CALUM
Torn in twoLa storia dei 5SOS e di come sono nati è piuttosto pazzesca...
Quando abbiamo messo su la band il sogno era di riportare le chitarre nella radio perché quella era la musica con cui eravamo cresciuti. La passione per la musica rock e punk ha riunito Michael, Luke, Ashton e me quando eravamo a scuola, ma, strano a dirsi, quando ero più piccolo la mia vita avrebbe potuto andare in due direzioni diverse. Mi piaceva tantissimo giocare a calcio e volevo diventare un calciatore professionista. Tifavo per il Liverpool e sognavo di giocare accanto al loro capitano, Steven Gerrard. Ma appena ho scoperto la musica, ho capito che era l'unica cosa che volevo fare nella vita.
Io sono sempre stato quello sportivo, nella mia famiglia. Ai tempi della scuola, invece, era Mali, mia sorella maggiore, quella che aveva talento per la musica. La sentivo cantare a scuola e a casa e mi chiedevo sempre perché non ero bravo come lei e non avevo il suo orecchio musica. Decisamente, molta della mia passione mi viene da lei, che metteva dischi di R&B a tutto volume in camera sua.
Eravamo una piccola famiglia del ceto medio. La mamma lavorava per l'istituto previdenziale australiano, la Superannuation, papà invece per la Coca Cola, per cui non è che facevamo una vita molto glamour. Mamma e papà non erano tanto portati per la musica, ma tutti e due sapevano cantare. Ricordo mio padre che cantava un pezzo dei Proclaimers giù in giardino e io non riuscivo a dormire per il baccano. Ma sono sempre stato molto grato ai miei genitori - mi hanno dato, per quanto potevano, tutto quello di cui avevo bisogno.
A scuola ero un bambino timido, non parlavo mai con qualcuno che conoscevo nè scambiavo occhiate con ragazzi che volevo conoscere. Mi ci è voluto un bel po' per uscire dal guscio, diciamo così - ed entrare nella band mi ha cambiato un sacco. A dispetto della mia timidezza, però, mi sono fatto lo stesso degli amici a scuola, ma erano solo pochi compagni, che sapevano tutto su di me.
Le uniche lezioni che mi piacevano erano musica ed educazione fisica. Mi piaceva tutto quello che aveva a che fare con lo sport. Le ore di ginnastica erano fantastiche ed ero sempre felice quando, dopo la scuola, potevo giocare a calcio con i miei amici. Mi piacerebbe pensare che ero piuttosto bravo in inglese, ma le ore di musica erano le più belle e rappresentavano per me un modo per fuggire da tutto. Le aspettavo sempre con impazienza. Quando facevo musica mi sentivo davvero me stesso. Trovavo sempre il tempo per strimpellare jn modo alquanto orribile un sacco di strumenti diversi.
Fino alla fine delle medie credo di essere stato uno studente piuttosto educato, ma le cose sono un po' cambiate quando sono andato alle superiori, a Norwest. Lì il mio giudizio di tutti gli insegnanti, in ogni pagella che ricevevo, era più o meno: "Calum ha grandi possibilità, ma si distrae troppo facilmente". Questa, direi, è la frase che riassume tutta la mia vita. Con il passare degli anni i miei voti sono andati sempre peggiorando. Per quanto mi impegnassi nello studio, non riuscivo proprio a eccellere. In seguito c'è stato un momento, quando abbiamo messo su la band, in cui i miei voti sono andati a picco e i miei genitori non erano per niente contenti. Non c'è molto di cui essere fieri se fai schifo a scuola, ma a quel punto non mi fregava più niente che non fosse la band.Tutti insieme con la band
Ho conosciuto Michael in terza elementare, quando tutti e due andavamo a scuola a Norwest. Lui aveva una frangia bellissima, la più bella che io avessi mai visto. Ma la cosa che mi ricordo di più, crescendo, è che era altissimo. Dev'essere entrato nell'adolescenza a dodici anni, e lo capivi dalla barba che aveva già a quell'età.
Siamo diventati veramente amici un po' più tardi, quando tutti e due siamo andati al Christian College di Norwest. Frequentavamo lo stesso corso di musica e abbiamo cominciato a suonare la chitarra, e quando lo guardavo improvvisare, pensavo sempre che era grandioso. Michael spaccava davvero.
A quindici anni ho visto una chitarra classica in giro per casa. Non sapevo di chi era, ma l'ho presa in mano. Anche se all'inizio ho fatto una gran fatica, imparare a suonarla non era certo come fare i compiti. Per mesi e mesi, tornavo a casa da scuola e guardavo i video di YouTube per imparare bene; suonavo sempre di fronte ai miei e a loro piaceva moltissimo - be', per forza gli piaceva, erano i miei genitori. Quando ho compiuto sedici anni mi hanno regalato la mia prima chitarra folk, e io la portavo sempre a scuola, ma a quei tempi non mi sarei mai immaginato che sarei passato al basso.
Avevo tredici anni quando ho conosciuto Luke. Si è iscritto alla nostra scuola in seconda media e, dato che aveva un fratello maggiore, si era fatto alcuni amici più grandi di lui. Anch'io avrei voluto averli. Me lo ricordo ancora vestito con il suo maglione verde e i suoi cappellini da baseball. Io invece non ero propriamente uno schianto. Portavo i pantaloncini corti e avevo le gambe magrissime. Avevo anche i capelli rasati a zero. Non è stato il periodo migliore della mia vita, direi.
Grazie a mia sorella, mi piacevano i cantanti R&B come Chris Brown, ma ben presto mi sono appassionato di band americane pop punk e punk rock come i Green Day, i Blink-182 e gli All-American Reject. Adoravo il loro sound.
Mi ricordo il giorno in cui la musica mi ha conquistato definitivamente, il giorno in cui me ne sono perdutamente innamorato. Ero sull'autobus che mi portava a scuola e il fratello di un amico di mia sorella mi ha passato un cd masterizzato su cui aveva scritto con un pennarello indelebile "Green Day - American Idiot". L'ho infilato nel mio lettore cd e non sono più riuscito a smettere di ascoltarlo. Mi piaceva tutto di quel disco: la rabbia esistenziale, la musica dura e pura, le chitarre distorte; mi ha come portato fuori dal mondo. Adoravo l'energia e l'emozione che trasmettevano le chitarre; c'era moltissima forza il quelle canzoni. Ogni volta che sentivo i primi accordi di American Idiot mi chiedevo sempre come avevano fatto a scrivere in disco del genere. Così ho imparato a suonare una delle loro canzoni, "Good Riddance", e quando l'ho strimpellata ai miei cugini, loro mi hanno detto: "Sai, dovresti suonare più spesso..."
A me e a Michael è sempre piaciuto lo stesso genere di musica - Blink-182, gli All Time Low e i Green Day sono il motivo per cui io e lui abbiamo preso in mano uno strumento. Quella era una cosa piuttosto insolita nella nostra scuola, perché in giro non si vedevano molti ragazzi come noi. Se eri davvero un patito della musica come me e Michael, ti prendevano per un tipo un po' strano, e altri ragazzi a scuola ci consideravano degli sfidati.
Poi, Michael e io abbiamo cominciato a frequentare lo stesso corso di musica e suonare qualche canzone. Ogni anno c'era un evento che si chiamava Live at Norwest in cui quelli che sapevano cantare o suonare qualcosa salivano sul palco e si esibivano davanti a tutta la scuola. Siccome noi due andavamo molto d'accordo e ci piacevano le stesse band, avevamo deciso che avremmo suonato "Beauty in the Breakdown", un pezzo di una band che si chiamava The Scene Aesthetic. Mi piacerebbe poter dire che abbiamo suonato alla grande, ma non è andata così. Quella sera ha suonato anche Luke, lui ha fatto un pezzo di Jason Mraz. Aveva anche un polso rotto. Era pazzesco con la chitarra. Ogni tanto caricava le sue cover su YouTube, e lo trovavo davvero un chitarrista fantastico.
All'inizio, a dir la verità, pensavo che Luke non uscisse con me perché usciva con gente più grande, ma alla fine sono andato da lui e gli ho detto quando mi piaceva la roba che metteva su YouTube. Da quel momento siamo diventati amici, e all'edizione successiva di Live at Norwest abbiamo fatto una canzone insieme. All'inizio Michael, Luke e.io non abbiamo suonato tutti e tre insieme, eravamo sempre Luke e io oppure io e Michael, ma quando Michael ha chiesto a Luke di suonare con lui, mi sono subito infilato dentro anch'io.
Poi abbiamo cominciato a provate tutti e tre insieme nell'aula di musica, improvvisando riff alla chitarra. Potevamo stare lì per.tutto il tempo che ci lasciano, e questo è stata una gran cosa, dato che all'epoca avevamo quattordici o quindici anni e cominciavo a trovare la scuola piuttosto difficile. Ero entrato al Christian College con una borsa di studio per lo sport, il che voleva dire che dovevo passare tutto il tempo ad allenarmi e a fare partite. All'inizio mi piaceva molto, ma.quando ho scoperto la musica mi sono reso conto che era l'unica cosa che volevo fare nella vita. Il calcio è passato in secondo piano, e volevo stare tutto il giorno a suonare con gli altri ragazzi.
Poi un pomeriggio di dicendo del 2011 Michael ha detto le.parole magiche: "Mettiamo su una band?"SPAZIO MIO:
Okok, lo so che è passato un mucchio di tempo ma prometto che cercherò di impegnarmi.
Ragazzi/e però voi dovete essere belli attivi se volete che io continui... Fate magari pubblicità e commentate! (:
