Don't pain me as the villain
because I'm only showing you
what you want to see.<<Non mi piace questo posto>> ammette quel brontolone di Jasper mentre percorriamo il corridoio evitando una coppia intenta a sbacciucarsi e non potrei essere più d'accordo. Okay sono venuta per sapere qualcosa in più su questi giochi delle Case, ma punto primo: non ho scoperto nulla su questi fantomatici giochi e punto secondo: non ho nessuna intenzione di tornare in questo posto.
Appena arrivati dall'altra metà della sala, un flusso di luce viola mi colpisce dritto sugli occhi da dover portarmi una mano davanti per riuscire a vedere.La musica è altissima e mi chiedo come può non sentirsi dal piano superiore. Sposto lo sguardo al tavolo degli eredi, ora vuoto. Rispetto alle altre postazioni è sistemato in una posizione elevata (come avevo già notato). A ricordare a tutti gli invitati che sono loro i padroni di questo posto, gli unici a poter decidere l'andamento di questa serata e tutti gli altri invitati sanno bene di dovergli stare alla larga.
<<Questo posto puzza di soldi, cavoli!>> commenta Samira, accanto a me, intenta a osservare ogni centimetro di questa stanza.
<<È pieno di borghesotti che non vedono l'ora di sfoggiare i soldi di papino, come sarebbe dovuto essere?>> evidenzia Jasper che per l'occasione indossa una camicia azzurra con le iniziali del suo nome e cognome ricamati sui polsini. Alzo un sopracciglio, vorrei fargli notare che anche lui fa parte di questa cricca, ma scelgo di tacere.
Samira mi prende per una mano, tirandomi dentro un ballo inventato da lei.
<<Cerchiamo di divertirci>>
Vado avanti a ridere e ballare con i ragazzi, anche Jasper pare più rilassato.<<C'è una piscina!>> urla all'improvviso Samira con troppa foga, stritolandomi un braccio nella foga. Indica un punto lontano da noi.
Non posso crederci!
Samira mi scrolla le spalle.
<<Andiamo a vedere!>>
Mi blocco. Solo Felix se ne accorge e mi aspetta, con un sorriso rassicurante in volto.<<Che succede?>> domanda Samira, a Jasper, una volta che entrambi arrivano sul bordo della vasca. Nel frattempo, spalleggiando tra la folla, io e Felix ci sistemiamo al fianco della coppia e lui allunga un braccio davanti al mio busto, in modo da impedirmi di sporgermi troppo sulla vasca.
<<Io me ne vado in bagno>> annuncia Jasper sbuffando.
<<Jasper!>>
<<Che vuoi adesso? Non volevo neppure venire>>
<<Sì...ma...ora siamo insieme, non possiamo dividerci>>
<<Vuoi venire con me, allora?>>
<<Sei proprio uno scemo!>> strilla Samira imbarazzata. Alza una mano con l'intento di colpire la spalla del ragazzo, ma Jasper è più alto e più agile, evita il colpo e sparisce tra la folla, borbottando qualche maledizione contro di noi, contro gli eredi e contro tutta questa situazione.<<Che cosa stanno facendo quelli lì?>> chiedo rivolta a Felix e lui mi guarda allarmato, prima di rispondere.
Davanti a noi, sull'altro lato della vasca, sei ragazzi sono in piedi sul bordo della piscina: 3 maschi e 3 femmine, in costume di bagno, ci danno le spalle.
Alla caviglia destra di ogni partecipante è legata una catena di metallo con un pesetto nero all'altra estremità.<<Questi sono giochi delle Case!>> rivela Felix abbastanza allarmato. Samira ingoia a vuoto, anche lei è davvero preoccupata adesso.
Nel mentre la musica si attenua per qualche minuto.
Dalla postazione del dj, a qualche passo da noi, un ragazzo biondo con una camicia a maniche corte, completamente sbottonata, prende in mano un microfono. Si passa una mano tra i capelli biondi, scompigliati, tirando le ciocche indietro. Lo riconosco subito. È uno degli eredi, Kiros Coventry.
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A Magic Trick
Mystery / ThrillerL'immagine perfetta dell'università di Oxford è stata per decenni il trampolino di lancio al mondo d'élite della borghesia britannica. Questo è l'obiettivo di Alice, laurea in Legge e tirocinio nel famoso studio dell'avvocato Winterbour, semplice no...