La mattina del quarto giorno, sorprende gelidamente Izuku. E' un risveglio attutito, una resa dei conti inaspettata e aspra, una secchiata di acqua fredda che ti aggredisce all'improvviso in pieno viso. Il ragazzo sbatte le ciglia alcune volte, guardando spaesato la stanza in cui si trova. Ha la bocca impastata, la testa che gli gira, i muscoli che sussultano da soli... e un gran dolore ovunque.
Sposta gli occhi verso l'alto, fissando il soffitto neutro alcuni secondi, prima di girarli e dirigerli alla sua sinistra. Fatica a riconoscere le pareti bianche immacolate, i soprammobili di gusto classico e i pochi libri lasciati abbandonati su alcuni scaffali.
Incastra la mano in mezzo ai riccioli intricati, grattandosi la testa e cercando faticosamente di mettere a fuoco l'ambiente.Camera "sua" - Casa di Bakugou.
Si alza di botto a sedere sul materasso, districandosi faticosamente dalle coperte e accartocciando il volto in una smorfia infelice. La schiena, e in particolar modo soprattutto la parte in fondo, gli pulsa da matti.
Esce velocemente dall'involucro fatto di lenzuola, soffermandosi a osservare perplesso le gambe nude martoriate dai morsi. Si alza la maglietta avvampando furiosamente alla vista dei tatuaggi che si perdono in mezzo ai lividi che gli deve aver lasciato l'Alpha con i denti.Si tocca con uno scatto il collo, tastando con circospezione il collarino. Sfiora lentamente il tessuto freddo, trovandolo lì, come sempre fermo e immobile al suo posto. Sospira incredulo, mentre un tenero sorrisino compiaciuto gli si apre sul volto.
Ha appena passato felicemente il suo primo calore.Esce silenziosamente dalla stanza, dirigendosi a piccoli passi verso la sala. La prima e unica cosa che gli frulla insistentemente nella testa, e' cercare dove possa essere finito Kastuki. Lo trova seduto sul divano: lo sguardo perso rivolto verso la vetrata e la schiena dritta in una posa intirizzita. I raggi solari gli si infrangono sui capelli dorati e l'Omega sente immediatamente pervaderlo una voglia irrefrenabile di raggiungerlo e urlargli quanto diavolo sia bello.
Già, perchè senza nessunissima ombra di dubbio, l'Alpha è stupendo.
Mentre lui... ahhhhh, lui invece è irrimediabilmente fottuto. In questo momento non ricorda praticamente nulla di quanto sia accaduto in questi vari giorni, ma quello che sente di provare è ugualmente reale e vero.E' incondizionatamente e perdutamente, innamorato pazzo di lui.
Sprofonda con il naso dentro la maglietta, annusando l'odore dell'Alpha ancora rimastogli catturato sulla pelle. Deglutisce la saliva frastornato dalla fragranza fortissima di Immortelle che emana, dirigendosi a testa bassa verso la cucina. Non ha precedenti esperienze che lo possano aiutare a capire come dovrebbe comportarsi, quindi evita colpevolmente qualsiasi contatto visivo. Peccato che non abbia calcolato le iridi infuocate che gli stanno marchiando la schiena.
Blocca la camminata davanti al lavandino. Appoggia i palmi al freddo marmo emettendo lunghi sospiri che, spera, possano aiutarlo a calmare la tempesta emotiva che sente agitarsi nel petto. Il fantastico odore di Katsuki è ovunque: circonda la stanza, impregna i vestiti... investe il suo cuore.
Afferra tremante un bicchiere vuoto, riempiendolo fino all'orlo con acqua corrente. Beve avidamente tutto il liquido, cercando conforto nel freddo pungente. Non sente nulla, nessun miglioramento.
Un leggero movimento alle sue spalle lo porta immediatamente a impuntare meglio i piedi a terra. Lui è lì, troppo vicino e troppo pronto a smascherarlo.-Omega, cosa ti è successo oggi? Insieme al calore ti sono passate anche le buone maniere? L'educazione è alla base di ogni relazione che si rispetti. Non si saluta neppure più?-
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Come un Tuono- BakuDeku
FanfictionOmegaverse ambientata in un universo alternativo. Bakugou Katsuki è un Alpha dominante, mentre Midoriya Izuku è un omega recessivo. Il primo detesta gli Omega, il secondo si professa da sempre Beta perchè non ha mai avuto cicli di calore continui. ...