22.00 - Zona VI - 23 aprile 1963 - Cleveland, Ohio - Palazzo Apex

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Avevo calcolato il tempo molto bene. L'accuratezza temporale si basa sulla puntualità. Se avevo ragione, Jane stava scoprendo, nel parco in questa notte di primavera, che lei non era abbastanza carina come pensava. Presi un taxi fino a casa di quegli stronzi, ed ebbi l'accortezza di scendere all'isolato successivo.
Li vidi dalla strada, mentre camminavano abbracciati. Lui la prese e le diede il bacio della buonanotte, più lungo di quanto ricordassi. Poi lei entrò in casa e lui scese per le scale. Lo raggiunsi silenziosamente, e gli dissi, "questo è quanto, figliolo. Sono tornato a prenderti."
"Tu!" si spaventò a tal punto da avere il fiatone.
"Io. Ora sai chi è lui, e dopo che ti ci rifletterai capirai chi sei... e se ti spremi abbastanza le meningi, capirai anche chi è la bambina... e chi sono io."
Non rispose, probabilmente era scosso. È uno shock provare a se stessi che non puoi resistere seducendo te stesso. Lo portai al Palazzo Apex e facemmo un altro salto.

Tutti voi zombie - di Robert A. HeinleinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora