ASSAGGIO DI PARADISO

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Xander

Porca puttana! Quando mi aveva risposto in quel modo mi aveva fatto impazzire, ero furioso ed eccitato al tempo stesso. la sua voce solitamente sottile e delicata era diventata brusca e furiosa, era frustrata, si sentiva. 

I miei colpi l'avevano eccitata e non era in grado di gestirlo, non avendo mai provato la stessa sensazione prima.

In quel momento avrei tanto voluto penetrarla brutalmente e scoparla fino al coma, ma mi limitai a farla arrivare vicino all'orgasmo, senza permetterle di raggiungerlo, dovevo iniziare al più presto le lezioni, oppure sarei impazzito.

presi il telefono e le mandai un messaggio "fatti trovare pronta, oggi iniziamo le lezioni" l'avvisai, non le specificai quando perché doveva essere sempre a mia disposizione, come anche io a sua, ovviamente.

Per quel giorno non dovevo vederla a lezione, controllai i suoi orari e vidi che avrebbe finito le lezioni alle due, come me, l'avrei trovata in camera un'ora dopo.

Alle tre andai al suo dormitorio e bussai alla porta, mi aprì "buongiorno professore, mi perdoni, non mi aveva detto che sarebbe arrivato a quest'ora, altrimenti mi sarei..." la interruppi alzando una mano.

Entrai e scossi la testa "per oggi passi, ma tu devi sempre essere pronta per me, tranne quando hai lezione, ovvio" annuì "come desidera professore".

Era davvero brava a rispondere in modo educato, mi appoggiai alla parete con le braccia incrociate "fammi vedere come ti spogli bambina" ordinai. Arrossì, ma non ci mise nulla ad ubbidire.

Si tolse velocemente i vestiti, strato dopo strato, scossi la testa e mi avvicinai, scacciai le sue mani "devi fare più lentamente ed accentuando i tuoi movimenti" poi le sfiorai il corpo "io sono il tuo padrone, quando ti chiedo di spogliarti è perché voglio che mi permetti di vedere ciò che è mio e voglio che cerchi di mostrarmelo al meglio, chiaro?" spiegai. 

Annuì rossa, ma gli diedi un piccolo schiaffo sulle natiche "come? Non ho sentito" annuì di nuovo "certo professore" aggiunse in fretta, la guidai nei suoi movimenti e sentivo che sobbalzava ogni volta che la mia mano sfiorava la sua pelle.

Appena fu completamente nuda mi leccai le labbra, il suo corpo era... wow. 

le gambe erano sottili e lunghe, le braccia anche, era un fisico allenato e asciutto, ma non spigoloso o mascolino, il seno grande, con i capezzoli turgidi, le labbra ne sottili ne carnose.

Mi divenne duro all'istante, mi avvicinai a lei e le girai attorno sfiorandola "brava bambina" la palpai in alcuni punti esplorando il suo corpo. 

Le presi la mano "sdraiati sul letto a gambe piegate ed aperte" ordinai. Eseguì di nuovo, ma com'era possibile che non l'avesse mai fatto e fosse tanto docile?

Mi avvicinai a lei sdraiata, le presi la mano e gliela portai tra le gambe "toccati" sussurrai. Mi guardò confusa "ecco... io non so come si fa" ammise. 

Ridacchiai e le guidai la mano, mentre si toccava inarcava la schiena "non penetrarti, chiaro?" annuì "s-si professore" gemette. Quando vidi che era al limite le feci levare la mano, poi le posizionai le braccia appoggiate dietro "guardami, chiaro?" annuì "si professore" immersi il viso tra le sue cosce, leccando, succhiando, baciando e mordicchiando "vieni per me bimba" ordinai. 

Il suo corpo obbedì all'istante e la ripulii con la lingua, quando alzai gli occhi vidi che li aveva socchiusi, faceva fatica ad eseguire il mio ordine. 

Mi spostai sopra di lei e iniziai a baciarle il collo "hai un sapore buonissimo bimba" mi complimentai, le afferrai la nuca e la obbligai a guardarmi "ogni sera ed ogni mattina, oltre ad ogni volta che te lo chiedo, dovrai masturbarti e registrarti mentre lo fai, per ora con un audio, poi passeremo ai video, sono stato chiaro?" annuì senza fiato e rossa come un peperone "si professore" poi la strinsi a me e l'accarezzai finché non si addormentò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 23 ⏰

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