Ricordo
Una frase di mia nonna
Che,
Da bambina ingenua ed ignorante,Non riuscivo a collegare a quella donna
Così buona, dolce, gentile e tollerante
Trovavo le sue parole assai
Crudeli, spietateCariche di cattiveria ed egoismo
Tanto che da lei
Non me le sarei mai aspettateEppure,
Oggi le capiscoLe ripeva quando piangevamo
Per non aver avuto
Ciò che volevamoPer i giochi reputati non sicuri
Per i guai che, spesso, combinavamo
Per le offese o le per le scapigliate
Per i dispetti o per le bravate.
Mai una mano,
Alzava su di noiMa il sguardo deluso e amareggiato
Unito a quella frase sconvolgente
Accresceva, ancor di più
Il nostro piantoChe ci avviliva
disperamenteCi ho messo anni, a capire
Non lo negoE mentre guardo
ciò che accade in questo mondoRinsavisco
E la ringrazio, per ogni suo pensieroPer quello sguardo triste
E l'intonazione pronunciataMentre diceva seriamente, corruciata
"È MEGLIO CHE PIANGI TU,
PIUTTOSTO CHE PIANGA IO!"E quanta verità in quelle parole
Lo sa,
Davvero,
Solamente Iddio!A mia nonna Teresa,
donna saggia, generosa, sincera. LA NONNA vera.
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Pensieri in Parole
AléatoireHo sempre avuto la brutta ( o bella) abitudine, di scrivere i miei pensieri improvvisi. Mi pareva di doverli catturare come fa l'acchiappasogni o il bambino col retino, a caccia di farfalle. A volte l'estrema empatia mi ha portato a mettere nero su...