Capitolo 62

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È come se fossi su un dondolo, nei miei sogni lo hyung che mi ha salvato mi spinge l'altalena ridendo e io sono felice, ma il vento gelido riesce a svegliarmi

Non sono sull'altalena, eppure il mio corpo fa avanti e indietro lentamente, alzo piano la testa socchiudendo gli occhi, mi fa male tutto

Finalmente capisco, a dondolare non sono io, ma Yoongi.. mi stringe e trema come una foglia fissando un punto preciso, seguo la traiettoria del suo sguardo notando il contenitore a pezzi ed i bignè rovinati "Oh.." mi scappa piano e il movimento cessa di colpo "s-sei sveglio"

Non sono pazzo, non a sti punti, l'ho appena sentito balbettare ne sono certo "hmhm" annuisco piano cercando di alzarmi ma la sua stretta me lo impedisce "fermo..rimani fermo" sussurra piano tentando di calmarsi, sembra sconvolto

Non oppongo resistenza, non ne ho le forze "perché?" Chiedo solo osservando la sua giacca sulle mie spalle "hai detto che non dormi da domenica..ormai le lezioni le abbiamo perse comunque" annuisco piano rimanendo a fissare il cartellino della giacca, è molto simile a quella di quel giorno "vado a casa se mi lasci" sussurro piano "ci andiamo insieme" ribatte subito "te lo sogni, mi hai già stressato abbastanza con sta storia qui sul tetto" c'è un attimo di silenzio "ci andiamo insieme, o dirò tutto a Jungkook"

Gli occhi mi si sgranano mentre mi volto di scatto verso di lui "non osare fare sto giochetto con me Min, questi non sono affari tuoi" mi alzo di scatto tentando di non perdere l'equilibrio ma lui tira fuori il cellulare e mostra il nome di jungkook in rubrica "se preferisci lo chiamo ora"

Ora capisco perché mi odiasse tanto.. sta facendo praticamente la stessa cosa con me, ricatto su argomento delicato "che diamine vuoi da me? Sei davvero un ipocrita, rompi il cazzo perché ti giro in torno e quando ti lascio finalmente in pace fai così?!" Mi reggo al cornicione perché a quanto pare le mie gambe non bastano a tenermi in piedi "vuoi che lo chiami o no?" Risponde solamente "no.."

"Chiama quel maggiorminchia e fatti venire a prendere" sospiro scrivendo invece alla compagnia di taxi

Ho già avvisato la servitù che non volevo in giro nessuno quando sarei tornato da scuola "arriva un taxi tra cinque minuti.." dico solo avviandomi verso la porta ma lui mi precede aprendola "ti serve una man-" lo blocco sorpassandolo "c'è la faccio benissimo da solo"

Nel silenzio dell'ultima ora percorriamo scale e corridoi fino all'uscita, lui non parla e io di certo non gli rivolgerò parola

Inizio a pensare che sia bipolare o abbia un qualche problema mentale serio, mi appoggio al muretto aspettando, gli occhi mi si chiudono ancora, sento il mio corpo così pesante

Chiudo gli occhi solo qualche secondo ma subito sento delle mani sulle mie braccia e li riapro, lui è con gli occhi sbarrati fermo nell'intento di tenermi "mica cado sai? E in caso non sono fatto di vetro.." lo vedo deglutire "eppure prima sei svenuto, cosa ti impedirebbe di farlo pure ora?" lancio un'occhiata veloce allo schermo del cellulare "le 4 ore consecutive che ho dormito sul tetto"

Quattro ore..questo significa che è rimasto immobile a stringermi per quattro ore? Prima tremava per il freddo? E se ora stesse mal- no Jimin, non ricominciare a preoccuparti per chi non ti vuole, soffriresti e basta

Sospiro e indico il taxi "è arrivato" sussurro "ce la fai a salire? Ti serve una man-" "ma che diamine ti prende oggi?" Lo allontano entrando per primo nel veicolo venendo raggiunto in mezzo secondo dal biondo

Dico l'indirizzo all'autista mentre poso la testa sullo schienale del sedile, mi sento distrutto "dobbiamo ordinare da mangiare o hai già qualcosa di pronto?" Sbuffo stringendomi nel maglione "non ho fame, ma scommetto che ci sarà qualche piatto pronto che puoi mangiarti"

Lo sento sospirare mentre mi giro a guardare dal finestrino, anche se ci metto poco a cercare il suo riflesso in esso

Sembra teso e scosso, le sopracciglia sono aggrottate eppure la mascella non è tesa

Per una volta non è arrabbiato questi dettagli me lo confermano ulteriormente

Le mani sembrano sudate e sono ancora scosse da qualche brivido, l'ho spaventato così tanto svenendo? Mi dispiace..non avrei voluto

Perdendomi a fissargli le mani le noto improvvisamente immobilizzarsi, alzo lo sguardo per spiare il suo volto e..mi ha scoperto

Fissa i miei occhi nel riflesso e forse il fatto che non sia di fronte a me mi aiuta dal non distogliere lo sguardo "perché lo fai?" Chiede piano ma l'autista si ferma "non so di che parli" eppure lo so benissimo

Perché non mangi Jimin? Perché non dormi? Se lo sapessi forse starei meglio anche io

Pago con la carta scendendo poi dall'auto, forse un po' troppo in fretta, eppure le braccia di Yoongi sono già lì pronte a reggermi "mi sono solo preso un virus intestinale, non è il caso di farne questa grande tragedia, non mangio perché non ho fame, perché il virus mi dà la nausea, fine" mi stacco da lui barcollando fino al cancello

Yoongi mi ruba le chiavi dalle mani aprendolo al posto mio "forse è meglio che ti metti a letto, se hai sto virus devi bere la zuppa di pollo e zenzero" roteò gli occhi al cielo mentre arriviamo alla porta principale

La cosa più irritante è che ho capito, lui sa la verità ma è disposto pure a darmi corda a sta bugia del virus

Min Yoongi, perché mi vuoi aiutare di nuovo?

Entriamo in casa e collasso sul divano con una delicatezza talmente inesistente che mi vergogno subito, gli sarò sembrato un maiale con la raffinatezza di un elefante "guardo cos'hai in frigo" dice solo sparendo nella cucina e io chiudo gli occhi per godermi l'attimo di pace

How You Want Me «TAEKOOK» /«YOONMIN» Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora