Una volta aver raggiunto destinazione, fermo la macchina e mi guarda intorno sperando di non vedere nessuno, e così succede. Non c'è anima viva, sono sola.
Sola in mezzo al nulla, e non vedo nemmeno quel percorso.Che strano, ero sicura fosse qui. E il mio senso dell'orientamento è-
I miei pensieri vengono interrotti quando sento il rumore di alcune macchine provenire dietro quella strada e riprendo a guidare verso quella direzione, fin quando mi fermo notando milioni di ragazze seminude e ragazzi con banconote strette tra le mani mentre una musica risuona in tutto il grande spazio.Scendo dalla macchina e mi avvicino alla folla vedendo due macchine che mi sfrecciano davanti mentre gareggiano.
La gente esulta e le donne seminude cominciando ad essere ancora più nude siccome lanciano via gli indumenti, come si fa con i capelli del diploma.Sento una mano sulla mia spalla e mi giro immediatamente, pronta a schiaffeggiargliela via ma quando mi giro un ragazzo alto, capelli alzati in un ciuffo ordinato e occhi castani mi guardano con un sorrisetto sulle labbra.
-"Sei decisamente troppo vestita" mi dice squadrandomi da capo a piedi.
La cosa mi da sui nervi, non so se offendermi o esserne lusingata da quello che ha detto, scelgo la prima.
-"E tu decisamente troppo rompi coglioni" mi levo con nonchalance la mano dalla mia spalla e incrocio le braccia al petto irritataQuanto non sopporto le persone così sarcastiche, che si credono Dei scesi sulla terra solo perchè sanno come si accende un auto.
-"Come ti chiami? Non ti ho mai vista qui" urla da sopra la musica
-"Cry e non ci sono mai venuta, credevo non ci fosse mai nessuno qui" sbuffo irritataEro venuta per fare questo incredibile percorso, e siccome non c'era nessuno credevo che avrebbe potuto essere il mio posto adesso. Dove potevo tranquillamente usare tutta la velocità della mia auto, per una volta. Era perfetto, e poi mi ritrovo almeno mezza città qui. Sembrano come delle formiche su un pezzo di pane, sono tutti appiccicati, a Giugno, con un caldo da sciogliere le pietre.
Adesso devo rinunciare, dannazione!-"Questa è la zona più popolata di tutta Beverly Hills tesoro!" Ride per poi spostare lo sguardo sulle due auto che stanno gareggiando, mi giro e noto che la macchina nera taglia il traguardo con tanta facilità mentre l'altra auto arriva venti secondi dopo.
-"Voglio gareggiare" mi giro verso il ragazzo che mi guarda stupito.
Ho tanta voglia di dirgli cosa cazzo sta guardando e di tirargli un pugno sulla sua faccia da schiaffi che si ritrova, per poi prendere la mia auto e fargli vedere che so farlo.
Forse prima gareggio, poi gli sferro un pugno.Sono tentata
-"Cosa hai da guardare?! Non ti ho chiesto di scopare!"
-"Tesoro tu vuoi gareggiare?" Chiede.Ma che problemi ha?
-"Capisci la mia lingua? Si. E con il tipo che ha appena vinto" mi giro per guardare la macchina ma non ne vedo nemmeno l'ombra fino a quando sento il motore ruggire e mi giro guardando dietro il moro deficiente che mi sono ritrovata. La macchina é davanti a noi, fin quando il tipo non si sposta mentre io resto ferma cercando il viso del pilota.
-"Tesoro, questo é il Re di tutte le corse di Beverly Hills. Harry Styles."
La portiera della macchina di apre e un ragazzo riccio, alto e con un ghigno sulla faccia si avvicina al suo amico che lo ha appena presentato.
-"Styles! Sei stato grande come al solito!"-"Lo so, Josh."
Il riccio si guarda intorno salutando tutte le sue amate "fans" per poi portare lo sguardo su di me.
Non ci penso due volte a parlare-"Voglio gareggiare con te, ci stai?" Al solo pensiero di battere il "Re di Beverly Hills" che non avevo mai sentito nominare, anzi non sapevo nemmeno che esistesse un Re, mi manda in tilt il cervello.
Lui ride. E ride ancora fino a quando prende fiato e mi guarda
-"Bambolina, il tuo posto è lì. Tra di loro" indica un gruppo di ragazze con addosso un reggiseno e dei pantaloncini
-"Non tra di noi" ride.Chi si crede di essere? Solo perché é stato nominato Re, probabilmente da sua madre, crede di poter mettermi i piedi in testa? Oh si sbaglia di brutto.
-"Ci andrai tu semmai, tra di loro. Io voglio gareggiare. Cosa c'é? Hai paura di perdere contro una ragazza?" Lo sfido.
Lui mi guarda male prima di puntarmi il dito contro
-"Primo, Harry Styles non ha paura di niente. Secondo, vuoi gareggiare? D'accordo."Esulto mentalmente, senza far notare che lo sto facendo e sbatto sulla mia faccia un espredsione di vittoria, ma prima che possa parlare il riccio mi precede:
-"Ma.. se vinco io, ti unirai a loro" lancia ancora uno sguardo a quelle ragazze che lo guardano e sghignazzano.Unirmi a loro? Ma nemmeno se mi paga in oro! Io ho dignità e se crede che mi vedrà con una gonna e un reggiseno di pizzo, mentre sculetto per farmi notare mentre "pulisco la macchina" allora non mi conosce per niente.
Ma appunto, lui non mi conosce.
-"Affare fatto!" Dico. Mi sono allenata in tutto questo tempo in un percorso da far schifo ma sono brava. E so di poterlo battere.
-"E tu? Non chiedi nulla in cambio in caso vincessi, anche se non accadrà mai?" Alza un sopracciglio confuso e incrocia le braccia muscolose al petto.Devo ammettere che é davvero bello, forse uno dei ragazzi più carini che abbia mai visto e i suoi tatuaggi mi attraggono parecchio. Vorrei tanto vedere cos'ha sotto la maglietta e sulle braccia. L'inchiostro nero é così tanto che quasi non si vede la sua pelle
-"No. Perché battere il Re delle corse clandestine ti procura già un umiliazione, ed é il prezzo da pagare" annuncio prima di girare e andare verso la macchina.
Sarà divertente vincere e guardarlo mentre cerca la scusa esatta da dire ai compagni come ad esempio "L'ho fatta vincere, perché é una femmina"
Qui, in questo posto sono tutti concentrati a guardare le ragazze che danno spettacolo. Non l'ho mai capita questa cosa, anche se ammetto che sembra di stare in un film....
Il momento è arrivato.
La faccia di quel prepotente quando ha visto la mia auto era impagabile. Avrei voluto scattare una foto.Siamo entrambi fermi aspettando il segnale e quando la benda cade sull'asfalto partiamo entrambi.
La gara ha avuto inizio
