10.30 - Zona VI - 3 aprile 1963 - Cleveland, Ohio - Palazzo Apex

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"Ehi!" mi ripeté. "Spegni questa maledetta cosa!"
"Scusa", gli dissi, e così feci, riponendo la rete nella valigetta, e poi chiudendola. "Avevi detto di volerlo trovare."
"Ma... Tu avevi detto che era una macchina del tempo!"
Gli feci vedere fuori dalla finestra. "Quello là fuori ti sembra novembre? O, almeno, ti sembra New York?" Mentre guardava il paesaggio primaverile pieno di ragazzi per strada, io riaprii la valigetta, presi un pacchetto di centoni e controllai che i numeri di serie e le firme sulle banconote fossero compatibili con il 1963. Agli Uffici Temporali non importa quanto spendi (a loro, dopotutto, non costa nulla) ma a loro non piacciono gli anacronismi. Troppi errori, e una Corte Marziale ti esilierebbe per un anno in un periodo brutto, come il 1974, con le razioni ristrette e i lavori forzati. Io non ho mai fatto errori, e le banconote andavano bene.
Si girò e mi chiese, "cos'è successo?"
"Lui è qui. Vai fuori e prendilo. Qui ci sono dei soldi." Glieli mostrai ed aggiunsi, "fallo accomodare, che al resto ci penso io."
È impressionante come un pacco di centoni abbiano un effetto ipnotico su chi non è solito usarli. Li stava contando di continuo, quasi cercando di togliersi dalla mente il fatto che possa essere impossibile, e intanto lo chiusi fuori, mentre io facevo un piccolo salto in avanti.

Tutti voi zombie - di Robert A. HeinleinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora