, Chiara, Niccolò, Vybes e altri avevamo lezione.
Dopo le lezioni io e Chiara quando tornammo in casetta vedemmo una scena bellissima c'erano Diego, Luca e Trigno che cercavano di imparare e ballare la coreografia di Alessio , ci siamo godute lo spettacolo dal tavolo vicino all'entrata ammazzandoci dalle risate soprattutto per colpa di Trigno, che è stato molte volte perso in giro per il suo comportamento da egocentrico che alcune volte Chiara imitava alla perfezione facendoci ridere.
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Le nostre notti romane // vybes
RomanceSeraphine una ragazza che è nata per danzare e stare in sala senza stancarsi mai. Entrerà nella scuola di amici dove si dedicherà ancora di più alla danza ma forse ci saranno delle persone che gli metteranno i bastoni tra le ruote sia in senso buon...