La mattina dopo- o forse dovrei dire qualche ora dopo- Adele fu svegliata da una commozione generale appena fuori dalla sua porta.
Adele, intontita com’era, barcollò verso la sua porta, la aprì e vide che la confusione non era altro che le sue compagne appena ritornate.
“Oh-“ esclamò Adele, la ragazza sempre loquace
“Ben tornate, ragazze” sorrise genuinamente, non sapendo che altro fare.
“Si…” deglutì Indra “Grazie.” Abbassò lo sguardo andando verso la poltrona più vicina.
Adele notò che lo scontento era generale- e chissà, forse aveva appena deciso che la sua vita non era poi così tanto schifosa, perché si rese conto di non volere vedere bronci.Non voleva che le sue nuove compagne d'avventura fossero giù di morale.
“Che è successo?” chiese Adele sedendosi a gambe incrociate sopra il tavolino al centro della sala, il quale di trovava al centro del cerchio creato dalle ragazze che si sedettero poco dopo tutte attorno a lei.Mugolii generali e lamenti provennero dal pubblico e Adele quasi si pentì di aver chiesto.
“Cosa NON è successo.” Si lamentò Lòk roteando gli occhi
Le altre sembravano non rispondere più- non sembravano nemmeno vive, avevano lo sguardo vuoto e la testa sembrava a migliaia di chilometri distante.
Adele decise di focalizzarsi su Lòk, pensando che magari le altre avrebbero voluto tempo o aspettare che l’atmosfera fosse più intima, prima di confidarsi.
“Ti va di parlarne?”Lòk la guardò indecisa e un po’ scettica, con un’aria fragile e da cucciolotto.
Sospirò e aprì la bocca, per poi richiuderla.
“Ho-“ decise di dire alla fine “ho incontrato mia nonna, nel mio viaggio.”
Adele non proferì parola, dando il comando a Lòk di andare avanti e dire quello che più le aggradava.
“All’inizio i primi che ho visto sono i miei, uccellini innamorati come al solito, con il primo dei loro figli, mio fratello Jake, in arrivo. Poi è entrata in scena mia nonna.”
Attimi di silenzio passarono, in cui l’attenzione di tutte, comprese le ragazze che dapprima erano in catalessi, era su Lòk.
Adele prese a rigirarsi i capelli bianchi attorno ad un dito, tirandoli un po’ per conforto.“È-“ si schiarì la voce un po’ in soggezione di dire la cosa sbagliata “è una cosa brutta?”
Fu un sussurro, quasi impercettibile- un po’ per paura, un po’ per non rompere quell’atmosfera da bolla di vetro che si era creata.
Però Lòk la sentì lo stesso.
Ridacchiò con le lacrime in gola, sorridendo amaramente “Sì e no…” rispose cripticamente
Altri attimi di momento passarono.
Poi... la diga che controllava i pensieri di Lók precipitò fragorosamente.“È colpa mia se è morta…”questo fu detto con meno di un sospiro
Infatti non tutte riuscirono a sentire.
Infatti, presto si udì un “Eh?” da parte di Hec
Adele ridacchiò e ritornò con lo sguardo a Lòk, la più coraggiosa, quella che per prima si è voluta mettere in gioco parlando.
“Anche io ho vissuto un’esperienza simile, sai?” le sorrise
“Davvero?” le chiese Lòk, una speranza negli occhi.
Adele annuì, trasmettendo calma e sicurezza attraverso occhi e movimenti.
“Proprio ieri. Prima però, se ti va, vorrei sentire la tua esperienza. Devo dire che sono curiosa.” Un altro sorriso incoraggiante fu regalato.
Questa volta da tutte.Adele realizzò che forse aveva ragione- forse le altre avevano bisogno di tempo per raccontarsi, ma avevano bisogno anche di questa piccola distrazione dai loro stessi problemi e pensieri.
“Nel mio mondo, una Guerra decimava la popolazione; ovviamente le vere vittime, come sempre, erano gli innocenti. Tra i due grandi litiganti, quelli che davvero ci andavano di mezzo erano i soldati- che non sapevano nemmeno perché stavano combattendo- e i civili- che si trovavano tra due fuochi.”
“Non c’era rifugio; nessuna delle due parti era particolarmente curante o delicata verso la vita altrui; avevo appena 12 anni, ma già comprendevo più di quanto mi fosse dato credito. Ad una bambina di dodici anni che vede per la prima volta tanta violenza sembrava il caos, senza senso e senza regole. Forse era proprio così.” Sospirò Lòk
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THE UNDEAD [LIBRO I della saga 'XAVERIE']
FantasyAdele era stata già bruciata dai suoi sentimenti. Era stata già bruciata dalla sua stessa lealtà. È morta a causa di chi avrebbe dovuto proteggerla. Forse è per questo che, quando viene riportata in vita, la bussola della sua anima è perduta e sospe...