Se c'è una cosa che amo, sono le farfalle. Ricordo che da piccolo, le rincorrevo sempre. Le mie preferite erano le blu, ma sono così rare da trovare. Mio nonno mi diceva sempre: "Un giorno o l'altro spiccherai il volo anche tu con loro."
Io sorridevo e dicevo a nonno: "Sai nonno, voglio volare in alto. Come le farfalle."
Ricordo che il mio primo trauma fu quando scoprì che le farfalle vivono un giorno solo, o almeno è quello che tutti dicono.
Mi piacerebbe che le farfalle abbiano una vita più lunga e con più emozioni da scoprire. Ma forse loro vivono meglio di noi, proprio perché hanno una vita breve.
Non so molto di me stesso, ma d'altronde ho solo diciassette anni, ho tutta la vita davanti a me.
Qualche volta, quando la vita diventa insostenibile, vorrei diventare una farfalla, volare via via via. Lontano da qui, ma alla fine tutto quello che faccio è rifugiarmi nei libri, già, i miei eroi. Lì ho un sacco di amici.
Una volta avevo scritto un libro sulle farfalle dell'Europa, le più speciali, ma poi non ho mai avuto il coraggio di pubblicarlo.
Entra mio padre in stanza, all'improvviso.
"Jace, ricordati che hai basket oggi pomeriggio."
"Lo so, ma volevo parlarti proprio di questo..." Non completo la frase, è già sparito. Prendo la mia giacca ed esco di casa. Puntualmente trovo una farfalla. Inizio a rincorrerla e dimentico un po' di problemi.
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What if I love you?
General FictionJace è un ragazzo di diciassette anni, vita monotona ma ha grandi aspettative per il suo futuro. Non gli piacciono tantissime cose, ma gli piacciono i libri e le farfalle e il giallo, ama il giallo... e il matcha. Gli piace passare tempo in cucina...